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Autore: Mitsuki no Kaze    14/09/2015    1 recensioni
[SouRin]
"Così si ritrovava a fissare lo schermo del cellulare, illuminato dall’arrivo di un’e-mail da parte di Momotarou, che gli faceva gli auguri di compleanno.
Inutile dire che non aveva voglia di festeggiare, troppo amareggiato e sconfitto dalla vita per celebrare quella giornata."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Rin Matsuoka, Sosuke Yamazaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Certezza incrollabile
 
Sousuke aveva sempre avuto dei punti fermi nella propria vita, delle certezze che il destino aveva però fatto crollare come castelli di carte, abbattuti da un soffio di vento.

La prima di queste era l’amicizia con Rin. Quello che alle elementari aveva considerato il suo migliore amico, compagno insostituibile e rivale, era andato via. Prima si era solo trasferito in un’altra scuola, poi era partito per l’Australia e la speranza di restare amici era svanita entro pochi mesi, data l’assenza di lettere nella cassetta della posta.

Sousuke però non si era perso d’animo. Aveva ancora il nuoto, altra colonna portante della proprio vita. Continuando a praticarlo era sicuro che avrebbe mantenuto il rapporto di amicizia con Rin. Il filo che li teneva uniti non si sarebbe spezzato, perché quella passione li teneva irrimediabilmente legati.

Era però arrivato l’infortunio alla spalla e con esso, la speranza di fare del nuoto il suo futuro, come era stato il suo passato e il suo presente, era sfumata. Un altro castello di carte era crollato.

Erano così deboli le sue colonne? Le sue certezze erano così fragili?

Trasferirsi alla Samezuka era stata solo una soluzione precaria. Aveva ritrovato Rin, ma era stato un ricongiungimento temporaneo. Non appena si furono diplomati, lui era tornato in Australia, per raggiungere il suo sogno: gareggiare a livello internazionale.

Sousuke si era così ritrovato solo. Senza nuoto e senza Rin, con una spalla infortunata e niente sogni per il futuro. Senza certezze e solo rimpianti.

Così si ritrovava a fissare lo schermo del cellulare, illuminato dall’arrivo di un’e-mail da parte di Momotarou, che gli faceva gli auguri di compleanno.
Inutile dire che non aveva voglia di festeggiare, troppo amareggiato e sconfitto dalla vita per celebrare quella giornata.

Qualcuno bussò alla porta del piccolo appartamento in cui abitava da solo, da quando si era allontanato dalla propria casa a causa dell’apprensione dei suoi genitori che non lo aiutavano a reagire, ma lo abbattevano soltanto.

Si alzò sbuffando dal divano, sul quale si era abbandonato in maniera scomposta, e andò ad aprire, sperando solo che non fossero Momo ed Aiichirou assieme a qualche altro della Samezuka che si erano autoinvitati, per fargli compagnia e costringerlo a festeggiare contro la sua volontà.

Non appena aprì la porta, rimase immobile davanti all’uscio, con le labbra schiuse e gli occhi sgranati.

Rin era davanti a lui. Un berretto nero, leggermente scivolato sulla destra, i capelli raccolti in un codino, camicia aperta su una maglia scura e felpa annodata alla vita.
Gli sorrideva in quel modo strafottente, soddisfatto di vedere il suo volto sorpreso e quasi lo spintonò dentro casa, avanzando contro di lui.

- Come immaginavo sei solo.- disse.

A Sousuke gli ci volle un attimo per recepire il messaggio, per capire che Rin era davvero lì con lui. Da lui.
Non lo aveva salutato, era entrato senza chiedere permesso e stava osservando la piccola casa.

- Non è questo il modo adeguato per trascorrere il giorno del tuo compleanno, Sousuke!- continuò con tono di rimprovero.

- Come mai questa visita a sorpresa?- gli chiese in modo forse troppo duro, ma lo stupore lo faceva reagire male.

Lui si voltò a guardarlo.

- Non potevo perdermi il tuo compleanno.- rispose alzando un braccio e facendo dondolare la busta che teneva in mano.

Doveva contenere una torta.

Era arrossito. Per quanto Rin potesse essere una persona affettuosa, quel gesto era troppo plateale persino per lui. Prendere un aereo, cambiare continente e fuso orario solo per un compleanno era davvero eccessivo.

Sousuke però si rilassò e sorrise.

Forse si era sbagliato nel pensare di aver perso tutte le sue certezze.

 
Angolo Autrice: Aaahhh! Cosa ne è stato dei miei principi?! Cosa ne è stato della mia fedeltà alle mie OTP? (?) *prende un profondo respiro
Allora… l’idea malsana di scrivere una SouRin (molto blanda, effettivamente-) è nata dal fatto che ho scritto di (quasi) tutte le coppie ‘forti’ in Free, e non mi andava l’idea di ignorare questa coppia abbastanza importate nel fandom- Tra l’altro ho iniziato ad apprezzare Sou quindi non mi è dispiaciuto troppo fargli un regalino di compleanno (?)
Ma sia chiaro, io non shippo SouRin! *prende Rin e lancia su Ai (?) Questo è stato solo un caso isolato che non si ripeterà mai più (spero-)
In conclusione, dico una cosa superflua. Questa fic è dedicata a Mizuazu (che ho tenuto allo scuro di tutto-), che ama e adora i due deficientoni  u.u
Fine, ho concluso. Ora emigro-
Grazie a tutti per l’attenzione ( e scusate lo sclero finale-), spero che vorrete lasciarmi un parere e/o aggiungere la fic alle preferite o ricordate <3
Ah, perdonate i possibili probabili errori, la storia non è stata betata >_<
Un bacione e a presto!
~ Mitsuki <3
   
 
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