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Autore: BlackBathory    12/09/2015    0 recensioni
Ansia, agitazione, il freddo di Seattle, il primo giorno di scuola, nuove persone, amori..
Alyson, ragazza di 17 anni, si troverà ad affrontare molte cose nuove nella sua nuova vita dopo il trasferimento a Seattle, dopo aver lasciato la sua vecchia vita in Svizzera.
Non sa però che molte sorprese la stanno aspettando.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andy Biersack, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Prima di iniziare vorrei ringraziarvi per aver cliccato sulla mia storia, vi prometto che non vi deluderà! O almeno spero!!:c Detto questo..Buona lettura!! Ps. Accetto critiche, lasciatemi una mini recensione se vi è piaciuta! Vi ringrazio in anticipo  

1. Ansia!
La notte sembrava non passar mai, continuai a girarmi fra le mie calde coperte nella mia nuova casa a Seattle.
-"Cavolo, come sono nervosa.." Pensai.
Mi ero trasferita qualche giorno prima, lasciando tutti i miei amici, tutti i miei ricordi nella mia ormai vecchia.. città in Svizzera.
Mio padre a causa del suo lavoro era solito a venire spesso dalle parti di Seattle così mia madre decise di voler stare piu vicino a lui e avere la famiglia piu unita cosi decisero di trasferirsi qui...e poi avevano voglia di cambiare.
Se ero triste? Si lo ero, quasi 18 anni della mia vita andata a quel paese, avrei dovuto ricominciare tutto da capo, stringere nuove amicizie, costruire nuovi ricordi, integrarmi nei ragazzi di Seattle.. Anche se mamma cercava sempre di darmi conforto, dicendomi che sarei potuta tornare in Svizzera tutte le volte che volevo durante le vacanze scolastiche e lei avendo i suoi genitori in Svizzera era tutto piu facile, quello mi consolava.. Anche se diciamocelo, la Svizzera non era proprio dietro l'angolo.
Mio padre invece era nato e cresciuto a Seattle, la sua famiglia stava proprio a qualche casa distante dalla nostra.
Guardai l'ora sul mio telefono.
-"01.14.. e io come farò ad alzarmi tra qualche ora?" dissi tra me e me.
Non sapevo minimamente come fosse la mentalità dei giovani qui, avevo paura di non piacere a nessuno e questo non mi faceva dormire. Mi turbava anche il pensiero che fossimo già ad ottobre e avrei dovuto recuperare un po di cose del college.
Mi tirai su e mi misi seduta davanti alla finestra che dava sul mio giardino, tirava un vento molto forte e potevo sentire il freddo entrarmi nellla pelle nonostante fossi in camera mia.
Tirai un sospiro, mi misi le cuffiette e mi lasciai cullare dalla musica, lentamente i pensieri si fecero sempre piu leggeri fino ad addormentarmi.

-“Odore di caffè, anzi no.. cioccolata calda.. biscotti… cos’è?”
Mi svegliai, era mattina, l’odore della colazione arrivò fin sopra a camera mia svegliandomi prima del dovuto.
-“07:50..” Guardai lo schermo troppo luminoso del mio telefono, sbuffando.
-“alle 9 dovrei essere al college..”
Mi avvolsi nelle coperte come se volessi andare in letargo e scomparire. Il cielo era grigio e la voglia di scendere in cucina e abbandonare il mio lettone non c’era.
“Alyson!!!! Sveglia tesoro!” Esclamò un’allegra voce femminile.
“Oh no ti prego” sbuffai.
Sentii i passi di mia mamma salire le scale fino ad arrivare in camera mia.
“Buongiorno bella addormentata, alzati o farai tardi!” Disse sorridendo.
“mmmh” era tutto quello che mi uscì dalla bocca.
Mi alzai infreddolita, andai verso lo specchio bianco stile vittoriano che era appeso sopra la mia cassettiera.
I capelli lunghi neri appena arricciati verso le punte accarezzavano il mio esile corpo toccando il mio ombelico, occhi verde chiaro, troppo stanchi però per quella mattinata e la pelle mi sembrava ancora piu bianca del dovuto.
“Perfetto sono un cadavere” pensai.
Scesi le scale e mi misi a tavola, guardai mio fratello piu piccolo e pensai a come facesse ad avere tutte quelle forze a quell’ora del mattino.
-“Buongiorno bambolina”
-“Buongiorno papà.” Dissi guardando la tazza di coccolata calda.
-“Pronta per il tuo primo giorno di scuola?” disse sorseggendo il suo caffè.
-“Prontissima” dissi scarcasticamente.
-“Suvvia ti piacerà” disse mia mamma.
-“A me piacerà sicuramente!” esclamo il piccolo Martin, nonché il mostriciattolo di mio fratello.
Non ascoltai praticamente nulla di quello che dissero i miei genitori ero troppo addormentata e nervosa per farlo.
Finii la mia cioccolata, mangiai qualche bisotto e corsi subito sotto la doccia.
Decisi di indossare un grande maglione grigio con delle parigine nere che superavano appena le ginocchia, trucco non troppo pensante, il giusto per risaltare i miei occhi verdi, aggiustai il septum storto, presi lo zaino, avvolsi la grande sciarpa nera attorno il mio collo e via.. salutai mio padre e mi misi in macchina di mia mamma diretta al mio college.
-“Buona fortuna tesoro.” Disse mia mamma dandomi un puffetto sulla guancia.
-“Grazie mamma.” Dissi nervosa.
-“Ed eccomi qui” dissi a bassa voce guardando il piazzale della scuola a qualche metro di distanza, era pieno di ragazzi, mi diressi verso l’entrata.. ansiosa.
   
 
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