Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
Ricorda la storia  |       
Autore: carachiel    19/09/2015    7 recensioni
(STORIA SOSPESA)
Uno specchio dai mille misteri.
Una famiglia da ricostruire.
Un passato che torna al momento sbagliato.
Un'aspirante scrittrice che indaga sulle tracce della verità.
Odio, rimorsi, segreti, confusione e un pizzico di vero Amore.
Mescolare il tutto e servire freddo, con contorno di Angst in salsa di introspezione.
~•~•~•~
Lo Specchio delle Brame, uno dei manufatti più misteriosi del mondo, le cui origini sono incerte e tuttora avvolte nel mistero.
Ma qual è il legame che unisce quest’oggetto con la famiglia Arclight?
Due mesi dopo la Grande Invasione Bariana Tron e Kazuma Tsukumo sono stati rapiti e fatti prigionieri da un'organizzazione criminale per dubbi scopi.
I tre fratelli Arclight li vanno a salvare e, nella loro impresa, verranno aiutati da vari personaggi.
Tuttavia, una volta tornati a casa, dovranno fare i conti con loro padre, il cui unico desiderio è avere il loro perdono, ma dovrà confrontarsi con il rancore che i figli ancora gli serbano.
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The Mirror of Erised

Era una tiepida notte di fine aprile ad Heartland City, il cielo era trapunto di stelle, neppure un alito di vento che turbasse la straordinaria quiete che in quella notte regnava sovrana sulla città.
Data l’ora tarda, per le strade non v’era un’ anima, tutti gli abitanti dormivano tranquillamente nelle loro case. Quasi tutti... 

In una lussuosa villa costruita in stile Neoclassico, poco fuori città, una persona era ancora sveglia. Disteso sul grande letto a baldacchino Five, al secolo Christopher Arclight, si rigirò annoiato fra le coperte, senza riuscire a prendere sonno.

“Da quanto tempo non accadeva ?” si domandò fissando distrattamente il soffitto della sua stanza, i lunghi capelli argentei sparsi sui cuscini.
Sbuffando, scostò le cortine di seta blu notte e si mise a sedere sul bordo del letto, ripensando a com’erano volati quei mesi successivi all’invasione Bariana e alla definitiva sconfitta di Don Thousand.
“Solo due mesi” si disse ma, per quanto pochi, quei mesi erano serviti a modificare radicalmente la sua famiglia e i loro obiettivi.

Lentamente la loro vita era ritornata alla normalità: Four aveva continuato a difendere il suo titolo di Campione dell’Asia e senza la pressante presenza di Tron che in ogni momento reclamava vendetta tutti e tre stavano riscoprendo quella gioia di vivere che gli era stata negata fin troppo a lungo.
Finalmente si sentivano liberi dagli ordini e dalla cattiveria di quel ragazzino mascherato che pensava solo e soltanto a sé stesso.

Poiché non era più riuscito a tornare tra le accoglienti braccia di Morfeo, stanco di continuare a fissare inutilmente il soffitto, Five pensò di uscire per andarsi a fare una passeggiata per le vie della città.
Una volta vestito prese le chiavi e gettò un’occhiata all’orologio appeso nell’ ingresso: era l’una e mezza.

Uscì di casa e si incamminò verso il centro. Proseguì per un tempo che gli parve infinito, attraversando strade deserte e vicoli bui mentre ripensava alla grande Invasione Bariana e a tutti i problemi che aveva trascinato con sé.
Continuò a procedere per le strade secondarie della città, senza incontrare nessuno, finchè i suoi passi non lo condussero verso un luogo conosciuto: la piazza dove sorgeva la Heartland Tower.
Osservando l’imponente costruzione che si ergeva contro il cielo, ricostruita subito dopo il WDC, i suoi pensieri corsero immediatamente a Kite.
“Chissà come sta, ora che Hart è guarito non ha più bisogno di raccogliere le carte Numero…"

Non avrebbe mai dimenticato il giorno in cui Kite l’aveva informato del suo piano.
“Kite, non te lo lascerò fare, è un piano assurdo e fin troppo rischioso”
“Questo lo so, ma è l’unico modo per poter sopravvivere ai Bariani.”


E invece il suo piano in parte era fallito.
Kite stesso aveva perso la vita sulla Luna, a kilometri da casa sua, senza nessuno che potesse piangerne la scomparsa.

Ma alla fine quel ragazzino imbranato,Yuma, alla fine era riuscito a risistemare le cose.
Grazie al potere del codice Numeron era tornato tutto alla normalità: i Sette Imperatori erano tornati a vivere sulla Terra come semplici umani, Don Thousand era scomparso, le anime che erano state assorbite dal modo Bariano erano tornate ai rispettivi proprietari ed ognuno era tornato alla propria vita, cercando di dimenticare l’accaduto o semplicemente fingendo che non fosse mai successo nulla.

Scuotendo la testa, quasi a voler allontanare da sé quel pensiero, continuò a camminare finché non si lasciò cadere su di una panchina poco distante.
Alzò lo sguardo, quasi a voler cercare una risposta nei miliardi di stelle che ardevano nel cielo e sospirò. Non l’avrebbe confessato neanche al suo più caro amico, ammesso che un amico gli restasse, ma nel profondo del suo cuore si sentiva vuoto, costretto a indossare la maschera di una persona cinica e insensibile quando, in realtà quei rimorsi e quelle angosce che teneva sepolti nel profondo di sé lo stavano consumando come un veleno.
Lento ma inesorabile...

Troppi erano i rimorsi che lo soffocavano, tra questi l’aver incolpato, spinto dalla rabbia, Kite e Hart per colpe che non gli appartenevano ed averli usati come mero strumento di vendetta contro il dottor Faker.
Desiderando che tutto ciò non fosse mai iniziato lentamente chinò la testa serrando i pugni tanto forte da farsi male ma all’improvviso sentì un tocco gentile sulla spalla che lo riscosse dalla moltitudine di pensieri che gli orbitavano in modo caotico nella mente.

Voltò il capo, trovandosi davanti un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi grigio acciaio.
“ Kite…Che ci fai tu qui e a quest’ora ?” domandò, cercando di recuperare il suo proverbiale autocontrollo
“A quanto pare non sono l’ unico che non è riuscito a prendere sonno, eh ?” replicò il biondo e, fingendo di non aver notato gli occhi stravolti dell’ amico e la sua voce spezzata, si sedette al suo fianco.

Rimasero in silenzio a guardare il cielo, ciascuno perso dietro al filo dei propri pensieri.
Dopo qualche minuto Kite ruppe l’incanto di quel momento
“Hai più avuto notizie di Tron… Scusami, volevo dire di tuo padre ?”
L’altro scosse la testa tristemente “Sono passati più di due mesi dall’ultima volta che ho avuto sue notizie. Temo che sia successo qualcosa”.
In quel medesimo istante il bracciale che portava al polso Five e che conteneva il potere dello stemma si illuminò di un’intensa luce azzurrina “Ma cosa…  ?”

Angolo Autrice: Questo è "Lo specchio delle Brame 2.0". Dopo aver localizzato molti errori nella storia ho deciso di riscriverla.
Un ringraziamento speciale va a Osage_No_Onna, la mia beta reader, che mi ha aiutato a localizzare i vari errori e a correggerli. Grazie.
Un ringraziamento va anche a tutti quelli hanno recensito la versione precedente di questa storia. 
 
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL / Vai alla pagina dell'autore: carachiel