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Autore: Lord Gyber    23/09/2015    6 recensioni
(La storia si svolge principalmente nel mondo di Steven Universe ma personaggi che compariranno appartengono al fandom di MLP, tanto per chiarire la situazione)
Drol, dopo essere fuggito dal Mega Multiverse Match, si ritrova in una strana cittadina dove la bizzarria è il pane quotidiano.
Con l'aiuto di un simpatico ragazzino e le sue tutrici scoprirà l'amicizia e chissà...magari anche l'amore.
Ma il ritorno di un vecchio nemico che si credeva sparito lo metterà nei guai.
Ce la farà a sopravvivere?
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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« E così lo decapitai e con il suo cranio ci ho fatto un vaso per i gerani! » Deadpool, in testa al gruppo insieme a Perla, raccontava delle storielle sul suo passato di mercenario, anche se ai presenti provocavano più raccapriccio che curiosità, per intrattenere il gruppo mentre percorrevano la strada per arrivare alla sala del trono di Sombra.

« Drol, come fai ad essere sicuro che arriveremo a Sombra? » domandò Ametista, che affiancava il suo ragazzo « Di solito il boss finale è sempre al terzo livello della sua base, nei videogiochi la logica è questa. E poi Deadpool lo ha visto mentre era al bagno di quel livello. »

Perla, nel sentirlo, si mise davanti al mutante, e gli urlò sulla maschera « Lo hai visto e non hai fatto niente! Potevi affrontarlo! Così almeno ci risparmiavamo tutto questo! » il mercenario, però, per nulla intimorito si sporse in avanti e con il suo tono di latin lover disse « Adoro le femmine focose. Ti andrebbe un po' di Schweppes, solo io e te? »

« E che cosa sarebbe? » Rarity si avvicinò al suo orecchio e glielo sussurrò. La gemma divenne blu dall'imbarazzo ed, estratta la sua lancia, tagliò a metà l'uomo in un impeto di rabbia. Pinkie si avvicinò alla pozza di sangue creatasi dalle due metà « Wow, come facevi a sapere che era immortale? » « E' immortale? »

« Non ti preoccupare piccola...» Deadpool, ricompostosi, mise il braccio in appoggio al gomito della ragazza « Io per te ci sono e ci sarò sempre! » « Che consolazione! » disse digrignando i denti e cominciando ad emettere fumo per poi riprendere il cammino.

Povera Perla, se prima c'era Drol a darle sui nervi ora ci stava quel maniaco!

Che settimana da dimenticare!

« Cambiando discorso » iniziò Garnet con il suo solito tono da comandante « Come agiremo con Sombra? Abbiamo bisogno di un piano di attacco. » a tranquillizzarla ci pensò il ragazzo corvino « Non devi preoccuparti. Me ne occuperò io, anche se potenziato gli farò rimpiangere di averci attaccato! » « Giusto, gli faremo mangiare la polvere! » aggiunse Steven, esultando.

 

« Ahahahahah! » rideva di gusto il tiranno che, seduto sul suo trono, stava osservando l'arrivo dei suoi nemici attraverso la sua sfera di cristallo « Quegli sciocchi pensano davvero di fermarmi! » « Ma...signore, ha visto anche lei come sono potenti! Non abbiamo alcuna poss...» l'ombra che stava parlando non poté finire poiché venne schiacciata dal pugno del suo capo « Questa volta non mi farò battere! Quando arriveranno gli schiaccerò con le mie mani! »

Al suo cospetto giunse un nuovo servo ombra « Signore. » « Che c'è!?! » chiese seccato al suo servitore, che si fece piccolo piccolo che rispose « Sono arrivati. » disse puntando all'entrata della sala del trono, dove ad attenderlo c'erano le gemme ed il resto della cricca.

Sombra si paralizzò sul posto e si sgonfiò come un palloncino. « No! Non ci voglio credere!!! » tuonò, ritornato in se, e saltando giù dal trono, facendo tremare il terreno data la sua possente massa « Come avete fatto a passare!?! Avevo allestito una nuova stanza piena di trabocchetti, trappole e mostri di vario genere! Non potete essere ancora vivi!!! »

Deadpool si fece avanti e disse « Oh, è stato facile, abbiamo usato la porta di servizio!» si spostò di lato mostrando sulla porta da cui erano passati la scritta “Entrata di servizio” « Di certo non saremmo mai passata per quella. » ed indicò una seconda porta con su inciso “Trabocchetti, trappole e mostri”.

Ci fu una folata di vento dalle parti di Sombra e vi passò anche un cespuglio secco rotolante.

Puntò il suo sguardo omicida sull'ombra vicino a lui « SI PUO' SAPERE PERCHE' AVETE AGGIUNTO UNA PORTA DI SERVIZIO!?! » urlò, mentre a stento si tratteneva dalla voglia di stritolarlo con le sue mani Il diavoletto si fece ancora più minuscolo « Beh, noi altre volevamo poter passare senza dover affrontare tutte quelle cose. »

Poco prima che lo uccidesse, il malvagio prese un respirone profondo per calmarsi « Beh, avreste potuto fare peggio...» « A proposito di ciò » cominciò l'ombra facendo un passetto avanti « date le sue manie manesche ed il fatto che ci uccida molto frequentemente, io e le altre ombre abbiamo deciso di formare un sindacato. »

Sombra rimase fermo un secondo e poi sorrise « Adorabile...» e la schiacciò sotto il suo pugno.

 

« OMBRE!!! » dalle pareti cominciarono a fuoriuscire un'orda di creature oscure « ESCONO DALLE FOTTUTE PARETI!!! » gridò il mercenario ricevendo un coppino da Drol come risposta. I mostri lanciarono un urlo di battaglia e si lanciarono verso gli avversari.

« Occupatevi di loro, io penso a Sombra! » disse Drol scattando verso il capo delle ombre e nel frattempo mettendone al tappeto un paio.

Garnet ingigantì i suoi guantoni e schiacciò al suolo una decina di ombra rendendole in poltiglia « Si sfaldano come budini. » commentò schivando un colpo di spada di uno di quegli esseri per poi stenderlo con un calcio sull'addome. Perla li faceva fuori con stoccate e colpi discendenti della sua lama, mentre Ametista, trasformatasi in tirannosauro, prendeva a pestoni e a morsi i restanti « Però non hanno il sapore del budino. » ammise dispiaciuta dopo averne masticate qualcuno.

Steven e Connie usarono la stessa strategia usata con le vespe, uno difendeva con la scusa, l'altra le tranciava con la spada rosa, intanto Leone o le sbriciolava con il ruggito sonico o le decapitava con gli artigli affilatissimi. A dare manforte ai ragazzi vi erano Rarity, Pinkie e Fluttershy che facevano fuori i diavoli a suon di proiettili ed ubercarica.

Deadpool si ritrovò circondato da una ventina di ombre, ma non ne era intimorito « Non vi conviene sfidarmi...IO SONO IL DISCENDETE DELLA SACRA SCUOLA DI HOKUTO!!! » i suoi muscoli si gonfiarono strappando la parte superiore della calzamaglia, rivelando sul petto sette buchi che formavano la costellazione l'orsa maggiore « WATATATATATATATATA!!! » il mutante cominciò a mollare cazzottoni a velocità impressione con le mani sulle sue vittime ed ogni colpo faceva gonfiare il corpo nemico che poi esplodeva dall'interno.

« A noi due! » Drol arrivò vicinissimo a Sombra che controbatté divertito « Fatti sotto pulce! » allora il corvino lo colpì con un calcio al petto ma non causò molti danni a quest'ultimo dato che essendo fatto di pietra non ne risentì a fatto, anzi, lo afferrò per la gamba con l'enorme mano e si mise a farlo roteare per poi lanciarlo in aria.

Per evitarsi una brutta botta, Drol fu in grado di riprendersi ed, arrivato al soffitto, vi ci appoggiò i piedi e prese la spinta verso il basso, dove il tiranno lo stava aspettando per colpirlo con un pugno. Il corvino però non si fece fregare e rivestì le sue braccia di ambizione dell'armatura. All'impatto fra i due fu il cattivo ad avere la peggio. Venne sbilanciato all'indietro dalla potenza del colpo lasciando campo libero all'avversario.

« Fist Gatling! » con i pugni sempre ricoperti di ambizione Drol si mise a tempestarlo di colpi sul torace provocandogli vari solchi ed ammaccature sull'armatura gemmea del nemico, tutto lo sguardo ammagliato della sua ragazza « Bello ed anche forte...» « Non ti distrarre! » la riportò alla realtà Perla uccidendo un'ombra che stava per colpire l'amica.

Finito con la raffica di pugni, lo afferrò per la vita e, con una mossa di body slam, lo lanciò alle sue spalle, nonostante la sua mole. Quando ebbe fatto il suo bel capitombolo, Drol lo afferrò per un piede e si mise a girare su se stesso portandosi dietro il nemico che si mise ad urlare terrorizzato « Fermo! Mi viene la nausea! » « Scusa ma non ti sento! » scherzò mollando tutto a un tratto la presa e lanciandolo contro una parete, che crollò senza troppa difficoltà.

Si avvicinò all'inerme pronto per dargli il colpo finale, ma questo si riprese all'ultimo istante e lo bloccò afferrandolo per le braccia e i fianchi con le sue mani « Adesso tocca a te! » e gli mollò una craniata alla quale Drol imprecò dicendo « Merla! » un altro colpo di testa « Cavolo! » ed ancora un'altra capocciata « Poffarbacco! » e ancora, ancora, ancora e ancora « Stracchino! Cazzuola! Scimmia! Stronzio! Puleggia! »

Finito con le testate lo buttò a terra ed eruttò dalla bocca una colata di magma nero che avrebbe squagliato Drol, se non si fosse tolto all'ultimo momento, rotolando a lato, evitando di diventare carne da hamburger. Si rimise in piedi massaggiandosi la povera testa « Ammetto che non sei così patetico. » « Allora lo ammetti! » « Si, ma comunque non ce la farai! »

Mise le braccia in una posizione strana, aveva piegato il braccio sinistro davanti a quello destro, facendo si che il dorso della mano sinistra fosse a poca distanza dal palmo della destra. Entrambe si illuminarono di viola « GALICK GUN!!! » e sparò un immenso raggio porpora contro il nemico, che mise le braccia davanti a se per difendersi, cosa che non funzionò troppo bene.

Sombra venne scaraventato all'indietro dal terribile attacco, portandosi dietro tutte le ombre che investiva. Si fermò solo quando impattò contro un'altra parete. Aveva gli occhi completamente bianchi e appena aprì la bocca uscì del fumo. Il suo corpo si illuminò per un secondo e quando il bagliore terminò videro che aveva ripreso il suo aspetto normale e che tutte le gemme che aveva assorbito erano sparse per terra.

Drol si stiracchiò il collo « Beh, è durato anche più di quel che credessi...»

Uno scontro un po' breve, ma stiamo pur sempre parlando di Sombra! La minaccia meno minacciosa che potesse incontrare, anche con un potenziamento.

Intanto gli altri suoi compagni avevano finito di massacrare le ombre che, alla sconfitta del loro padrone, sparirono in poof, così come il resto della struttura e la magia di Sombra, riportando la cittadina alle sue sembianze normali.

Il gruppo vide di non essersi mai allontanati dalla spiaggia.

Drol tirò un sospiro di sollievo mentre si sedeva sul corpo incosciente di Sombra.

Ametista fu la prima a raggiungerlo e saltargli al collo, buttandolo a terra, per poi baciarlo « Sei stato mitico! Lo hai battuto in un batti baleno! » « Beh, lui non era questo granché! » i due si rimisero in piedi e vennero raggiunte dalle ragazze e dalle altre gemme, che prima avevano dovuto richiudere le altre Gemme nelle bolle di contenimento.

« Sei davvero fantastico! » esultò Steven battendo il cinque con il corvino « Anche tu lo sei stato. Con te non hanno avuto nessuna possibilità! » lo elogiò a sua volta-

Il gruppo si mise a ridere.

Finalmente tutto era finito.

 

« ATTENTE!!! » Drol non fu abbastanza veloce nell'avvertire del pericolo che dei fulmini magici colpirono i suoi amici e Deadpool « AAAHHH!!! » gridarono in coro mentre venivano ricoperti di una strana sostanza solida.

Quando i lampi terminarono davanti a Drol si palesarono i suoi compagni ormai ridotti a delle statue di cristallo « No....MALEDIZIONE!!! » si avventò su una di essa e ci picchiò sopra « Garnet mi senti!?! » ma nessuna risposta, quindi provò con un'altra « Almeno tu Deadpool! » fece ancora un ultimo tentativo « Ti prego Ametista...» ma niente, ora erano solo delle semplici statue.

Si girò, aspettandosi di ritrovare un redivivo Sombra, poiché quel genere di magia era il suo pane, invece...uno strano mostro si ergeva davanti a lui.

Era una sorta di creatura dall'aspetto umano, era terribilmente muscolosa nella parte superiore del corpo e le braccia erano tanto lunghe da arrivare fino in terra e le mani avevano solo tre enormi dita, al posto della pelle vi erano delle scaglie di serpente grigie, aveva degli occhi da rettile gialli ed una bocca che si apriva a forma di rombo, dalla quale spuntavano due denti nella parte superiore e non aveva il naso, infine presentava dei capelli scompigliati dello stesso colore della pelle.

Drol la osservò terrorizzato, avvertendone la forza « E tu chi diavolo sei? » la creatura fece la cosa più simile ad un sorriso e con voce roca rispose « Io sono il tuo ultimo ostacolo. »

 

 

 

Angolo autore:

Una strana e misteriosa creatura è apparsa sul più bello, sapete, la solita solfa dei cattivi.

Ma a parte ciò, mi dispiace di non aver continuato la storia per così tanto tempo, diciamo che mi sono dedicato ad altro.

Deadpool: Sono Ken il guerriero!

Non mi frega >.> comunque, ce la farà Drol a sopravvivere?

Alla prossima, Lord Gyber.

  
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