Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |      
Autore: Miss_Coffin_Maker    10/02/2009    5 recensioni
Piove. Piove sui miei capelli, piove sul mio viso, piove sui miei vestiti bagnati... [L, Raito, un flusso di pensieri...]
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rain

Rain

 

 

 

 

Piove.

Piove sui miei capelli, piove sul mio viso, piove sui miei vestiti bagnati.

E le campane. Le campane continuano a suonare. Hanno continuato a suonare per tutto il giorno. Che cosa vorrà dire? Le campane. E la pioggia. E’ così che avrei immaginato questa giornata?

Mi piace questa sensazione, questo freddo, questo vento sulla mia pelle.

Ma non mi piace essere da solo.

Andrò avanti a sentirle ancora per molto, le campane?

Seguiterà a piovere ancora a lungo?

Se rimarrò fermo in questo punto, rischierò di ammalarmi. Le probabilità che ciò accada superano il 70 per cento.

Aspetterò qui sotto la pioggia per sempre…da solo?

Qualcuno mi sta fissando, lo sento.

Volto la testa.

Raito.

Mi sta parlando. Ma io non lo sento.

Ripeti, non ti sento.

Parla più forte, Raito. Non riesco a sentirti.

Avvicinati. Solo così potrò sentire la tua voce.

 

 

Mi dispiace. Se domani ci sveglieremo con un’influenza, sarà stata colpa mia.

Domani…

Lo sai, stavo ripensando a come ha avuto inizio tutta questa storia. E’ cominciata come una sfida. Ho capito subito che sarebbe stato interessante. Un caso difficile, ma incredibilmente stimolante. E nella mia vita non ho mai pensato che avrei perso, prima o poi. Perché le probabilità che io non riuscissi a portare a termine un’indagine conseguendo un successo erano sempre molto basse. Inferiori al 10 per cento.

E invece, questa volta è diverso. L’ho capito subito, dal primo momento.

E Kira è un avversario alla mia altezza.

Kira.

Se Raito fosse Kira, a me dispiacerebbe moltissimo.

Perché Yagami Raito è il mio primo vero amico.

Te l’ho detto, mi pare.

E ho parlato per ottenere un riscontro, come sempre.

E ho parlato perché volevo che tu lo sapessi. E questo non è da me.

Lo sai, devo riconoscere i limiti della mia natura. E devo riconoscere che tu quei limiti sembri averli abbattuti da tempo.

E’ questa la differenza tra te e me?

Ma anche io agisco per uno scopo ben preciso. Io vivo per catturare Kira, ora come ora. E sarei disposto a tutto pur di ottenere il mio risultato.

E pensare a tutto il tempo in cui ti ho tenuto prigioniero. Ho avuto le prove che cercavo, eppure…

Se tu fossi Kira, io dovrei esserne contento. Perché avrei dimostrato a tutti che non mi sbagliavo. Una volta di più, avrei dimostrato a tutti chi è il più forte.

E invece…

Se tu fossi Kira, io ne sarei deluso.

E allora, lascia che ti aiuti ad asciugarti, Yagami Raito.

Tu ne sei degno.

Se solo fossi in grado di leggere nella tua anima. Non ci sono mai riuscito, hai sempre ribatutto tutti i miei colpi, uno dopo l’altro. E nessuno ne era mai stato capace.

Stai continuando a fissarmi, lo sento. Impassibile come sempre.

Non voglio farti del male.

Perché hai sempre la certezza che le azioni degli altri siano votate alla tua distruzione?

Perché hai qualcosa da nascondere. Ovviamente.

Non dovrei essere proprio io a porti questa domanda, non è vero?

In questo siamo uguali, io e te.

In molte cose siamo uguali, Yagami Raito.

Ed è per questo che…

Sollevo la testa.

Adesso, sai, non riesco a capire. Per un istante, ho rivisto quello sguardo. Lo sguardo che avevi quando dichiaravi la tua innocenza contro la telecamera che seguiva i tuoi movimenti mentre eri chiuso in una prigione. Lo sguardo che avevi quando mi urlavi che Kira ti aveva teso una trappola.

Per quanto tempo lo hai mantenuto, quello sguardo…

Poi, non l’ho visto più.

E adesso…

Non capisco, e questo mi rende…curioso.

L’ho sempre saputo, che con te sarebbe stato diverso, Yagami Raito.

Eppure, quando mi hai teso quell’asciugamano…

Tu, aiutare me…

Sono ancora bagnato, sì, ma non sarà questo tuo gesto a cancellare i segni lasciati da tutta quella pioggia.

E mi dispiace, lo sai? Mi dispiace per te e mi dispiace per me.

Perché adesso ho capito. Adesso ho capito dov’era finito quello sguardo.

Avrei tanto voluto che quella mano che mi hai teso mi fosse stata amica ancora per un po’. Mi dispiace. Mi dispiace che debba finire così.

Mi dispiace che il tempo a mia disposizione sia giunto alla fine.

Perché avrei davvero voluto che il tuo tocco fosse stato più leggero.

Perché avrei davvero voluto che fosse stata la mano…di un amico.

Perché avrei davvero voluto tagliare questo traguardo insieme a te.

E probabilmente, io lo taglierò per primo. E mi toccherà aspettarti.

Vorrei avere più tempo. Yagami Raito.

Kira.

 

 

Alla fine dei giochi. Siamo arrivati alla fine dei giochi. E le probabilità che io concluda la partita sono inferiori al 5 per cento, adesso.

Addio, Watari.

Mi dispiace solo di non poter vedere fino a che punto ti spingerai, fino a che punto arrivi la tua convinzione di essere nel giusto.

Adesso, mi piacerebbe solo che tu avessi in mano una penna.

Dov’è lo Shinigami?

Quello Shinig…

Eccolo, il momento. E’ arrivato.

Oh, allora è questo ciò che si prova prima di morire?

Non riesco più a rimanere seduto, ma…se abbandonerò questa posizione, le mie capacità deduttive diminuiranno del 40 per cento e io…

Ah, ormai, credo che la cosa non abbia più importanza, vero? Yagami Raito?

Ma come? Non dovrei essere per terra?

No, dovevo immaginarlo che volessi vedere in faccia la mia morte. Lo sento, il mio cuore che presto smetterà di battere. E la vedo, la tua espressione.

Lo sai cosa vorrei?

Che ci fosse vero dolore, sul tuo viso.

Non quella maschera artificiale.

Credi che non sappia leggere attraverso i tuoi occhi?

No. Lo sai che posso. E’ per questo che continui a fissarmi, non è vero?

E’ per questo che sorreggi la mia testa con la mano, è per questo che tieni il mio corpo tra le tue braccia. Perché sai che solo io posso vedere quello che nessun altro può notare.

E vuoi che lo veda proprio adesso.

Vuoi che muoia con la consapevolezza di aver perso questa battaglia.

No, mi correggo. Vuoi che muoia con la certezza di aver perso la guerra.

Beh, l’ho persa, la guerra. E lo sapevo bene, che sarebbe finita così. L’ho capito quando le campane hanno cominciato a suonare. E quando la pioggia ha cominciato a cadere.

Però…avrei voluto che fossi stato tu. Io credevo di essere stato un degno avversario, Yagami Raito.

E allora, perché non mi hai concesso l’onore di scriverlo tu, il mio nome?

Lo sento, l’ultimo battito del mio cuore. Lo vedo, l’ultimo soffio della mia vita. Riflesso nei tuoi occhi.

E capisco.

Il mio nome, tu non lo hai mai conosciuto.

Addio. Yagami Raito.

 

 

No. Non sarebbe dovuta finire così. Non sarebbe dovuta andare in questo modo. Il mio piano era perfetto. Era tutto perfetto.

E tu, Near, non eri lontanamente all’altezza di L.

Come hai fatto?

L…

Morirò qui, lo so, lo spero.

Spero che Ryuk scriva il mio nome.

Non voglio andare in prigione, non posso.

Sì.

Grazie, Ryuk.

Oh, ha smesso di piovere. C’è…il sole.

Ma, che cosa ci fai qui?

L…

Sei venuto per assistere alla mia morte?

Sta bene, me lo sono meritato. Volevi solo…ricambiare il favore.

Ma lo sai? Sai cosa mi fa male? Adesso lo so, soltanto adesso l’ho capito.

Avrei preferito che fossi stato tu…tu sei sempre stato l’unico ad essere degno di catturare Kira.

Io credo che la nostra sfida finisca qui. E non me la sento di dichiararmi il vincitore. Non questa volta.

In fondo, la vittoria l’hai meritata tu.

Io…non ho mai conosciuto il tuo nome.

Beh…ormai, è troppo tardi.

Non lo saprò mai, non potrai rivelarmelo mai.

Mi dispiace, L…

Mi dispiace, ma…non posso venire con te.

Alla fine, credevo davvero che le cose sarebbero andate diversamente. Guarda il sole che filtra attraverso le fessure di queste assi di legno marcio. Che strano posto, non credi? Questa sarà la mia tomba.

Guarda il sole, L…

Il giorno in cui sei morto pioveva, non è vero? Lo ricordo bene…

Beh, oggi c’è il sole.

Lo sai?

In fondo, ho sempre saputo che il cielo avrebbe pianto solo per te.

 

 

 

 

 

 

***

 

Ciao a tutti! Ecco qui un'altra one shot, la mia prima storia in assoluto su Death Note. Ok, lo so che forse non c'è un filo logico...la verità è che ho guardato l'anime di Death Note  tutto d'un fiato e la scena finale è stata come un fulmine a ciel sereno. Ho messo su la musica e ho scritto questa fiction, in un periodo di tempo compreso tra mezzanotte e l'una, e questo spiega probabilmente il totale delirio che ne è venuto fuori XD

A parte tutto, è un flusso di pensieri, pensieri di L nelle prime tre parti, pensieri di Raito nell'ultima.

E' stato qualcosa di profondamente emotivo, 1345 parole nate in maniera assolutamente spontanea e fissate su una pagina con totale naturalezza.

Scusate un momento...Ryuk, le mele sono sulla scrivania! [e questo è il frutto di lunghi giorni all'insegna di studio, esami e Death Note XD]

Ultima cosa, grazie Marti per avermi fatto notare che nelle prime 2 righe ho parafrasato il mio autore preferito senza neanche rendermene conto! °O°

Bene, direi che adesso posso porre fine al mio sproloquio, recensite, se vi va, e...un saluto! :D

 

 

 

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Miss_Coffin_Maker