THE OTHER SIDE OF LIFE  ~

Certo che l’estate passa come un soffio, ti pesano i giorni scolastici  pensando che alla fine ti attende la bene amata estate, ma ci si lascia sempre raggirare…- pensava Bulma guardando malinconicamente gli orari delle lezioni affissi sul portone della scuola, e tirando un sospiro di arresa, girò i tacchi per scendere le scale quando urtò con qualcuno troppo agitato per girarsi e chiedere scusa.
- Ehi! Stai più attento! Tra un po’ mi fai cadere a terra!-
- S- scusami tanto, mi dispiace! –
Bulma allora nonostante le scuse si allontanò dalla scuola un po’ imbronciata, stringendo la tracolla con la mano destra e camminando a ritmo accellerato. Ormai era giunto il crepuscolo che debolmente irradiava di luce la periferia della città.
A dir la verità il tragitto casa-scuola non l’aveva mai percorso a piedi , aveva sempre viaggiato sull’autobus e chiacchierando con la sua “compagna di sedile” Chichi , non aveva mai fatto veramente caso al quartiere malfamato che si trovava in quella parte della città. Un cane nel cortile di una casa, apparentemente  recintata, non la smetteva più di abbaiare ; e il suo abbaio si faceva sempre più sgradevole e impauriva la ragazza a mano a mano  si avvicinava a quello, il buio era di già sceso per le strade , l’ambiente non era decisamente gradevole , quel cane la stava tormentando allora, improvvisamente, strinse la borsa a sé e chiuse gli occhi correndo velocemente per sfuggire ai versi della bestia, che la recensione decadente rendeva ancora più ostili.
Ma di lì una banda di strada, l’aveva già adocchiata, e lei prima imbattendosi in uno e poi circondata da tutti i membri , incominciò ad  indietreggiare e a cercare una via d’uscita da quell’incubo.
- Bella! Che ci fai qui sai che non è posto per te?-
- Radish lasciala stare, non vedi che ha paura?- disse sogghignando.  
- Nappa,  bè allora potremmo invitarla a giocare con noi, così potremo fare conoscenza meglio! Che ne dici Vegeta?-
Bulma aveva tentato di scappare da quella cerchia ma invano, quegli individui erano sicuramente troppo forti;  non riusciva a trovare un modo, neppure riusciva a ragionare per l’angoscia del momento e traballante cadde a terra senza nemmeno riuscire ad emettere un qualche gemito. Si stava avvicinando a lei uno tra i tre individui , e presale la testa che era rivolta verso terra, esaminò la ragazza da cima a piedi. Le si presentava avanti un ragazzo che avrebbe detto di circa la sua età, aveva dei lineamenti fortemente pronunciati e uno sguardo duro . Solo questo in quel momento aveva guardato, non aveva fatto caso a nient’altro. – Con questa incomincio io.-
- C-cos?- le si sentì uscire dalla bocca. Gli altri due senza fare storie presero di forza Bulma, che non riusciva a divincolarsi da quella presa. Le sue grida erano inutili nessuno sentiva, o forse non voleva sentire.
Quello che aveva sentito chiamare Vegeta, le si avvicinò e la spogliò furiosamente, per fare presto nel caso qualcuno si avvicinasse . Bulma terrorizzata trattava ogni sorta dibatteva le braccia nel vago tentativo di fuggire in qualche modo.
Vegeta divertito violentò la donna, la quale riusciva a eccitarlo sempre di più, per la sua persistente audacia.
Qualcuno però che stava passando aveva sentito qualcosa. Seguendo le grida della giovane accorse in aiuto, ma gli agressori erano già fuggiti.


Ciao a tutti >w< sono una nuova autrice, spero di fare del mio meglio (anche se mi sembra di aver scritto abbastanza poco =w=) Non so se questa storia somigli già ad un'altra quindi potete segnalarmelo subito se lo venite a sapere? Grazie!