Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: Sliipi    13/09/2015    0 recensioni
"Gli era mancata così tanto che non si rese conto di averla stretta così forte a sè come se qualcuno potesse arrivare da un momento all'altro e portarla via. Non riusciva a dare un senso compiuto ai suoi pensieri, voleva solo tornare a dedicarsi a quelle labbra che l'avevano fatto impazzire per una serata intera. Dannazione! Lei e il suo vizio di mordersele continuamente soprattutto se si sentiva in imbarazzo."
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Marah aveva mandato al diavolo per la trecentesima volta la decisione di prendersi un anno sabatico ma, con una famiglia con tante spese da sostenere, un padre parecchio lontano, una madre e una sorella cagionevoli di salute le era sembrata la decisione migliore. Stava frequentando la scuola guida per riuscire a prendere la patente, ma cosa sarebbe accaduto se non fosse riuscita a portare a termine i suoi obiettivi?
"Meglio non pensarci: patente, lavoro, soldi, università. Ci siamo."
Bip. Bip.
"Sto venendo a prenderti, preparati!"
-Ma perchè Andrea aveva sempre questo maledetto vizio di avvertire sempre senza anticipo? Okay, ci mette 6 minuti ad arrivare quindi ho 5 minuti per farmi la doccia e prepararmi. Con questo caldo pantaloncini, t-shirt, all star. Perfetto.-
"Mammaaa, io escooo!" scese velocemente le tre rampe di scale, attraversò il cortile, chiuse il cancello e salì in macchina. Andrea partì, lei salutò e si prese qualche minuto per osservarlo: in un mese e mezzo era davvero cambiato, aveva accorciato i capelli e la barba invece era ricresciuta, il viso era più slanciato così come il suo fisico. - Chissà se anche le sue labbra... MARAH! - scosse velocemente la testa e cominciò a canticchiare sentendosi leggermente in imbarazzo per l'atmosfera che si stava creando. Antonio, il fratello di Andrea, era più piccolo ma aveva un senso spiccato dell'umorismo e del gusto per quanto riguardasse l'abbigliamento. Era molto legato a Marah, parlavano molto di tutto e la maggior parte delle volte si trovavano abbastanza d'accordo. Si lasciava una storia di quasi due anni alle spalle, e questo pensiero le fece increspare un sorriso sulle labbra -e pensare che io non sono mai arrivata nemmeno a due mesi.- non capiva come avesse fatto Francesca a lasciarsi scappare un tipetto del genere, nonostante la corazza da duro che si ostinava a tenere aveva dato il cuore per quella ragazza, e nei suoi occhi leggeva ancora tanta sofferenza.
Presa com'era dai suoi pensieri ci mise qualche minuto prima di rendersi conto che avevano da un pezzo superato casa di Andrea quando si ritrovarono davanti una villa enorme con tanto di piscina, scese dalla macchina e aspettò Andrea non conoscendo l'ambiente. C'erano luci ad adornare l'intero giardino, e la villa aveva uno stile molto rinascimentale.
"Giù ho portato una mia amica, spero non ti dispiaccia." Marah alternava lo sguardo tra la minuta ragazzina con gli occhi azzurri che le stava davanti e quel cretino del suo migliore amico.
"Ma figurati, più siamo meglio è. E' un piacere di conoscere l'angelo che ti sopporta da 16 anni." Marah si presentò, sorrise cordiale alla ragazza e la seguì.
Frecciatine, qualche abbraccio, le sigarette. La serata fu molto piacevole, imparò a conoscere Giulia e scoprì che conosceva Andrea da quasi 5 anni. Si soffermò a guardare uno per uno i ragazzi che erano presenti nella stanza, e non potè non provare una fitta d'invidia per quel gruppo così affiatato.
"Giochiamo a Briscola!" Andrea adorava quel gioco, e Marah sospirò in modo teatrale trattenendo un sorriso. Andrea le rinfrescò la memoria e le lasciò un bacio sulla guancia.
"E vedi che sai giocare allora!" affermò lasciandole un bacio sulla tempia destra quando riuscirono finalmente a vincere.
"Cosa credevi?" rispose sorridendo sfrontata. Ma non fecero più di qualche partita che comiciarono uno ad uno a giocare a calcio mentre le due ragazze li guardavano e ridevano tra di loro. Giulia era più piccola di qualche anno, aveva un carattere molto solare ed estroverso e si vedeva che era molto legata a loro, soprattutto a Lucio. -Che poi, che razza di nome è Lucio?- Le ricordava tanto il padre di Draco Malfoy della saga di Harry Potter per la quale lei usciva letteralmente fuori di testa.
"Dai andiamo ti porto a casa."
La voce di Andrea la distrasse dai suoi pensieri, Marah annuì, salutò tutti e si avviò verso la 500 rossa di Andrea.
"E così hai iniziato a frequentare la scuola guida." Marah sorrise e annuì, poi si rese conto che Andrea non poteva vederla e si diede mentalmente della stupida. "Yes baby, prossimamente su queste strade ci vedrai anche me!"
Andrea scoppiò in una fragorosa risata che cercò di contenere vedendo che la macchina stava a poco a poco sbandando, prese la strada più lunga verso casa sua e questo fece aggrottare le sopracciglia di Marah, ma una volta arrivati sostò davanti al cancello bianco.
"Che vorresti dire con quella risata stronzo!" rispose Marah non riuscendo a trattenere però una risata e dandogli uno spintone amorevole, ma non riuscì a raggiungere il suo obiettivo. Le labbra del ragazzo catturarono le sue. Inizialmente ne fu sopresa ma durò poco prima di rispondere, poggiò il braccio che era rimasto a mezz'aria dietro al collo di Andrea cercando di attirarlo il più possibile verso di sè. Andrea mise una mano sul fianco di Marah stringendolo di poco, la mano cominciò a risalire verso l'alto, sembrava non ne avesse mai abbastanza delle sue labbra. Sembrava volesse avere sempre di più di lei. Le erano mancate così tanto le sue labbra, erano così soffici.. e pensare che era il primo ragazzo che la faceva sentire viva, amata... Si staccò per riprendere fiato...
"Andrè.. ma che stiamo facendo..?"
Gli era mancata così tanto che non si rese conto di averla stretta così forte a sè come se qualcuno potesse arrivare da un momento all'altro e portarla via. Non riusciva a dare un senso compiuto ai suoi pensieri, voleva solo tornare a dedicarsi a quelle labbra che l'avevano fatto impazzire per una serata intera. Dannazione! Lei e il suo vizio di mordersele continuamente soprattutto se in imbarazzo. Si concentrò su quello che la sua migliore amica le aveva appena detto e assunse stupidamente l'aria da stronzo..
"Eddai, è solo un altro dei nostri baci da migliori amici."
Si maledisse immediatamente per non aver dato peso alle parole leggendo una certa delusione nei suoi occhi. Marah gli diede un veloce bacio raccomandandogli il solito messaggio una volta arrivato a casa, salì le scale e si fiondò in doccia.

"Cazzo."






*SPAZIO AUTRICE*

Saaaalveeeee! Sono secoli che non posto su questo sito, effettivamente erano secoli che non scrivevo.. vi prego solamente di lasciare un commento al fine di farmi sapere se devo oppure no andare avanti con questa cag... cavolata! Davvero, mi farà piacere un qualsiasi commento. Vi ringrazio.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Sliipi