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Autore: VENDA    14/09/2015    2 recensioni
Sherlock conosce il segreto del fratello e ci si diverte un mondo.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Lestrade, Mycroft Holmes, Sherlock Holmes
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Mystrade - Mycroft ha paura dei ragni e degli insetti. Sherlock giustamente lo prende in giro sin da piccolo, ma il Governo Inglese non può fare a meno di inorridire e spaventarsi appena ne vede uno, anche dei più innocui.
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Londra aveva fama di essere una città uggiosa, dove piove spesso, ma non è sempre così: quel giorno era spuntato il sole ma l'aria non era per niente afosa, anzi, in campagna si stava proprio bene; per questo i signori Holmes avevano deciso di organizzare un piacevole picnic sui prati intorno alla loro villetta, costringendo i due figli a partecipare ed estendendo l'invito anche a John Watson e Gregory Lestrade. Che i genitori sapessero come stavano in realtà le cose? Beh, se anche fosse non lo davano a vedere.
Mycroft si sentiva stranamente rilassato in quel frangente: stava seduto sulla classica tovaglia a scacchi bianca e rossa, col compagno steso al suo fianco, il fratello, con cui condivideva una morbosa co-dipendenza, di fronte e l'uomo che aveva più volte salvato la vita di quest'ultimo accanto a lui. Non lo avrebbe mai detto ad alta voce perché proprio non era da lui, ma si sentiva in pace col mondo.
Si stava appunto godendo quella sensazione così estranea alla sua quotidianità, quando qualcosa ruppe l'idillio.
«Ehi, Mycroft» lo chiamò il fratello. «Saluta Ugo!»
Il maggiore fece l'errore di non intuire il tranello e si voltò subito, trovandosi davanti un grosso verme grigiastro che Sherlock faceva penzolare tenendolo con due dita. La repulsione fu talmente forte che lo paralizzò per almeno trenta secondi, prima che lui trovasse la forza di esternarla.
«AAAAAAAH! CHE SCHIFO!! Togli quel coso, Sherlock! TOGLIMELO SUBITO DAVANTIIIIIIII!!»
Aveva fatto uno scatto indietro senza alzarsi, strusciando col sedere per terra e macchiandosi d'erba il pantalone quando la tovaglia finì.
Tutti i presenti ridevano divertiti, gli stronzi, per quella reazione assolutamente inaspettata da parte di un uomo sempre così controllato, ma era stato più forte di lui: ragni, insetti, formiche, vermi, falene, tutto ciò che di piccolo e zampettante, o strisciante come in questo caso, esistesse in natura lo terrorizzava fin da quando era bambino. Sherlock lo sapeva meglio di chiunque altro e si divertiva sempre un mondo a mantenere viva questa sua fobia.
«Sei proprio un maleducato, fratellone» lo prese in giro lo stronzo numero 1, lasciando libero Ugo.
Mycroft poté rilassarsi un attimo.
«Sherlock, io ti uccido uno di questi giorni!!»
«Dai Myc, era solo un vermicello!» provò a tranquillizzarlo Greg, smettendo a fatica di ridere.
«Non è solo un vermicello, è un mostro che mio fratello mi sguinzaglia contro!»
«Se Ugo è un mostro, allora Peter cos'è?» chiese l'interpellato, mostrando un ragnetto nero non più grande del bottone di una camicia.
«SHERLOOOOOOCK!!»
Altra risata generale.
Mycroft questa volta scattò in piedi e l'aracnide si diede alla fuga nella direzione opposta.
«Andiamo, Sher, smettila di tormentare tuo fratello» lo rimproverò John, asciugandosi le lacrime, mentre anche il compagno scattava in piedi e cominciava a correre, inseguito dalla vittima dei suoi scherzi.
Sembrava che si fossero dimenticati entrambi di essere due adulti con due importanti reputazioni da difendere, ma anche quella era una scena che si ripeteva ogni volta: Sherlock provocava Mycroft con gli insetti e Mycroft cominciava ad inseguire Sherlock per fargliela pagare, proprio come succedeva quando erano bambini e i genitori li portavano a passare interi weekend all'aria aperta.
«Credo che i nostri figli non cambieranno mai» constatò il padre, guardandoli correre sul prato, liberi per qualche ora del peso degli anni e delle responsabilità.
«Lo spero davvero tanto per loro, caro» rispose la moglie, un po' commossa al pensiero. «Ragazzi, volete ascoltare qualche aneddoto a tema sulla loro infanzia?» chiese poi, rivolta a John e Greg.
I due uomini si fecero più vicini ai suoceri non vedendo l'ora di sapere, mentre i due fratelli continuavano a rincorrersi in lontananza.
   
 
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