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Autore: Roby_chan_    10/09/2015    3 recensioni
Ohayo, minna!
Mentre giravo su internet, ho scoperto che oggi, 10 settembre, è il Gruvia Day e come potevo non pubblicare qualcosa su di loro? Come se non pubblicassi già abbastanza -.-"
Leggero spoiler alla fine del capitolo. Dal titolo, potete immaginare di cosa si tratta. (ovviamente il titolo Kiss Day, l'ho messo io. Non c'è un prompt preciso per questo giorno)
Buona lettura! ^.^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gray, Fullbuster, Lluvia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Kiss day
 
 
Un normale giorno in gilda. Normalissimo...
Natsu che salta addosso a Lucy non appena varca la soglia della gilda... Gajeel e Levy che si scambiano delle occhiate furtive... Elfman che implora Evergreen... Erza che se ne sta con lo sguardo basso a fissare la sua fettina di torta... Ma che diavolo stava succedendo?
Gray era seduto al bancone da diversi minuti e non si capacitava della strana atmosfera che aveva avvertito fin dall'inizio. -Mira, ma che prende a tutti oggi?- chiese alla bella barista dallo sguardo stranamente più allegro del solito.
-Oh, Gray, non lo sai?- si chiese appoggiando il boccale che aveva appena finito di lucidare. L'espressione del ragazzo era un misto tra il seccato e il sorpreso.
-Oggi è il Kiss Day!- esclamò tutta eccitata.
-Il che?- ripetè il mago con il sopracciglio alzato.
-Il Kiss Day è la giornata dedicata al bacio- iniziò a spiegare. -Ogni anno cambia l'argomento di questa giornata. Ad esempio l'anno scorso è stato il Cat Day - gli ricordò.
Il ragazzo annuì, per farle capire che la stava seguendo. -Quest'anno invece è toccato al bacio - continuò la spiegazione. -Su tutta Magnolia è stato lanciato un incantesimo. Se oggi non si dà un bacio, anche sulla guancia, alla persona a cui si tiene di più, si viene trasformati in rospo per l'intera settimana- concluse la spiegazione, raggiante.
Gray assunse un'espressione pensierosa, volgendo lo sguardo sul resto della gilda. Ecco perché i suoi nakama si stavano comportando così ed ecco perché adesso Makarov aveva iniziato a saltellare da un tavolo ad un altro, dando baci sulla fronte praticamente a tutti. Certo, passare un'intera settimana come una rana non era proprio una comodità...
Si girò di nuovo verso la barista. -Erza? - le chiese. Ancora non si spiegava il suo di comportamento e Mira sembrò più che felice di quella domanda.
-Ah, la nostra Erza sarà nei guai se un certo fuorilegge dai capelli blu non arriva in città in tempo- spiegò tra il divertito e il malizioso. Mira era davvero terribile  -.-"
Erza sospirò di nuovo, tornando a fissare la sua torta con un'aura di depressione ad avvolgerla.
Gray si alzò finalmente dal bancone con l'intenzione di sedersi ad uno dei tanti tavoli della gilda, in attesa della solita rissa.
-Gray-sama -una voce a lui molto familiare lo fermò.
Un sospiro prima di girarsi e ritrovarsi quella insolita ragazza dai capelli turchini di fronte.
-Che vuoi Juvia?- chiese seccato.
-Ecco... Gray-sama sa che giorno è oggi?- chiese imbarazzata con le mani a torturarsi le maniche del cappotto.
-E’ il Kiss Day- constatò lui. Solo adesso si rendeva davvero conto di ciò che significava.
-Quindi... Gray-sama sa già Juvia a chi deve dare il suo... mmm... bacio?- chiese titubante, osservandolo con la coda dell'occhio.
-Mm- si limitò a mugugnare lui. Se doveva farlo che lo facesse il prima possibile.
-Allora... Gray-sama...- fece, avvicinandosi al suo viso. Un dolce profumo di pioggia e vaniglia lo avvolse. Un leggero calore sulla guancia sinistra. Il volto di lei vicinissimo. I suoi occhi chiusi. Le guance arrossate. Fu un attimo e le labbra della maga si staccarono dalla sua guancia, per poi tornare a fissare il pavimento, ancora più rossa.
-Mmm... Gray-sama -chiamò di nuovo qualche secondo dopo, riscuotendolo dai suoi pensieri. Si era ripresa da quello strano contatto e adesso lo scrutava con sguardo incerto.
-Juvia voleva sapere... sì, insomma... se Gray-sama vuole dirle... a chi ha intenzione di dare un bacio?- chiese titubante. Il rossore ancora vivo sulle gote.
Già. A chi doveva dare il suo bacio? La persona a cui teneva di più...
-Che faresti se dessi il mio bacio ad un'altra ragazza?- chiese all'improvviso.
La maga sussultò appena a quella domanda. Parve pensarci su per qualche secondo, per poi assumere un'espressione determinata.
-Bhè, Juvia non puoi farci niente se Gray-sama tiene di più ad un'altra ragazza. Juvia lo accetta. E poi...- sembrò tentennare appena. Indecisa se continuare o meno -... e poi se questa ragazza non è Juvia ,allora vorrà dire che Juvia si impegnerà ancora di più per diventare quella persona- concluse più determinata che mai.
La maschera impassibile che portava sempre il mago non riuscì a contenere un sincero stupore a quella affermazione. Una strana sensazione di calore attraversò per un attimo il suo cuore.
Certo che oggi Juvia era, strano ma vero... più strana del solito.
 
 
Si era fatto pomeriggio e Gray aveva ancora un grosso problema da risolvere. A chi avrebbe dato il suo bacio?
Juvia da quella specie di dichiarazione, era uscita dalla gilda e non si era più fatta vedere per l'intera giornata.
Decise di uscire anche lui. Aveva bisogno di schiarirsi le idee. Il ricordo di quel semplice contatto e quell'inaspettato calore, ancora nella mente.
Si era ritrovato senza accorgersene nel grande parco di Magnolia. Continuò a camminare. C'era una pace e una tranquillità quasi irreale.
Seduta su una panchina con gli occhi rivolti al cielo illuminato dal tramonto, vide una familiare chioma turchina.
Si avvicinò. -Posso sedermi?- chiese.
La ragazza sussultò, abbassando lo sguardo. Non si era accorta della sua presenza. Annuì piano con il capo, rivolgendo nuovamente gli occhi al cielo.
Anche lui fece lo stesso, ma solo per pochi istanti. Riportò lo sguardo su di lei. Era strana quella quiete. Era strano quel silenzio interrotto solo dal fruscio delle fronde. Era strano non sentire la sua voce cristallina iniziare a dire le solite assurdità. Era strano. Juvia era strana.
Si avvicinò velocemente al suo viso. Un leggero tocco freddo sulla guancia calda e morbida di lei. Ancora quel profumo. Ancora quella sensazione.
La ragazza si voltò nella sua direzione. Lo sguardo sorpreso fu presto sostituito da un vivido rossore sulle guance.
-P-perché Gray-sama ha baciato J-Juvia? -riuscì ad articolare appena.
Lo sguardo di lui fisso sul prato ai suoi piedi. Le mani congiunte e un lieve rossore.
-Bhè...- iniziò lui. -…abbiamo passato parecchio tempo insieme... sai, dallo scioglimento della gilda...-spiegò. Nemmeno lui era sicuro di ciò che stesse dicendo. –E’ normale che un po' mi sia affezionato...-continuò. -...oh, insomma! Non ho intenzione di diventare un rospo per il resto della settimana! - esclamò, leggermente agitato.
Juvia parve rifletterci un po' su. Annuì. Sì. Sembrava una cosa logica, dopotutto.
Lo guardò di nuovo, adesso leggermente confusa. -Ma, Gray-sama... se non dai il bacio non ti trasformi in rospo.- chiarì la maga, leggermente perplessa.
-COSAAA?!-
Mira l'aveva fregato ancora.
Ormai poco importava. Erano al parco. La giornata era splendida e la leggera brezza creava una dolce atmosfera. Fu così che rimasero ancora a lungo. In silenzio. Ad osservare il cielo che diventava sempre più scuro, mentre le prime stelle cominciavano a mostrarsi.
Rimasero così. Nessuna parola. Nessun sussurro. Nessun pensiero. Si stavano solo godendo quella splendida serata. Insieme. Proprio come qualche mese prima. Nel villaggio. Da soli. 
   
 
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