COGITO
ERGO SUM
Come ilvento mattutino
Ogni pensiero
di bambino
Grande o
piccolo che sia
Il mondo
cambia, ogni cosa è mia
Tutto intorno
gira il mondo
Ostinato e
rubicondo
E correndo io
ti dico
Regala a
tutti un buon amico
Gioca e gira
insieme a lui
Ogni cosa tu
potrai
Sono stupido
lo so
Un pensiero
io non ho
Ma allegro
bevo rum
io
non
cogito, ergo sum
Spazio
dell’autore:
Vorrei
evidenziare il motivo per cui ho scritto questa filastrocca.
Le
prime due strofe sono volutamente infantili, rappresentano i pensieri
dell’uomo
medio moderno. Nell’ultima strofa evidenzio come ormai il
“non pensare” sia
diventato normale. “io non cogito ergo sum”.
L’ho spiegato perché mi rendo
conto che non è di così immediata comprensione e
non vorrei essere frainteso.
Recensite per favore.