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Autore: HopeToSave    18/09/2015    2 recensioni
[Jayce x Nami, all'incirca]
Jayce la guardava nuotare e rimaneva incantato dai suoi movimenti, seguiva rapito la coda che andava veloce e forte nelle acque limpide. [...] ma più analizzava e più era ossessionato dalla perfezione di quella macchina che poteva andare dove lui non poteva, dove lui aveva dei limiti. L'analizzava e l'odiava e l'amava e desiderava ricreare quella macchina perfetta che era Nami.
Per CheshireClown, che mi fa venire in mente queste idee ad orari assurdi.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autore: HopeToSave
Titolo: Macchina perfetta
Fandom: Videogiochi, League of Legends
Genere: Generale, Introspettivo
Rating: Giallo
Avvertimenti: Flashfic
Personaggi: Jayce, Nami


 
Macchina perfetta

 
Era una macchina perfetta. 
La guardava per ore e per ore non capiva come un essere vivente potesse essere talmente perfetto. Nami era bellissima, con le sue forme sensuali, la voce cristallina e gli occhi magnetici. Tuttavia, oltre che stupenda, era una macchina perfetta: quando stava in acqua, era la rappresentazione dell'equilibrio tra funzionalità e potenza.
Jayce la guardava nuotare e rimaneva incantato dai suoi movimenti, seguiva rapito la coda che andava veloce e forte nelle acque limpide. Nami ricambiava quegli sguardi da lontano, non capendo tutte quelle attenzioni, curiosa, mentre lo scienziato l'analizzava, ma più analizzava e più era ossessionato dalla perfezione di quella macchina che poteva andare dove lui non poteva, dove lui aveva dei limiti. L'analizzava e l'odiava e l'amava e desiderava ricreare quella macchina perfetta che era Nami.
Quando non stava sulla riva del mare ad osservarla, provava a ricostruirne le fattezze, a creare un qualcosa di minimamente simile che gli potesse permettere di andare dove lei poteva e a lui era negato. Ma, mentre i suoi esperimenti fallivano, la sua ossessione aumentava e la bellezza di Nami ai suoi occhi cresceva. 
La guardava, l'odiava, l'amava. Dentro di lui nasceva un bisogno carnale di possederla se non poteva ricrearla - di distruggerla, se non poteva averla.
E quando un giorno lui la va a cercare, lei ride, soave. Lo chiama per la prima volta a sé, canta, scherza, lo ammalia. Lui va da lei, incantato, si inzuppa fino ai fianchi, incantato, non riesce a parlare, incantato. Nami allunga una mano, mentre con l'altra si tiene aggrappata a uno scoglio.
Quando Jayce la raggiunge, tocca appena coi piedi il fondale e lei gli sfiora il volto. Si avvicina con le labbra alle sue, canta, ed infine lo bacia.
A Jayce sembra di perdere il respiro e poi
     perde il respiro per davvero,
          mentre Nami
              lo porta
                   a fondo.



Note:
Primissima fanfiction su League of Legends, assolutamente senza pretese.
La dedico a
Greta, che mi fa venire in mente queste idee malate ad orari assurdi.

Hope.
 
   
 
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