11/09/2015
3 recensioniMorte.
Ho sempre pensato, sin da quando ero piccolo che la morte fosse solo silenzio. Il nulla più totale e che quando stai per andartene da questo mondo senti solo freddo. Non avevo paura della morte non ne ho mai avuto paura, anzi ci scherzavo sopra dicendo che sarei morto da vecchio in un campo di battaglia, su una cosa non mi sbagliavo, sull’altra moltissimo.
Ma la morte non è così, ora che la sto provando sulla mia pelle è tutto completamente diverso, la morte è diversa. Le ultime cose che sentii e vidi prima di cadere furono l’orco ridere, mio zio con gli occhi pieni di lacrime, mio fratello urlare e Dwalin che rompeva la testa ad un orco, ma poi Azog mollò la presa dai miei vestiti e io iniziai a cadere…
Ora ho paura della morte.
Non voglio morire così, su un freddo e gelido campo di battaglia abbandonato da tutto e da tutti, ho sempre immaginato di morire insieme a mio fratello per difendere mio zio, ma non è andata così, niente doveva andare così.
Non voglio morire giovane, ho fatto una promessa e devo mantenerla, mia madre mi aspetta a casa e io devo tornare.
Vedo solo buio e sento del calore confortante sul mio petto, qualcuno dietro di me sussurra con una voce dolce e famigliare una flebile ninna nanna, come per farmi addormentare, ma non devo cedere, sono un figlio di Durin e devo aiutare la mia famiglia… Vengo avvolto dalle ombre e una voce inquietante inizia a parlarmi
-La tua famiglia sta morendo…-
Vattene! Non voglio sentire le tue menzogne!
-Stai morendo… e morirai da solo. Nessuno qui ti ama.-
Non è vero! Mio fratello mi ama!
-Lui non ti ama, ha trovato qualcun altro da amare, l’elfa è con lui e veglierà sulla sua anima, tu sei solo… Ci sono solo io qui…-
Allora mio zio! Lui so che mi vuole bene!
-Neanche questo è vero e tu lo sai. Thorin ha sempre preferito Kili e non te e comunque anche il tuo re sta morendo, e lo hobbit è con lui… vedi? Tu sei da solo, gli altri moriranno sentendo qualcuno vicino ma tu no, tu morirai senza nessuno che ti consoli, ci sono solo io… solo io ti voglio bene.-
Devo tornare da mia madre!
Finalmente le tenebre si diradarono e una figura incappucciata emerge e inizia a parlare, è la stessa voce che prima cantava
-Non la rivedrai per molto tempo, è inutile, la tua anima andrà nelle sale dei tuoi padri, io sono qui per… aiutarti!-
Mi stai facendo solo star male
-No, Fili figlio d Vili.. sono qui per farti capire che ognuno nasce da solo e muore da solo anche se c’è qualcuno vicino. Quella voce che sentivi prima vuole solo la tua anima, si chiama Morte e tutti la odiano, per questo tormenta le persone in fin di vita, ma io non sono lei, sono qui per aiutarti-
Ma gli altri…
-Tu non sei solo, e sei anche un po’ tonto se non mi hai ancora riconosciuto.-
Sono un figlio di Durin! Nessuno può darmi del tonto!
-A parte tuo padre Fili. Eri così piccolo quando me ne sono andato, ma dovresti ricordarti di me, almeno un poco. Io sono qui, e non morirai da solo, gli altri hanno molte persone che amano vicino ma nessuno ha vicino il proprio padre defunto dovresti considerarti onorato Mahal in persona ha acconsentito alla mia richiesta.-
Perché sei qui? Non ti sei mai fatto vedere per tanti anni perché adesso?
-Perché ho sentito quello che la Morte ti ha domandato, quelle sono le tue paure più remote e poste nel tuo cuore, quelle che solo lei può conoscere. E ho capito che pensi di non essere amato, ma non è vero, tu hai molte persone vicino a te e molte piangeranno per la tua morte, ma non tu figlio mio. Tu devi venire con me, questo non è il tuo posto, Erebor non è casa tua. La tua casa è insieme alle persone che ami, e molte sono nelle sale dei padri, anche Kili e Thorin ci sono appena andati, quindi figlio mio, lasciati andare e dormi, il dolore cesserà e vivrai di nuovo con noi e nei ricordi delle persone. Dormi Fili, hai combattuto come un leone e sono sempre stato fiero di te, ma sopratutto oggi sono fiero che tu e Kili siate miei figlio, ma tu saresti stato un ottimo re, dormi e riposati te lo sei meritato.-
Chiusi gli occhi e mi addormentai cullato dalle parole rassicuranti di mio padre…
Inizio a capire molte cose qualche attimo prima di addormentarmi per sempre, inizio a capire che non devo aver paura di Lei.
La Morte fa parte della nostra vita, ognuno di noi nasce insieme a lei ed è sempre lì vicina, come se fosse una tua cara amica. Lei ti conosce ma al momento giusto, proverà a farti star male rivelando le paure che hai nel cuore, quelle più segrete che neanche tu pensavi di avere, ma la Morte ti conforterà, come un manto caldo e rassicurante, perché la Morte è in noi, noi siamo la Morte e la Morte è parte di noi da sempre.
Il risveglio fu piacevole, una calda luce immensa mi accecò, ma la prima cosa che vidi furono i visi sorridenti di mio zio, mio fratello e del mio perduto padre… ero tornato a casa.