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Autore: mughetto nella neve    18/09/2015    4 recensioni
"Perla ondeggia lentamente sul proprio posto, continuando a cullarlo lieta. Ascolta il respiro veloce eppure regolare del bambino ed il rumore delle sue labbra che si uniscono in brevi contatti - pare quasi star balbettando qualche parola, ragiona intenerita."
[ Perla-centrico | maternità | 500 parole ]
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, FemSlash | Personaggi: Pearl/Perla, Rose Quartz/Rosa Quarzo, Steven Universe
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Autore: mughetto nella neve
Fandom: Steven Universe
Personaggi: Perla, Steven; [citati] Quarzo Rosa
Coppia: [accenni] Perla/Quarzo Rosa
Generi: Malinconico, Romantico
avvertimenti generali: fem!slash, missing-moment
 
 
Warmth
 
Perla stringe fra le sue esili braccia quel fagottino dormiente.
Rimira il volto roseo, sorridendo un poco nel riconoscere un lieve rossore sulle guance paffute. Le labbra del neonato sono socchiuse: chinando il capo lievemente sulla destra, è possibile scorgere i denti bianchi che cominciano a comparire nel carnato delle gengive.
Perla ondeggia lentamente sul proprio posto, continuando a cullarlo lieta. Ascolta il respiro veloce eppure regolare del bambino ed il rumore delle sue labbra che si uniscono in brevi contatti - pare quasi star balbettando qualche parola, ragiona intenerita. Quelle piccole mani prendono poi ad aprirsi e chiudersi, alla ricerca di afferrare qualcosa di non meglio distinto, e Perla ha quasi paura di essere lei a generarli; trattiene il proprio respiro e comincia a temere di svegliarlo con quel suo goffo dondolare.
I suoi movimenti si fanno immediatamente più pacati, ricordando l’inesorabile scandire delle onde del mare, mentre decide di posare il neonato nella propria culla. Si avvicina alla struttura rosata che lei e le altre hanno sapientemente costruito e, sorreggendolo con una mano, si china per aprire uno spazio fra le lenzuola.
Lo adagia dentro - lentamente - facendo ben attenzione a non svegliarlo.
Lo sente muovere un poco ma, nonostante un leggero gemito, il suo sonno rimane intatto. Perla sorride di nuovo, rilassata da simile successo. Lo osserva, poi, di nuovo: un rivolo di saliva si affaccia sul finire del labbra e si appresta immediatamente a rimuoverlo.
Passa, allora, la propria mano su quel volto così innocente, accarezzando le guance calde. La propria attenzione si sposta, poi, sul candore roseo della pelle del neonato. Complice il suo dormire e il freddo bagliore lunare, ricorda tremendamente la propria madre ai suoi occhi.
Rosa apprezzava il sonno che agli esseri umani era così necessario per vivere: spesso la scopriva addormentata sulla propria poltrona e, con imbarazzo, si soffermava ad osservarla. Ricorda i suoi riccioli rosa, il viso angelico e quei occhi scuri che rivede spesso in suo figlio.
L’infante su cui sta vegliando con tanto giudizio è tutto ciò che le resta del suo più grande amore.
Lo ascolta dormire, ignaro del dolore che le lacera il petto, e quasi vorrebbe riprenderlo in braccio e stringerlo con maggiore forza per timore che possa sparire - anche lui. Col passare dei giorni si è scoperta divorata da un terrore che mai aveva animato la sua mente: le capita spesso di immaginare di distogliere lo sguardo per troppo tempo e, una volta tornata sulla culla, scoprirla tragicamente vuota.
Stringe con forza i propri occhi, imponendosi l’autocontrollo, e si sforza di sorridere verso quel corpicino tanto fragile e bisognoso di amore che giace vicino a lei. Non lo prenderà in braccio, si ripete con decisione, ha bisogno di riposare.
« Dormi bene, Steven » sussurra con voce inaspettatamente tremante. Passa le dita della propria mano sulle sue labbra e poi, notando una sedia all’angolo della camera, si affretta ad afferrarla e portarla vicino alla culla: « Veglierò io su di te »
 
 
 
~Il Mughetto dice~
Non posso negare a voi e me stessa di stare adorando sempre più il personaggio di Perla e quel lato materno che riversa amorevolmente su Steven. In più di un’occasione abbiamo avuto modo di notare come ne sia visceralmente attaccata e io, di ritorno da un re-watch di “Lion 3: straight to video” ( che mi ha letteralmente distrutto ), non ho potuto davvero ignorare quel particolare che svela con imbarazzo.
Il fatto che guardi Steven mentre dorme, ha spinto molti ad inquietarsi e altri a farci umorismo sopra. Personalmente io ci ho visto solo un ennesimo esempio del suo profondo affetto nei confronti del proprio protetto. Capita spesso che i genitori si sveglino nel cuore della notte per andare a controllare che il neonato stia bene ed, a mio giudizio, quella di Perla è un abitudine che ha presa da quando Steven era un piccolo batuffolino.
Spero che questa flash-fic vi sia piaciuta! Vi ringrazio per la lettura e, se avete tempo e modo, lasciate un commento!
  
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