Where are you, Nyssa?

Ero convinta che Nanda Parbat fosse il luogo più oscuro di tutti.
Mi sbagliavo.
Questo posto è molto peggio.

Dove sei, Nyssa?
Non so dove mi trovo. Non so nemmeno come ci sono finita qui.
Ho aperto gli occhi e non ho visto nient'altro che il buio.
Sono abituata a vivere nell'oscurità, ma qui è diverso.
In questo luogo è come se il tempo si fosse fermato.
Non percepisco nulla, nemmeno il mio respiro. È orribile.
Questo silenzio è il rumore più assordante che abbia mai sentito.
Sarebbe così bello se fossi qui con me, a colmare il vuoto con il suono della tua voce.


Dove sono finita? Ma soprattutto, perché mi trovo in questo posto?
E perché sono sola, Nyssa? Perché non sei al mio fianco?
Ho paura.


Scorgo una luce in lontananza. È bianca, fioca.
Sembra quasi che mi stia chiamando, sussurrando il mio nome con la tua stessa dolcezza.
Mi alzo in piedi nel tentativo di seguirla, e quando inizio a camminare un brivido mi attraversa la schiena.
Mi condurrà da te quella luce, non è vero?
Lo spero. Sono terrorizzata. E ho bisogno di te.


Dove sei, Nyssa?
Vieni a prendermi, ti prego.
Ricordo ancora quando mi hai trovata su Lian Yu cinque anni fa. Dopo aver perso di nuovo Oliver, dopo tutto quello che avevo passato negli ultimi due anni, ero convinta che non avrei più rivisto l'amore.
Ma poi ho incontrato te, ed è cambiato tutto.
Anche allora ero sola e impaurita, ma tu mi hai salvata.
Per favore, Nyssa, vieni a salvarmi anche adesso.


La luce diventa sempre più luminosa man mano che il tempo passa.
Mi fanno male le gambe, ma non posso fermarmi.
Devo continuare a camminare. L'unica cosa che mi fa rimanere lucida, è la speranza di poterti ritrovare.


Ad un tratto intravedo qualcuno davanti a me.
Sei tu, Nyssa?
Il cuore mi martella nel petto per la felicità e inizio a correre nella tua direzione, speranzosa di poterti riabbracciare.
Ma quando mi avvicino, di fronte a te c'è un'altra persona.
Sono io.
Stringi l'arco tra le tue mani, e indirizzi una freccia contro la seconda me. Poi ne scagli un'altra, e un'altra ancora.
Allora capisco che non sei tu, e la mia sofferenza aumenta a dismisura.
Quando incontro lo sguardo di Thea si fa tutto più chiaro.
Vorrei chiederle perché lo ha fatto, ma dopo un istante si dissolve davanti ai miei occhi, e così anche l'altra Sara.
Di fronte a me si presenta un altro scenario.
Mi vedo cadere dall'edificio e il rumore del mio corpo che si schianta contro al suolo mi rimbomba nella testa.
Laurel mi è subito accanto, stringendomi in un forte abbraccio.
È il pianto disperato di mia sorella che mi fa capire.

Io sto... morendo?

Quando anche Laurel scompare, mi fermo in un punto indefinito di questo spazio tetro, senza riuscire più a muovere un muscolo.
La mia mente è vuota, ma basta un attimo affinché si colmi di vari pensieri e consapevolezze.
Mi accovaccio lentamente a terra, e scoppio a piangere senza rendermene conto.
Nascondo il viso tra le mani, singhiozzo fino a farmi mancare il respiro.
Tu non ci sei Nyssa, non ci sei e non so dove sei.
Ho la pelle d'oca.
Non voglio morire.


Anche se mi sono fermata non è cambiato nulla.
Adesso è la luce che sta venendo verso di me, ed io non posso fare niente per evitare che mi catturi.
Non ci rivedremo più quando oltrepasserò quel varco, è così?
Non voglio andare. Non senza di te.


Dove sei, Nyssa? Dove sei?
Mi mancano i tuoi abbracci, che in questo momento mi scalderebbero l'anima, anche se so che non mi donerebbero abbastanza calore da riportarmi in vita.
Mi mancano i tuoi baci, le tue labbra, il tuo sapore.
Mi mancano le tue carezze.
Mi manca la tua voce.
Mi manchi.
Ti amo.


Cosa succederà quando morirò, Nyssa?
Mi dimenticherai, vero?
Ti innamorerai di un'altra donna?
Il solo pensiero mi distrugge.
Che cosa farai quando sarà tra le tue braccia?
Ti verranno in mente i miei occhi, quando incrocerai i suoi?
Ti mancheranno le mie cicatrici, quando la spoglierai e le accarezzerai la pelle?
Ti sembrerà di sentire il sapore delle mie labbra, quando la bacerai?
Io voglio essere il tuo unico amore.
Anche quando sarò morta.


La luce è vicinissima a me.
La sfioro con le dita, e a quel contatto rivivo il momento in cui sono morta.
Le frecce che mi perforano il petto con cattiveria, la bocca impastata di sangue e il suo odore acre che mi invade le narici, gli occhi che bruciano.
E subito dopo cado nel vuoto, come se qualcuno mi stesse trascinando nelle profondità della Terra, come se i miei demoni mi stessero indirizzando all'inferno.
L'oscurità mi inghiotte, e in un istante diventiamo una cosa sola.

Dove sei, Nyssa?
Voglio solo dirti addio, amore mio.