"Nothing is harder

Than to wake up all alone

Realize it's not okay

It's the end of all you've known."

Quando ti svegli, in un letto enorme e così vuoto da sembrare un gigantesco baratro, non puoi fare altro che stropicciarti gli occhi e deglutire a vuoto.

Lui se n'è andato. Di nuovo.

Un ennesimo, straziante addio che non vi siete detti.

I suoi vestiti non sono più sulla sedia.

Erano così incasinati che ogni sera ti incazzavi con lui. Eppure ora quel disastro ti manca.

Se n'è andato come un vigliacco, mentre dormivi.

Questa è l'ultima volta che te la fa, ti dici.

Eppure sai benissimo che non è vero.

Perchè sei incastrato nella storia con Gerard, incastrato come sotto le macerie di un palazzo crollato.

Sai che nessuno verrà a soccorrerti, perchè da li sotto la tua voce è talmente flebile che nessuno può sentirla.

Sei destinato a morire di stenti, non udito e abbandonato, tra polveri e calcinacci.

Amare Gerard è stato un suicidio sin dall'inizio, pensi.

Nel frattempo apri l'armadio e vedi che ha dimenticato una giacca di pelle.

Senti il familiare pizzicore delle lacrime negli angoli degli occhi, ma le ricacci indietro sospirando.

Forse tornerà, un giorno. Come ha sempre fatto.

E tu, come uno sciocco, gli donerai nuovo il tuo cuore gridando "Eccomi, sono tuo. Fa di me ciò che vuoi!"

E, ancora, lui lo calpesterà, quel cuore che metti tra le sue dita con così tanta fiducia.

Con tutta la tua speranza e il tuo amore.

Pensi sempre che la prossima sarà la volta buona, pensi che andrà meglio.

Ma quante volte, Frank, dovrete dirvi addio prima che tu ti renda conto che Gerard non ti ama?