1)And if you try to find me now I'm in all the echoes that have faded out
Ogni
tanto ancora non ci credo di essere qui.
Non mi
è mai piaciuta particolarmente Las Vegas, è
troppo falsa e piena di copie di
cose che appartengono ad altri posti e che sono state trapiantate a
forza in
mezzo al deserto.
Non amo
nemmeno il gioco d’azzardo, per me la ludopatia è
una malattia seria, da
trattare in modo clinico o almeno così mi dice il mio occhio
da medico.
È
passato un anno da quando me ne sono andata dalla mia casa e dai miei
amici di
san Diego, per i primi giorni in cui ho vissuto qui il mio telefono
rischiava
di esplodere a causa dei loro messaggi e delle loro chiamate, dopo non
aver
risposto per un sacco di tempo ci hanno rinunciato.
Ho
festeggiato il mio ventisettesimo compleanno con i miei nuovi amici,
rimpiangendo quelli vecchi, per me i Pierce The Veil erano
più che pazienti,
erano amici.
Sono
stata il loro medico per anni, ho assistito a tanti tour e a tante
avventure e
– purtroppo per me – mi sono anche innamorata della
persona sbagliata: Mike
Fuentes.
Non è
che sia un cattivo ragazzo – tolto il fatto che fumi un
po’ tropo spesso erba –
ma non sa cosa vuol dire impegnarsi in una relazione seria, che
è quello che
avrei voluto io per noi.
E così
per anni ho ingoiato il mio amore, finché non mi soffocata
sul serio e sono
scappata. Ho chiuso la mia villetta che dà sul mare e sono
sbarcata qui su
consiglio di un amico: Jacky Vincent.
Mi ha
detto che la sua band – i Falling in Riverse –
avevano bisogno di un medico e
io ho colto l’occasione. Ho presentato le mie referenze e
sono stata assunta.
Una
prima svolta alla mia vita e un secondo tentativo di fuga, questa volta
un po’
più organizzato del primo.
Brava,
Leah.
La prima
volta che ho visto Ronnie Radke ero piuttosto prevenuta, mi erano
arrivate
all’orecchio troppe voci negative su di lui, ma alla fine non
è male.
Come ha
detto Jacky parla e flirta troppo, ma non è male.
Il che
è un eufemismo, non appena i miei occhi si sono scontrati
con le sue iridi di
un castano ironico è scattato qualcosa tra di noi, la
chiamerei attrazione
perché dell’amore romantico non
c’è niente, e siamo finiti a letto.
Dal
letto sono finita ad abitare a casa sua e a conoscere sua figlia
Willow,
un’adorabile bambina di due anni, che parla un sacco anche
lei nel balbettio
incomprensibile dei bambini.
In
qualche modo lei mi ha preso in simpatia e accetta abbastanza bene
l’idea che
io stia con suo padre o per lo meno quanto lo possano accettare i
bambini così
piccoli.
Lui sa
che ho in mente un altro – non ho idea di come
l’abbia capito – io so che mi ha
concesso di vivere qui solo per dimostrare alla sua ex che poteva
trovarsi
un’altra ragazza quando voleva e che nessuno è
insostituibile a questo mondo.
Che lui
non ci metteva molto a trovare una nuova ragazza, migliore della
precedente:
una dottoressa dark immagino sia un’ottima preda.
Almeno
è una ragazza intelligente con cui divertirsi a
punzecchiarsi, o almeno penso
sia così.
Come ho
già detto non credo affatto che Ronnie sia innamorato di me,
non è un tipo che
si innamori, non è durata nemmeno la storia con la madre di
Willow che – tanto
per cambiare – è una modella.
In ogni
caso sono seduta sul divano di questa grande villa con in mano una
rivista
medica, Ronnie è fuori con gli altri e a me va bene
così.
All’improvviso
qualcuno si attacca furiosamente al campanello di casa e poco dopo la
guardia
al cancello mi chiama.
Dimitri,
un gigantesco russo, ha suonato il campanello interno, io mi affretto a
rispondere.
“Sì?”
“Signorina,
c’è questa ragazza che dice di essere vostra
amica. Bugie, bugie, bugie, dico
io.”
Inquadra
una ragazza minuta dai capelli viola che stranamente fiammeggiano come
i suoi
occhi: Liz Marino.
“É
davvero mia amica, Dimitri.
Lasciala
passare.”
Il russo annuisce e cinque minuti dopo la porta di casa si apre con
violenza.
“Tu!”
Liz mi
punta addosso un dito, nei suoi occhi bonari c’è
una vena di rabbia che
sconfina nella pazzia.
“Si può
sapere cosa ti è venuto in mente di andartene
così?
Senza
avvisare nessuno?
Siamo
stati preoccupatissimi per te! Non rispondevi al cellulare, casa tua
era chiusa
e il manager ci ha detto che avevi dato le dimissioni!”
“Sì, in
effetti ho ritenuto opportuno cambiare aria.
San
Diego mi andava stretta.”
Lei
alza gli occhi al cielo e sbuffa platealmente, come se non credesse a
una
parola di quello che ho detto e fa bene. Ho detto qualche stronzata e
lo
sappiamo entrambe.
“San
Diego ti va stretta, eh?
E la
Terra è un gigantesco disco piatto con un bel fiume di lava
ai bordi in cui
cadono gli oceani e gli incauti viaggiatori che vogliono sapere cosa ci
sia ai
confini della Terra.”
“Liz…”
“No,
niente Liz.
Non ci
provare!
Stai
dicendo una marea di stronzate e non me lo aspettavo da te, cazzo!
Quando
volevo tornare a New York per evitare di continuare a vedere Vic senza
dirgli
dei miei sentimenti per lui mi hai incoraggiata a restare. Me le
ricordo le tue
parole, sai?
Che
scappando non avrei risolto nulla, che lui sarebbe rimasto nella mia
testa, che
quando tu te ne sei andata due settimane il pensiero di Mike non ti ha
abbandonata.
E
adesso cosa scopro?
Che sei
scappata, come mi avevi detto di non
fare!
E
peggio che adesso ti scopi Ronnie Radke, quando lo sappiamo tutti che
non lo
ami.”
“Beh,
non potete esserne tutti così certi, non vivete nella mia
testa!”
Rispondo
piccata, lei mi lancia un’occhiata in tralice.
“Per
favore, dammi il medaglione che hai al collo.”
Io
stringo spasmodicamente le mani attorno a un medaglione ovale
d’argento
decorato.
“No,
Liz. Sono cose personali.”
“E noi
siamo amiche, se non contiene nulla di scandaloso non dovresti avere
paura di
mostrarmelo.”
“Liz,
sono cose mie, ok?”
Con una
mossa fulminea me lo strappa dalle mani e lo apre con aria di trionfo.
Dentro
c’è una vecchia foto di Mike e lei me la mostra
senza pietà.
“Non
dovrebbe esserci Ronnie qui dentro se lo ami?
Cosa ci
fa qui Mike?”
“Non
sono affari tuoi!
E non
credo che lui senta la mia mancanza! Le vedo le sue foto con Alysha su
Instagram, non sono cieca!
Non ho
il diritto di rifarmi una vita?”
“Non se
ti lasci indietro i problemi della tua vita precedente senza
risolverli!”
I suoi
occhi fiammeggiano ancora.
“Piantala!
Mi sono rotta le palle!
Che
senso ha andare da Fuentes e dirgli “Ehi, scusa ti amo da non
so quanti anni
che ho perso il conto”?
Mi
riderebbe in faccia e mi direbbe che lui ha Alysha e non ha bisogno di
me.”
“Questo
è tutto da vedere.”
“Non
illudermi! Non rifilarmi le stesse stronzate del tuo ragazzo
perché non vo
credo più!
Lui
diceva di provarci con suo fratello e l’unico risultato
è che questa vacca è
saltata fuori dal cappello e adesso lui ha una ragazza!”
Lei
rimane in silenzio per un po’.
“Non
sono venuta solo a rimproverarti.”
Dice
con un non so che di sadico nella voce.
“Sono
venuta a darti una notizia.”
“Spara.”
Rispondo
seccata.
“I
Pierce The Veil e i Falling In Reverse faranno un tour insieme, la
Epitaph e la
Fearless stanno prendendo gli accordi proprio ora, è per
questo che sono qui.”
Io
faccio appello a tutto il mio autocontrollo per non svenire e mi lascio
cadere
con grazia sul divano, da cui mi ero alzata nella foga della
discussione.
“Non
stai dicendo sul serio, vero?
È una
collaborazione impossibile!”
Lei mi
sorride sardonica.
“Mi
dispiace scuotere il tuo piccolo mondo di plastica, ma la
collaborazione si
farà.”
“No,
Liz. Non può essere vero.”
E questa volta la voce mi esce come un guaito implorante che la fa
sogghignare.
“Si
farà. Ci hai ricacciato come spazzatura nel passato e adesso
siamo tornati e
devi farci i conti.
Ciao,
Leah.”
Detto
questo se ne va, lasciandomi nel panico più totale.
Ronnie
torna a mezzogiorno con Willow e tre pizze e si accorge subito che
qualcosa non
va.
Decide
di fare finta di niente per non far preoccupare sua figlia, ma il
silenzio in
cui mangiamo è abbastanza eloquente, solo la piccola parla.
Ronnie
le sorride e le risponde, io sono concentrata sui pezzi di pizza.
Tagliarla,
mangiarla, sforzarsi di non vomitarla sul cartone per la tensione e
avanti
così.
Dopo
pranzo i due Radke spariscono ai piani superiori e Ronnie ricompare
dopo
mezzora.
“Ho
messo a letto Willow, vuoi dirmi cosa succede?”
“Nulla,
perché?”
“Ti
tremano le mani e poi Dimitri mi ha detto che stamattina è
passata una ragazza,
dalla sua descrizione sono certo che si tratti della ragazza di Vic
Fuentes,
che – guarda caso – oggi non c’era al
meeting.”
Io mi
siedo sul divano e cerco di mantenere un ferreo autocontrollo.
“È‹
una mia amica, non c’è nulla di strano nel fatto
che sia passata a trovarmi.”
”Sai cosa odio, Leah?
Le
bugie, non sopporto che mi si dicano bugie.
Non è
un mistero per nessuno che il tuo cambio di lavoro sia stata una fuga
dalla
band o meglio da un componente della band, non ho ancora capito chi, ma
lo
capirò appena lascerai incustodito quel medaglione che ti
porti al collo. Oggi
passa una tua amica che, stando alle parole di Dimitri, era una furia
dell’inferno, signore, e ti trovo sconvolta.”
Io
boccheggio per un attimo, alla ricerca di qualche parola che abbia
senso.
“Farete
un tour con i Pierce The Veil, la mia vecchia band.”
Che
bella spiegazione del cazzo! Come se Ronnie non lo sapesse meglio di te
con chi
andrà in tour la sua band!
Lui
rimane un attimo in silenzio.
“Chi è?
“Chi è
chi?”
“Il
membro dei Pierce The Veil che ti piace.”
Io
abbasso la testa e lascio che il mio ciuffo bianco mi copra la faccia,
come la
tenda di un teatro.
“Mike.”
Sussurro
alla fine.
“Chi?”
“Mike.”
Dico a
voce più alta.
“Grazie
per la sincerità.”
Se ne
va nel suo studio, io invece prendo una sigaretta da un portasigarette
d’argento che era di mia nonna ed esco dalla portafinestra.
Mi siedo su una
delle sdraio accanto alla piscina e tiro una lunga boccata.
Sì,
sono un pessimo medico.
Bevo e
fumo, faccio esattamente quello che dico di non fare ai miei pazienti e
forse
già questo dice qualcosa su di me e sulla mia coerenza.
Rivedrò
Mike, cosa farò?
E cosa
diranno gli altri?
Saranno
furiosi come Liz?
Immagino
di sì, in fondo sono sparita senza dare notizie come se di
loro non mi
importasse nulla. Non è vero, ho solo cercato di andarmene
senza guardarmi
indietro, perché se l’avessi fatto sarei rimasta e
mi sarei condannata a
dell’altro dolore.
Sono
stanca di soffrire, ma sembra essere il mio destino, qualsiasi cosa
faccia per
evitarlo.
A volte
mi chiedo se non sarebbe stato meglio rimanere con la mia famiglia, poi
ripenso
al clima soffocante e trasudante di ipocrisia e mi dico che
lì non sarei
sopravvissuta.
Come
mia nonna non sono fatta per l’alta società e le
sue regole stupide e forse è
per questo che sono stata la sua nipote preferita, quella di cui si
è ricordata nel
testamento lasciandomi un patrimonio e briciole ai miei. Me lo diceva
sempre e i miei si stizzivano, quella vecchietta aveva
il potere di irritarli in una maniera incredibile.
Basta
ricordi di famiglia, devo pensare a come uscire da questo guaio.
Rientro
in casa e torno a leggere la mia rivista, ma i miei occhi non riescono
a
concentrarsi sulle parole, scivolano, perdono di significato.
La mia
mente continua ossessivamente a tornare su tutto quello che io e i
Pierce The
Veil abbiamo condiviso e che io ho ignorato scappando qui.
“Leah?”
“Sì?”
Guardo
Ronnie, sembra più calmo rispetto a prima.
“Stasera
ci sarà una cena tra le band.”
Io
gemo.
“Non
puoi scappare per sempre. Devi decidere chi ami, con chi vuoi vivere e
per chi
vuoi lottare.”
“Questo
potrebbe significare che la nostra storia finisca.”
“Accetto
il rischio.”
“I tuoi
sentimenti per me sono cambiati?”
Gli
chiedo esitante.
“Cosa
vuoi dire?”
“Abbiamo
iniziato questa storia dicendoci che non era seria, è ancora
così?”
Lui
tace.
“Non lo
so. Ho sempre saputo che avevi in testa un altro e sapere chi
è non mi rende
felice come pensavo.”
“Ok.
Forse è meglio lasciarci.”
“No.”
La sua
risposta è decisa.
“Non ho
intenzione di renderti le cose facili, e per te?
È
sempre ancora sesso o altro?”
Io
deglutisco, stando con lui ho maturato una certa amicizia verso di lui
e forse
– chissà – un piccolo germe di
qualcos’altro.
“Non lo
so.”
“Ed è
questa la ragione per cui non possiamo lasciarci, adesso portiamo
Willow al
parco e poi la riporto da sua madre, tu preparati per la
cena.”
“Va
bene.”
Rispondo
nervosa, poco dopo sale al piano di sopra e torna con Willow, il
riposino
pomeridiano sembra averla riempita di energia.
Andiamo
al parco poco distante da casa, a piedi, e lei sale immediatamente su
un’altalena, con un paio di spinte di Ronnie va subito forte.
I suoi piedini si
tendono verso il cielo come se volessero toccarlo, intanto strilla
felice.
La cosa
mi strappa un sorriso, vorrei essere anche io innocente come una
bambina, vorrei
che mi bastasse salire su un’altalena per dimenticarmi i miei
problemi e
tornare di buon umore.
Le
altalena per i grandi non ci sono.
I
grandi affogano lentamente nei loro problemi fino a perdere il ricordo
della
luce del sole, della purezza e della spensieratezza.
Crescere
è una fregatura.
“Che
famigliola carina.”
Una
voce morbida e tagliente allo stesso tempo mi fa gelare il sangue nelle
vene.
Non ho bisogno di voltarmi per sapere a chi appartiene,
perché fin troppo
spesso ha abitato i miei sogni.
Michael Christopher Fuentes.
“Ciao, Mike.”
La mia
voce è controllata, ma non mi sfugge come non sia cambiato e
come quell’oca
bionda non stia bene accanto a lui.
Non
credo che mi piacerà mai Alysha Nett.
“Chi
non muore si rivede, rispondere a qualcuno dei nostri messaggi non ti
avrebbe
fatto venire il cancro alle dita.”
“Mike!”
Dice
con voce da gatta morta la bionda.
“Chi è
questa ragazza?”
“La
nostra ex dottoressa, diceva di essere nostra amica.”
”Oh, ma se non è più nelle vostre vite
perché perdere tempo e parlarle?
Mi
avevi promesso che mi avresti portato a fare shopping!”
Fa
un’espressione da cucciolo che è rivoltante, fa
venire voglia di prenderla a
sprangate sulle gengive.
“Hai
ragione, amore.
Adesso
andiamo.”
I due
si allontanano, non prima che Mike mi abbia rivolto un’altra
occhiata velenosa
che comprende anche Ronnie. Lo disprezza, ormai ne sono certa. Ho
rovinato i
rapporti tra due band solo con la mia presenza e il tour non
è ancora
incominciato!
Quando
sono a ragionevole distanza tiro un calcio a uno dei pali
dell’altalena, così
mi ritrovo a saltellare in modo ridicolo per il dolore.
“Non
proprio un incontro felice, direi che il tuo vecchio amico mi
disprezza.”
“Lo so,
maledizione.”
“Non
dire parolacce quando c’è Willow!”
“Scusa!
Sì, ti odia. Ho rotto l’armonia tra due band
ancora prima che il tour fosse
iniziato, un ottimo risultato.”
”Non mi pare che i Pierce The Veil siano formati solo da Mike
Fuentes, non puoi
sapere come reagiranno gli altri.”
“Anche
questo è vero, ma saranno arrabbiati.”
“utto
ene, ia ea?”
Mi
chiede Willow, piuttosto premurosa.
“Sì,
tesoro. Ho solo incontrato un vecchio amico che è ancora
arrabbiato con me.”
“ate
ace, no?”
“Non è
così facile fare pace tra grandi.”
Lei mi
guarda e poi scuote la testa, sembra non capire le mie parole. Forse
pensa che
i grandi siano una congrega di pazzi che ha conquistato il mondo e
quasi
sicuramente ha ragione.
Un’oretta
dopo Ronnie la stacca a forza dal recinto della sabbia dove sta
giocando con
altri bambini e la porta a casa.
“Amore,
ti riporto dalla mamma, non sei felice?”
"Will
voleva giocare!”
“Sono
sicuro che la mamma domani ti riporterà al parco.”
Dopo un
ultimo scambio di battute Ronnie la lega sul suo seggiolino e poi salta
in
macchina.
Io mi
faccio una doccia, mi rado e poi penso a quello che potrei mettere.
Indosso
un abito nero, con un corpetto attraversato da una striscia di pizzo
decorato,
una gonna di tulle
corta davanti e lunga
dietro.
Eccentrico,
ma non troppo.
Non
credo che Ronnie gradirebbe qualcuno più eccentrico di lui,
ma è molto
difficile esserlo, dato che ha tatuaggi persino in faccia!
Ridendo
istericamente scendo in salotto e tento di nuovo di immergermi nella
lettura
della mia rivista, ma all’improvviso la porta si apre.
“Ronnie!”
Urla
qualcuno all’ingresso.
“Non
c’è!”
Urlo io
di risposta.
Jacky
entra in salotto e mi guarda ammirato.
“Wow!
Stai benissimo!
Perché
diavolo non ci ho provato con te invece che con Alena?”
“Perché
come tutti gli uomini preferisci le bionde, magari dall’aria
un po’ tonta.”
La
battuta mi esce più acida di quanto dovrebbe essere.
“Tutto
bene, Leah?”
“Sì, ho
solo incontrato Mike e la sua zoccola. Una gattamorta e lui mi ha
trattata come
una traditrice.”
“Uhn,
capisco. Sì, l’ho vista anche io, le altre non la
sopportano. Credo che Sofia
la ucciderebbe se potesse.”
“Non
ama le modelle e ha i suoi buoni motivi.”
”Capisco. Sai dove sia Ronnie? Mi ha detto di venire qui che
gli era venuto in
mente qualcosa.”
“Sta
riportando Willow da Crissy”
“Ok. Ti
dà fastidio se ti faccio compagnia.”
“Per
niente. Le birre sono in frigo, se vuoi fumare vai fuori
perché Ronnie non ha
disattivato l’allarme anti-incendio per le sue fumatine da
rockstar nervosa.”
Poco
dopo torna con due birre e ne passa una a me.
“Prima
le signore.”
“Troppo
gentile, mister Vincent!”
Apro la
lattina e poi lui apre la sua, le facciamo scontrare come per uno
strano
brindisi.
“Come
ti sembra questo tour?”
“Di sicuro
interessante. Loro non sono male, Jaime sembra uno capace di far ridere
anche
Tardar Sauce.”
“Sì,
lui sa far ridere.”
Dico
con uno strano tono nostalgico che non sfugge al mio amico.
“Ti
mancano.”
“Mentirei
se ti dicessi di no.”
“Hai
paura?”
Stringo
il pugno libero dalla lattina.
“Da
morire.”
Di
nuovo abbasso la testa e lascio che i miei capelli coprano il mio volto.
“Sono
scappata come una vigliacca, senza dare spiegazioni, senza voltarmi
indietro e
adesso ho paura di affrontare le conseguenze.
Stamattina
è venuta Liz, la ragazza di Vic, ed era fuori dalla divina
grazia e non posso
nemmeno biasimarla.”
Lui mi
dà una pacca sulla spalla.
“Sono
sicuro che andrà bene, Leah.
Sei una
ragazza forte e sono sicuro che loro capiranno.”
“Io no
e non sono una ragazza forte.
Credono
tutti che sia una roccia, ma nessuno sa che le rocce possono essere
scavate
dall’interno e frantumarsi.”
Jacky
mi dà un’altra pacca, lui sembra così
convinto che andrà bene che non oso più
fare obbiezioni. Lui è il mio più vecchio amico,
il primo che ho incontrato
quando mi sono trasferita qui ed ero solo un’inglese persa.
Insieme siamo stati
due inglesi persi e adesso io e lui abbiamo entrambi realizzato i
nostri sogni:
lui è il chitarrista per una band importante e io un medico.
Spero
solo che lui abbia ragione.
Lo
spero con tutto il cuore.
Angolo di Layla
Ringrazio TheSkyUnderTheSea per la recensione, spero che questo ti piaccia. I Pierce The Veil stanno per rientrare in scena e sembrano gustamente arrabbiati con Leah. Faranno pace prima o poi?