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Autore: Glory_95    15/09/2015    1 recensioni
Ciao a tutti, questa è la mia prima FanFiction e spero tanto che vi piaccia leggerla quanto a me piace scriverla. Questa storia parla dei personaggi di The walking dead, ma i protagonisti principali saranno Rick, Daryl, Shane, Carl, Hersel e...un personaggio che scoprirete leggendo la storia. La storia si concentrerà tra la relazione che Daryl avrà per questo misterioso personaggio e sull'effetto che questa persona avrà nel gruppo di Rick e tra tutti i suoi componenti. Non voglio dirvi troppo, spero solo che vi piaccia e...buona lettura :)
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Shane Walsh, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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capitolo 6

Emily impallidì di colpo.
Il momento di dolcezza che aveva appena condiviso con Daryl era stato spazzato via.
Poi, con un sguardo a dir poco terrorizzato, guardò Glenn.
Una domanda tormentava la mente di Emily, già invasa da mille dubbi.
Cosa poteva volere Rick da lei?
Cosa voleva dirle?
Una cosa le sembrava certa, dalla faccia di Glenn, non sembravano proprio delle belle notizie.
Daryl, dopo secondi che sembrarono interminabili, prese la parola << Grazie Glenn, arriviamo immediatamente >>.
Glenn notò subito che Emily era spaventata.
Voleva consolarla, ma non sapeva nemmeno lui il motivo per cui Rick l'aveva chiamata.
Così, cercando di calmarla almeno un po, le disse << Emily...stai tranquilla...non credo sia niente di grave, se no sarebbe venuto di persona...sono quasi sicuro che voglia parlarti a proposito di quello che è succeso poco fa...visto che prima ha parlato con Shane...>>.
Poi uscì, aspettando che i suoi compagni lo raggiungessero.

Daryl guardò Emily.
Il suo cuore perse un battito.
Emily era seduta, con lo sguardo spento e tremante.
Era chiamro che fosse spaventata.
Non poteva sopportare di vederla così.
Le prese le mani e, con un tono dolce, le disse << Emily calmati...vuole solo parlarti...stai tranquilla...ci sono io qui con te >>.
Emily non riuscì a dire una sola parola.
Aveva la gola completamente chiusa.
Si limitò a voltarsi verso Daryl e ad annuire con la testa.
Poi uscirono dalla tenda e, insieme a glenn, iniziarono a camminare per raggiungere il gruppo, seduto infondo al fuoco.

All'improvviso Emily si fermò e abbassò lo sguardo.
Si sentiva pietrificiata.
Non riusciva quasi a respirare.
Aveva paura di quello che sarebbe potuto succedere, una volta raggiunto Rick.
Sapeva che questa improvvisa convocazione non era un buon segno.
Daryl notò subito che Emily si era bloccata dalla paura.
Così, nel tentativo di calmarla, le prese la mano e le sussurrò << Stai tranquilla...respira >>.
Emily ascoltò volentieri il consiglio di Daryl.
Fece dei respiri profondi.
Questo la aiutò leggermente e dopo, sempre stringendo la mano di Daryl, continuò a camminare.

Arrivarono al gruppo e tutti si voltarono verso Emily.
La guardavano tutti con un aria triste ed interrogativa.
A quanto pare, nemmeno loro sapeva con certezza di cosa Rick volesse parlarle.
Lori andò subito verso di lei.
La guardò dolcemente e, con tono calmo, le disse << Emily...Rick vuole parlare con te in privato...è nella tenda >>.
Emily, con un filo di voce, riuscì a rispondere  << Va bene...grazie Lori>>.
Aveva letteralmente il cuore in gola.
Lasciò la mano di Daryl, che si sedette vicino al fuoco, senza distogliere lo sguardo da lei nemmeno un istante.
Lori le fece strada.
Emily camminava lentamente.
Passo dopo passo.

Cercava di pensare positivo.
Magari Rick voleva solo sapere cosa fosse successo poco fa con Shane.
Ma, allo stesso tempo, aveva una tremenda paura che non fosse così.

Arrivò davanti alla tenda.
Lori si allontanò, ritornado al fuoco dagli altri.
Emily si girò a guardare un ultima volta Daryl, e poi entrò.

La tenda era perfettamente in ordine.
Con tre sacchi a pelo messi per terra, sopra delle coperte.
C'erano davvero molte cose.
zaini.
Carte.
Oggetti vari che Emily non ebbe tempo di osservare.
Alzò subito lo sguardo verso Rick.
Era seduto vicino alla lanterna, che illuminava perfettamente l'intera tenda.
Appena Rick la vide, con un tono severo le ordinò << Siediti..ho bisogno di parlarti >>.

Emily ubbidì all'istante.
Senza esitare o dire anche solo una parola.
Il corpo di Emily era visibilmente teso, come lo era lei.
Lo guardava con uno sguardo fisso e attento.
In attesa di quello che sarebbe successo.
Poi Rick, dopo essersi passato la mano tra i capelli, iniziò << Tranquilla Emily...non ti chiederò di spiegarmi come è andata poco fa con Shane...Hershel mi ha già detto tutto...Shane ti ha aggredito e questa non è la prima volta...ora, tu sai che non posso gestire la situazione che si è creata tra di voi....non intendo tollerare uun solo giorno di più questa tensione...e non solo io, tutto questo non è salutare per il gruppo...per essere forti dobbiamo essere uniti...pensavo che fosse una cosa passeggera, perchè eri comunque una persona nuova...oggi ho provato a farvi lavorare insieme, per darvi la possibilità di conoscervi e fare pace...ma, come è evidente, non ha funzionato...non c'è bisogno che ti dica che così non possiamo andare avanti...non posso passare le giornate a tenervi separati...sai che esigo che nel gruppo ci sia unità e tranquillità... >>.
Improvvisamente, Rick s'interruppe da solo.
Emily aveva il cuore in gola.
Ascoltava attentamente ogni parola che diceva.
E, sapeva in cuor suo, che Rick aveva pienamente ragione,
Questa situazione tra lei e Shane era dannosa per tutti.
E Rick certo non poteva lasciare le cose come stavano.
Sarebbero potute peggiorare velocemente.
Troppo velocemente.
Rick fece una breve pausa, ma che per lei fu infinita.
Poi, proprio come si era fermato, continuò << Uno di voi due deve andare via >>.

Uno di voi due deve andare via.
Emily ripetè quella frase nella sua mente per cento volte.
Fu come ricevere uno schiaffo in piena faccia.
Rick doveva scegliere.

Lei o Shane.
Il solo pensiero di dover dire addio a tutti la distruggeva.
Il solo pensiero di non rivedere mai più Daryl le spezzò il cuore in milioni di pezzi.

Rick, interrompendo la spirale di pensieri di Emily, continuò << Emily...so che in questo momento sei invasa da domande, dubbi e una valanga di sensazioni...ma ho bisogno che tu mi ascolti con la massima attenzione...spero che tu capisca che non posso dare agli altri il peso di una decisione del genere...dire addio a qualcuno è sempre difficile...e, a volte, impossibile...stavolta devo prendere questa decisione da solo...voglio solo che tu sappia che non lo faccio per il mio interesse, per far del male a te o a Shane....ho davvero cercato una soluzione alternativa ma non la trovo...devo farlo per il bene di questo gruppo...non puoi dire a nessuno di questa conversazione tra di noi >>.
Prima di proseguire, portò la sua attenzione su Emily
E non potè fare a meno di provare una profonda tristezza nel vederla.
Era spaventata a morte.
Teneva i suoi grandi occhi azzurri fissi sul pavimento per nascondere le lacrime che minacciavano di uscire.
Anche se col cuore in gola e, quasi sul punto di pioangere, Emily con un filo di voce, riuscì a dire << Capisco perfettamente Rick..>>.

Rick poteva capire come si sentiva.
Era la stessa cosa che aveva provato lui quando si era svegliato nell'ospedale solo.
Senza nessuno.
Cercando di calmarla almeno un po, le si avvicinò, le prese le mani e le disse piano << Emily...non è una situazione facile e mi dispiace averti coinvolto...ma devo prendere una decisione...>>.
Emily alzò lo sguardo, per la prima volta da quando Rick aveva cominciato a parlare.
Aveva gli occhi lucidi e tristi.
Emily vide gli occhi di Rick posati su di lei, forse speranzoso di vederla sollevata dalle sue parole.
Ma Emily non ci riusciva.
Non poteva far finta di stare meglio, perchè in realtà si sentiva un vero schifo.
Rick,capendo di non poter fare di più, si allontanò e le disse << Grazie...puoi uscire ora >>.

Emily si alzò lentamente e, sempre col lo sguardo basso, uscì dalla tenda.
Senza dire una parola.

Appena uscita, Emily guardò il gruppo.
Stavano seduti intorno al fuoco ed erano tutti coinvolti in una discussione.

Di cosa stessero parlando, Emily non lo sapeva e quasi non le importava.
Erano tutti molto coinvolti, anche Daryl.
Emily stava lì in piedi.
Nessuno si accorse che era uscita.
Nessuno si voltò nemmeno per guardarla.
Nessuno sembrava accorgersi che non era lì.
Si comportavano normalemente.
Come se lei non fosse mai esistita.
Questo fu come una pugnalata al cuore per lei.
Li guardava attentamente, poi, forse sovrappensiero, disse << Che cosa ci faccio io qui? >>.
Poi, con le lacrime che ormai scendevano, si voltò e si mise a camminare lentamente.
Da sola.
Voleva stare lontana da tutti, visto che a nessuno sembrava mancare la sua compagnia.
Era rimasta sola.
Sola col suo dolore.
Come quando era piccola.
Sempre la stessa storia.
Appena si affezionava a qualcuno, questi la cacciava via.

Arrivò alla tenda che condivideva con Daryl, ma in quel momento non riusciva ad entrare.
Tutto le ricordava Daryl.
Tutto le ricordava la sua famiglia.
Che ora rischiava di perdere.

O che aveva già perso.
Decise di stare sotto un albero, a pochi passi dalla tenda.
Si sedette ed iniziò a piangere.
Piangere come non ricordava di fare da tanto tempo.
Le lacrime calde e salate le rigavano le guance arrossate.
I singhiozzi si facevano sempre più forti e frequenti.
Passarono alcuni minuti, ma il pianto non accennava a smettere.
Continuava a pensare a
quel giorno.
Il giorno in cui le avevano risposto alla radio.
Pensava al giorno in cui Daryl la salvò da morte certa.
Al momento in cui si rese conto di essersi innamorata di Daryl.
Pensava al giorno in cui arrivò al gruppo e fece amicizia con gli altri.
Con Rick, Carl, Lori, Maggie, Glenn, Hershel, Carol, T-Dog, Andrea e Shane.
Non poteva credere che finisse tutto così.

Non riusciva a smettere di piangere.
Il dolore che provava nel cuore era davvero insopportabile.
Si mise a battere i pugni per terra.
Prima piano, poi sempre più forte.
Era in piena crisi isterica.

Urlava disperatra in mezzo ai singhiozzi << Cosa mi illudo?! É ovvio che sceglieranno Shane! Lui è della famiglia... è come loro...perché dovrebbero volermi bene...sono solo una stupida >>.
Pianse a dirotto per molti minuti.

Poi, piano piano, iniziò a calmarsi.
Piagere l'aveva aiutata sfogarsi.
Poi, una volta che anche i singhiozzi terminarono, lentamente, girò a guardare gli altri.
Ancora seduti al fuoco.
Nessuno sembrava essersi accorto che lei non c'era.
Nemmeno Daryl.

Il suo Daryl.Si voltò nuovamente e, appoggiando la schiena contro il tronco dell'albero si mise a guardare la luna
Era piena.
Splendeva ed illuminava il cielo notturno.
Era davvero stupenda, circondata da milioni di stelle brillanti.
Forse sovrappensiero, si chiese << Che devo fare? Nessuno vuole una stupida ragazzina come me...forse dovrei togliere il disturbo da sola...senza dire niente a nessuno...>>.
Una voce, all'improvviso, comparve alle sue spalle << Hai avuto la mia stessa idea ragazzina!>>.

Emily si girò di scatto, spaventata e confusa.
con sua grande sorpresa, dietro di lei c'era Andrea.
In piedi accanto a lei e con uno zaino sulle spalle.

Con un tono dolce, Andrea la interruppe << Scusa, non volevo spaventarti >>.
Poi si sedette accanto a lei.
Emily, imbarazzata nel sapere che Andrea l'aveva sentita, le chiese confusa << Che ci fa con quello zaino?>>.
Andrea, con un tono tranquillissimo, si limitò a dirle << Semplice...me ne sto andando >>.

Emily rimase sbalordita.
Se ne stava andando?
Perchè?
Poi, i suoi pensieri andarono subito alla litigiata che avevano avuto quella mattina.
Cercò di farle cambiare idea, dicendole << Se è per stamattina Andrea, credimi mi dispiace...non volevo ferirti...non voglio che tu...>>.
Ma Andrea la interruppe subito << Tranquilla...non è colpa tua Emily, davvero... avrei reagito anche io così...>>.
Emily era ancora più confusa dopo quella risposta.
Quale poteva essere il motivo allora?
Emily, sempre più curiosa, le chiese << Allora...perché te ne vai?>> .
Andrea sollevò le spalle.
Poi le rispose << É da un po che ci penso...non riesco a sentirmi parte di questo gruppo...sento di essere diversa da loro e preferisco allontanarmi...voglio viaggiare da sola...>>.
Aveva un tono così tranquillo e rilassato mentre parlava.
Era davvero questo quello che voleva.
E si evdeva che ne era fermamente convinta.
Ed Emily sapeva che non sarebbe servito a niente cercare di fermarla, ormai aveva preso la sua decisione.
E poi, chi era lei per dirle cosa doveva fare?
Ognuno era libero di fare ciò che voleva e, se lei non si sentiva parte di qualcosa, nessuno doveva obbligarla a restare.
Emily, un po sollevata, le chiese solo << Rick lo sa?>>.
Andrea la guardò e le rispose << Si...gli ho detto tutto quando sei uscita dalla tenda...>>.

Poi, con un tono più dolce, continuò la frase << Emily...mi dispiace essere stata stronza con te...non mi aspetto che tu mi capisca...è solo che...tu sei perfetta...sei gentile, coraggiosa, determinata, comprensiva e ti fai voler bene da tutti...io vorrei tanto essere come te...ma non lo potrò mai essere, e va bene così...non ho il coraggio che hai tu e non lo avrò mai...>>.
Emily la abbracciò.
Sapeva che non stava scherzando.
Che le stava davvero chiedendo scusa per ogni cosa.
Poi, con un tono gentile, le rispose << Non preoccuparti...sono felice che finalmente abbiamo risolto tutto!>>.
Rimasero abbracciate l'una all'altra per qualche minuto.
In silenzio, senza dirsi niente.
Come se si stessero dicendo un silenzioso addio.
Poi si staccarono.
Emily, con un sorriso, le chiese << Hai già una destinazione? >>.
Andrea pensò qualche minuto, poi le rispose << Non lo so di preciso...voglio andare a nord, alla mia città natale >>.
Emily, con un sorriso ancora più grande, le disse << Ti auguro il meglio per ogni cosa Andrea >>.
Andrea la guardò stupita.
Emily era davvero una ragazza fantastica.
Poi le rispose << Grazie Emily >>.
Finita la frase, si alzò in piedi e cominciò a incamminarsi.
Prima di andare via per sempre, le disse << Emily...non dubitare mai più che questa non sia la tua famiglia...ti vogliono un bene che neanche ti immagini e farebbero di tutto per te...Rick non sceglierà mai Shane al tuo posto...>>.
E continuò a camminare.

Appena Andrea fu lontana, Emily si rimise seduta ad osservare il cielo.
C'erano davvero delle splendide stelle.
Le aveva fatto davvero bene parlare con Andrea.
Sperava davvero un giorno di rivederla.

Improvvisamente, la sua tranquillità venne interrotta da Daryl.
Si mise accanto a lei e le disse dolcemente << Hey...è tutto ok? >>.

Emily lo guardò sorridendo.
Si era preoccupato per lei.
Era davvero dolcissimo.
Si appoggiò alla spalla di Daryl e rispose << Si...adesso va tutto bene, grazie Daryl...sai che Andrea se n'è andata?>>.
Daryl, mettendole una mano sulla spalla, le rispose << Si si lo so...è venuta a dircelo durante la cena...ammetto che un po mi mancherà >>.

Emily, d'un tratto, di ricordò della cena.
Lei non aveva partecipato perchè si era allontanata da tutti.
E, ricordando quel momento, le ritordò un po di tritstezza.
Perchè nessuno era venuto a cercarmi?.
Questa era la domanda che tormentava Emily da un paio d'ore.
Così, guardò Daryl.
Con un sguardo ed un tono triste, provò ad avere la risposta a quel dubbio che la stava logorando << A proposito della cena...perchè non sei venuto a chiamarmi? Perchè non è venuto nessuno a vedere se stessi bene? >>
Daryl la guardò.
La guardò come si guarda un bambino che ti fa una domanda, per te talmente ovvia, ma allo steso tempo  a lui complicata, e non sai esattamente cosa rispondere.
Rimase in silenzio qualche istante, poi, con un tono dolce, le rispose << Se pensi perchè a nessuno importa di te o perchè nessuno si fosse accorto che eri uscita...sappi che ti sbagli di grosso...sei uscita che eri bianca come un fantasma! Tutti ti hanno notata...anche perché era quasi impossibile non farlo...sembravi scossa e distrutta...>>.
S'interruppe un attimo.
Poi, guardandola ancora più intensamente, continuò <<  Volevo correre da te...stringerti e e cobnsolarti...volevo chiederti cosa fosse successo...tutti noi volevamo saperlo...poi, hai iniziato ad allontanarti...io mi sono alzato per raggiungerti, ma Andrea mi ha fermato...mi ha detto che avevi bisogno di restare sola e che il mio intervento avrebbe solo peggiorato la situazione..ha detto che avei bisogno di metabolizzare, di sfogarti e che solo stando da sola ci saresti riuscita...non hai la minima idea di quanto mi sono dovutro trattenere...quanto avrei voluto venire da te ed abbracciarti...ma, sapevo infondo che Andrea aveva ragione...avivi bisogno di stare un po da sola con il tuo dolore...>>.
Emily lo guardò stupita.
Era colpa di Andrea.
O mweglio, merito di Andrea.
Se non fosse stata sola, probabilmente avrebbe fatto come sempre.
Si sarebbe chiusa e avrebbe spitno il dolore in basso, ma sarebbe rimasto a tormentarla per sempre.
Invece, così si era sfogata.
Aveva torato fuori tutto qello che aveva immagazzinato in anni e anni di solitudine e sofferenza.
Si era tolta un gran macigno.
Poi, sorridendo, disse a Daryl << Aveva ragione...grazie comunque per esserti preoccupato e per essere venuto...Significa molto per me >>.

Con un tono più serio, continuò << Sai che non posso ancora dirti ciò che mi ha detto Rick...vero? >>.
Daryl, dopo averle dato un rapido bacio sulla fronte, le rispose << Lo sospettavo...Rick è un tipo molto riservato...non so cosa sia successo li dentro, ma di una cosa sono sempre sicuro...qualunque sia il problema, si risolverà...questa è la tua famiglia ricorda...e io starò sempre al tuo fianco >>.
Quelle parole furono come una coperta calda per Emily.
Erano proprio le parole di cui aveva bisogno.
I suoi dubbi e la sua tristezza erano stati spazzati via.
Come niente.

Tiutto grazie alla dolcezza del suo Daryl.
Poi, dopo aver pensato qualche minuto, chiese a Daryl << Daryl...pensi davvero che anche gli altri mi vogliano bene? >>.
Daryl si voltò verso di lei.
Incredulo della domanda che gli aveva appena fatto.
Le sorrise teneramente e le rispose << No...non penso proprio che ti vogliano bene...loro ti adorano! Sei diventata come una sorella per tutti quanti!... >>.
Poi, prendendole il viso tra le mani, continuò la frase << ...ed io ho trovato una fidanzata fantastica >>.
Emily rimase sbalordita a quelle parole.
La sua fidanzata?
Lei era la sua fidanzata.
Emily, nel sentire quelle dolci parole, si sentì una vera stupida.
Come aveva potuto dubitare di Daryl?

Come aveva potuto dubitare del suo prezioso ed unico Daryl?
Poi, senza esitare uun solo istante, lo abbracciò.
Lo abbracciò come se la sua vita dipendesse da quello.
Un abbraccio caldo, protettivo e pieno di amore.
Poi Emily gli disse dolcemente << Ed io ho trovato un fidanzato perfetto >>.

Poi, entrambi, rimasero in silenzio, crogiolandosi in quell'abbraccio.
Entrambi speravano che durasse per sempre.
Le braccia di Daryl era, in assoluto, il posto che Emily preferiva di più al mondo.

Tra le sue braccia, tutta la tristezza e i dubbi di Emily erano svaniti nel nulla.
In quel momento esistevano solo lei e Daryl.

E sarebbe stato così per sempre.
Improvvisamente, ad interrompere il magico momento, arrivò Glenn.
Era corsa e aveva ail fiatone.
Appena ebbe recuperato un minimo di fiato, disse secco << Ragazzi...Rick vuole vederci tutti...ora >>.
Daryl e Emily si alzarono subito e seguirono di corsa Glenn.

Il momento era arrivato.
Emily o Shane?

   
 
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