Grazie per aver aperto questa pagina!
Vi propongo una fic senza troppe pretese, uscita di getto e molto semplice. Contiene spoiler per la serie dei Millefiori, il protagonista è Tsuna adulto 10 anni nel futuro che riflette su quello che deve fare...mentre scivevo pensavo che ImbranaTsuna si stesse riferendo a Gokudera e Yamamoto e non a tutti i guardiani e si, ci vedo anche dello Shounen-ai, ma non è così esplicito. I suoi due guardiani sono stati sicuramente fondamentali e molto importanti, quindi ci si può benissimo vedere anche solo del semplice affetto e gratitudine.
Spero apprezziate questo mio primo tentativo di scrivere su questa serie così coivolgente, accetto volentieri qualsiasi critica.
Buona Lettura




Ho sempre avuto paura di diventare un boss mafioso. Era pericoloso, pensavo.
Ho sempre creduto che sarebbe stato rischioso, che avrei potuto fare una brutta fine. Ero spaventato.

[sarei caduto, sapevo che sarei caduto]

Vivevo in un bozzolo, senza sostegni, senza sogni, senza speranza.
La lotta, la forza, la brutalità non mi si addicevano, cozzavano terribilmente con il mio carattere passivo e pacifista. Non volevo sforzarmi per fare nulla, non volevo affrontare situazioni più grandi di me. A che scopo? In fondo ero ImbranaTsuna, non potevo fare nulla di buono.
Ero solo un bozzolo di terrore. Un inutile inetto.
Quel bambinetto, il mio Tutor!, mi ha cambiato la vita.
Avrei voluto sdebitarmi con Reborn per quello che mi ha dato, per il mondo che mi ha mostrato e in cui mi ha inserito a forza. Volevo ringraziarlo per aver fatto entrare tutte quelle persone nella mia vita, che fossero consenzienti o meno.
Purtroppo ho realizzato troppo tardi che anche lui era un semplice uomo.

[poi voi mi avete preso la mano e mi avete detto “cadiamo insieme”]

Voi, compagni miei, eravate il mio esatto opposto. Mi avete mostrato tutto ciò che non ero e che non sarei mai stato, mi avete mostrato un mondo che non conoscevo.
La vostra forza mi ha dato coraggio, la vostra speranza mi ha dato fiducia.
Voi mi avete dato tutto ciò di cui avevo bisogno per andare avanti.

[ed ho iniziato ad aver timore che cadeste voi]

Mentre lottiamo, mentre uccidiamo e cerchiamo di sopravvivere voi siete i miei ricordi, la mia nostalgia, siete tutti i miei sogni.
Non una sola volta mi avete tradito, non una sola volta mi avete abbandonato, siete stati una costante che ancora non riesce a scomparire.

[sareste caduti! Sapevo che sarebbe potuto succedere]

Tra gli spari e gli urli, tra le lotte e i feriti voi siete la mia pace, la mia quiete, siete i possessori di una scheggia che una volta mi apparteneva.
Non posso più mentirvi, non posso più allontanarmi perché siete un frammento di me.
Siete il sangue delle mie ferite, le lacrime che escono dai miei occhi, siete ogni sorriso che incurva le mie labbra.
Troppo spesso ho avuto paura della mia inettitudine, della mia incapacità di reagire –di proteggervi –, ma ogni volta voi siete stati la mia spada, la mia lotta.
Non posso continuare ad essere sempre il vecchio Tsuna, non posso continuare a farmi proteggere da voi.

[per voi…per non farvi cadere]

Io sono ancora vivo e voi siete forti, è la storia della nostra vita, ma non continuerò a non chiudere gli occhi la notte per la vergogna. Non posso più nascondermi.
La vostra vita, è per questo che sto lottando.
Tutte le mie più dolci lacrime sono per voi, tutti i miei più tristi sorrisi sono causa vostra.

[cadrò io]

Non posso più andare avanti ad occhi chiusi, protetto dalla vostra forza. Smetterò di chiamarvi.
Per tutto questo tempo ho cercato di allontanarmi da voi, di non farmi coinvolgere dalle vostre anime, ma siete più forti di quel che ho sempre pensato.
Forse sto solo continuando a mentire a me stesso e sto solo cercando di scappare ancora, come ho sempre fatto.
Ma almeno questa volta scapperò da solo e lo farò per voi.

[siete la mia salvezza, non la mia morte]

Anch’io voglio diventare la vostra nostalgia, la vostra speranza, le vostre sonore risate. Anche io voglio proteggervi.
Siete parte della mia vita, parte dei miei pensieri, dei miei desideri. So che avreste fatto la stessa cosa -lo avete sempre fatto-.
Do tutto me stesso a voi.

[non potrò più corrervi accanto, però]

Ma non scomparirò, vivrò nelle vostre vite, nel vostro respiro.
Questo è il mio compito, il mio destino, il mio volere. In fondo sono il vostro Boss, no?

[Siete tutto il mio amore]

Questa volta vi salverò.