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Autore: TheManiae    27/09/2015    6 recensioni
John Smith è un ragazzo come tanti altri, ma purtroppo per lui, gli è toccato lavorare alla pizzeria Freddy Fazbear Pizza.
Genere: Dark, Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza
- Questa storia fa parte della serie 'Mr. Pain'
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"Mi hai capito bene Smith?" chiese un uomo sui 40, con i capelli castani e un paio di baffoni scuri a un ragazzo coi capelli mori, la pelle abbronzata e occhi azzurro chiaro.
"Certo Signor Pond" rispose il ragazzo.
"Allora ripetimelo" Disse l'uomo, e il ragazzo sbuffò e iniziò a parlare in tono annoiato.
"I robot devono muoversi per evitare che i sistemi motori si rompano, e io devo fare attenzione che non creino problemi" 
"Animatronic, non sono Robot Smith, comunque  ci vediamo domattina alle 6" disse il signor Pond uscendo dalla porta e chiudendola a chiave.
"Pfiu, che idiota" disse il ragazzo prendendo una sigaretta e accendendola, mentre osservava i tre robot sul palco.
Erano un piccolo orso marrone con un microfono in mano, un coniglio azzurro con una chitarra rossa e  una papera gialla con in mano un cupcake, e con un tovagliolo sul petto con scritto Let's Party.
Vicino al palco, c'erano altri due animatronic, uno era una specie di ammasso di endoscheletri con una testa da volpe bianca e diversi pezzi bianco accanto, mentre l'altro era un bambino tondo e sorridente, con in una mano un palloncino e nell'altra un cartello con scritto Ballons
"Pfiu, stupidi pezzi di latta" disse Smith dando un calcio alla volpe, per poi dirigersi verso la sua postazione.
La sua postazione, era una stanza con una scrivania, un computer e un ventilatore, senza porta e con due condotti dell'aria ai lati.
Smith si sedette sulla sedia, e mentre spegneva la sigaretta sulla scrivania, guardò l'ora, notando che erano le 23.59, e si mise a osservare gli animatronic sullo schermo.
A mezzanotte precisa, ai tre robot sul palco e a quelli per terra gli occhi si illuminarono  brevemente di una luce gialla, e iniziarono a muoversi in giro, mentre in un'altra stanza, grazie alla telecamera, Smith vide un'animatronic simile a una marionetta nera con la maschera bianca sorridente uscire da una scatola.
"Pfiu, che brutta quel robot, come fa a piacere ai bambini" disse Smith, che detestava le marionete da sempre.
Smith, o meglio John, aveva ormai 21 anni, ma circa dieci anni prima era andato in quella pizzeria con alcuni suoi amici, e senza alcun motivo, uno dei robot, Chica, era saltata addosso al suo amico Alex, strappandogli il braccio destro, e d.a allora cova un'odio bruciante verso i robot
"Pfiu, rieccoti stupido pollo" disse osservando i vecchi modello uscire dallo scantinato.
Erano un'orso marrone scuro, un coniglio blu, una volpe rossa e una papera gialla.
Tutti erano abbastanza rovinati, con molti squarci che facevano intravedere gli endoscheletri sotto i costumi.
"Dovrebbero buttarli e trasformarli tutti in lattine per la birra, e poi-Uh?" disse cambiando telecamere, poichè aveva notato delle luci muoversi.
"Boh, sarà stata la mia fantasia" disse controllando le telecamere, per poi iniziare a giocare col cellulare a Dungenos Hunter 5.
 
 
 
 
 
 
Dopo circa un'ora e mezza, mise via il telefono e controllò di nuovo le telecamere.
Notò che quasi tutti i Toy e i i modelli vecchi erano nella sala principale, la volpe era nel suo vecchio covo, la marionetta stava sempre accanto alla sua scatola, ma guardando la camera 2B rimase confuso.
A terra c'era Toy Fred, o Toy Freddy, non si ricordava, completamente a pezzi in una pozza di olio, ricoperto di segni di tagli e morsi e con addosso una strana melma violacea.
"Che è successo? Che sia un ladro?" si chiese prendendo la torcia e la pistola in dotazione, e dirigendosi verso la stanza, non tanto per l'animatronic, ma piuttosto per non perdere il lavoro.
Entrando nella stanza, vide appunto i pezzi dell'orso a terra ricoperti di melma, ma stranamente ne mancavano alcuni che prima aveva visto, come una zampa e un'occhio.
"Che cazzo succede qui?" si chiese togliendo la sicura alla pistola e tenendola sempre alzata, muovendosi verso la porta e guardandosi attorno come se si aspettasse un attacco dalle tenebre.
Mentre usciva dalla stanza, sentì un rumore di passi metallici dietro di se, e girandosi di scatto, si trovò davanti Chica.
"V-v-v-uoi d-ella-a-a piz-z-z-a?" disse l'animatronic gialla con voce robotica, e probabilmente con la scatola vocale rotta, mentre il ragazzo la guardava con disgusto.
"No, fatti i cavoli tuoi gallina del cazzo!" disse dandole un calcio e facendola cadere a terra, per poi dirigersi verso un'altra sala.
"Gallina rompipalle" disse arrabbiato accendendosi un'altra sigaretta, mentre esaminava le varie stanze, senza trovare nulla di strano.
"Non capisco, cosa diavolo ha fatto a pezzi quel pezzo di latta?" disse tornando alla sua postazione, trovando il Toy coniglio davanti alla sua scrivania.
"Ehy! coda cotonata! vattene subito!" disse avvicinandosi, ma all'improvviso questo si girò di scatto tentando di colpirlo con la chitarra, ma John schivò il colpo e diede un calcio al coniglio.
"Ehy! hai perso qualche rotella robot del cazzo?" disse lui osservando l'animatronic rialzarsi, e notando che gli occhi emanavano una luce rosso acceso.
Il coniglio tentò di nuovo di colpirlo, ma lui schivò di nuovo, e visto che era stufo gli scaricò la pistola in testa, e l'animatronic fece qualche scintilla prima di cadere a terra, mentre gli occhi si spegnevano lentamente.
"Che cazzo gli sarà preso a questo coniglio di merda?" si chiese  John, per poi notare di aver usato tutti i proiettili.
"Cazzo, ora che faccio se anche gli altri impazziscono?" si chiese, per poi spostare lo sguardo su un'accetta antincendio sul muro, e il suo sguardo si illuminò.
"Bene, ora venite a prendermi pezzi di ferraglia" disse prendendo l'accetta e sedendosi alla scrivania.
 
 
 
 
 
 
Rimase in quella posizione per circa un'ora, continuando a osservare il corridoio e i condotti, pronto per ogni eventuale incontro con gli animatronic, ma alla fine si stufò di aspettare.
"Beh, forse solo il coniglio è impazzito e CAZZO!" urlò vedendo la volpe corrergli contro e tentando di colpirlo con l'uncino, ma John scartò a destra e colpì la volpe sul collo con l'ascia tre volte, staccandogli la testa che rotolò per terra, mentre il corpo cadeva sulla scrivania.
"AH! FANCULO VOLPE DI MERDA!" urlò dando un calcio alla testa e continuando a colpire il corpo con l'ascia, facendolo a pezzi.
Dopo quel momento di follia, si calmò e si accese un'altra sigaretta, prendendo lunghi respiri del delizioso fumo, per poi espirarlo creando piccoli veli di fumo, che si dispersero col l'aria del ventilatore.
"Basta, dopo stanotte me ne vado, fanculo al signor Pond, fanculo ai soldi e fanculo ai robots!" disse esasperato, per poi notare tutti i robot muoversi verso la stanza dove stavano la marionetta e la scatola.
"E ora che cazzo fano quelle lattine ambulanti?" si chiese osservandoli, per poi alzarsi e dirigersi anche lui verso la stanza, con lascia e la torcia in mano.
Mentre si dirigva verso la stanza, si trovò davanti ancora Chica, che lo fissava senza fare nulla, e gli venne un'idea.
(Beh, posso dire che mi ha attaccato e che mi sono difeso) pensò John avvicinandosi alla gallina, e mentre questa fissava il vuoto, lui la butto a terra e iniziò a farla a pezzi con l'ascia, mentre questa si dibatteva.
Dopo pochi minuti, la gallina era completamente a pezzi, e il pavimento, i muri e la divisa di John erano sporchi di schizzi d'olio.
"Eh eh, questo era per Alex, gallina di merda!" disse dando un calcio alla testa semidistrutta dell'animatronic, per poi riprendere a camminare.
 
 
 
 
 
 
Quando raggiunse la sala, rsi nascose dietro a un tavolo, osservando gli animatronic circondare la scatola e osservandone l'interno, notando che avevano gli occhi normali.
Lentamente si avvicinò alla scatola, sempre pronto a un'eventuale attacco da parte degli animatronic, e quando fu a pochissimi centrimetri da bordo guardo dentro, e non trovandoci nulla.
"Eh?" si chiese fissando la scatola confuso, ma all'improvviso sentì qualcosa di viscido sulla spalla, e vide una melma violacea cadergli addosso dall'alto, e alzò lo sguardo, rimandendo terrorizzato.
 
 
 
 
 
 
Sopra di lui c'era un'animatronic che non aveva mai visto, completamente nero, con sei braccia, un teschio sul petto, un papillon viola e un cappello nero in testa, che lo fissava famelicamente con quattro occhi viola e un sorriso malato, che mostrava le zanne sporche di sangue.
Si scostò giusto prima che gli saltasse addosso, e quando si alzò in piedi vide che era alto all'incirca due metri.
"E chi cazzo sei tu adesso?" chiese John spaventato, e rimase confuso vedendo l'animatronic togliersi il cappello e facendo un piccolo inchino.
"Piacere umano, io sono Mr. Pain" disse lui rimettendosi il cappello, mentre John ridacchiò.
"Mr. Pain? che cazzo di nome è?, eh eh" 
"Beh, meglio del tuo almeno, ihihih" ridacchiò l'animatronic, e John si stizzì un pochino
"Cioè?"
"La mia cena!" urlò Mr. Pain saltanndogli addosso, ma lui evitò scartando di lato, e gli mozzò il primo braccio destro.
"Ah! fanculo ragnetto!" disse piantandogli l'ascia nel petto, e continuando a colpirlo, ma invece di accasciarsi a terra lui prese l'ascia e la lanciò via, per poi prenderlo per il collo.
Mentre si dimenava, John vide con orrore che le ferite si chiudevano, e il braccio salì da solo sul corpo del ragno, per poi riattaccarsi da solo, e l'animatronic sorrise.
"Scusa la domanda, ma dopo avermi ucciso, cosa progettavi di fare? AHAHAHAHAHAH!" rise lanciando il ragazzo a terra, che scappò fuori salla stanza.
"CORRI UMANO, PREFERISCO CACCIARE PRIMA DI CENA!" gli urlò dietro l'animatronic.
 
 
 
 
 
 
Dopo alcuni minuti di corsa, John si era nascosto in uno stanzino ammuffito, pieno di scatole, pezzi di ricambio e costumi da animatronic.
"Uff uff, qui dovrei essere al sicuro" disse  cercando in giro un'arma, ma trovando solo un tubo di acciaio.
Improvvisamente sentì qualcuno graffiare sulla porta, mentre una risata folle proveniva da dietro di essa.
"Joohn! vieni fuori, non ti farò male!" disse bussando sulla porta.
"VAFFANCULO RAGNO DI MERDA!" urlò John, e a quel punto sentì un'altra risata folle.
"Non è molto educato dire una cosa del genere" disse colpendo la porta con un pugno, trapassandola e guardandolo dal buco.
"Ti vedo, AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!" rise prima di aprire la porta e entrare lentamente nella stanza, mentre l'umano stava in guardia, e all'ultimo tento di colpirlo col tubo di acciaio, ma l'animatronic lo bloccò col primo braccio, col terzo lo prese per il busto, e colsecondo gli spezzò il braccio.
John cadde a terra, tenendosi il braccio da quale spuntava l'osso, oltre a molto sangue, e l'animatronic lo fisso divertito.
"Ups, scusa, rimedio subito!" disse innocentemente, per poi prendergli il braccio e strappandoglielo dal punto della rottura, mentre una cascata di sangue gli macchiava i vestiti e l'umano urlava di dolore, con le lacrime che gli rigavano le guance.
Mentre rideva di gusto, vide John strisciare verso l porta, e lo prese per la testa portandoselo davanti alla faccia.
"Oh no mio caro, abbiamo appena iniziato a divertirci, ahahahaha" disse buttandolo a terra, e trasformando le quattro mani inferiori e centrali in una sega circolare, una pinza,  una lama curva e uno sparachiodi.
Prima di tutto lo prese e lo mise al muro, per poi sparargli i chiodi nelle spalle, facendolo urlare dal dolore, mentre lui rideva in modo folle.
"Sai, hai proprio dei bei occhi" disse l'animatronic, e John alzò lo sguardo, e in quell'istante, il ragno gli piantò la lama curva nell'occhio destro, per poi estrarla portandosi dietro l'occhio, che iniziò a masticare.
"Uhm, saporito" 
"Questo farà un poco male" disse accendendo la sega circolare, e iniziando a aprirgli lo stomaco, facendolo urlare, mentre le budella cadevano a terra. 
John ormai non resisteva più, il dolore era insopportabile, e ormai sperva solo in una morte rapida.
"Sai, è stato divertente, ma ora sono stufo, addio John Smith!" disse tagliandogli lentamente la gola con la lama, e mentre lo vedeva gorgogliare e sputare sangue, rise follemente.
 
 
 
 
 
 
Ieri mattina, il signor Michal Pond, proprietario della pizzeria Freddy Fazbear Pizza, ha trovato il suo dipendente orribilmente squartato, con la testa impalata su un bastone all'entrata.
All'interno, sono stati anche trovati i corpi distrutti degli animatronic  Toy Bonnie, Chica la gallina, e Foxy la volpe.
Si pensa sia stato l'animatronic conosciuto come Mr.Pain, per via della sua firma lasciata sul muro scritta col sangue.
Mr. Pain stava in un'angolo, intento a divorare uno sfortunato senzatetto, ascoltando le notizie del Tg che trasmettevano su delle televisioni in una vetrina.
"Eh eh, ho fatto notizia, vero amico mio?" disse prendendo la testa dell'uomo, e mimando un si.
Ora passiamo a notizie più importanti.
"Che? cosa ci può essere più importante di un'omicidio del genere?" si chiese andando a vedere direttamente gli schermi, che mostravano l'immagine di una specie di essere simile a un conigli mostruoso.
Oggi ci è giunta voce che Dark-trap, il famigerato animatronic assassino, a fatto a pezzi una squadra della S.W.A.T. inviata a ucciderlo nel suo covo a New York.
"Quindi ci sono altri animatronic assassini eh?" disse tra se e se, mettendosi a riflettere.
"Sai cosa amico mio? andiamo a New York!" disse buttando via la testa, e arrampicandosi sul palazzo, sparendo alla vista.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO KISHIN
Eh eh, l'avevo detto che con l'altro ero stato leggero eh eh.
Comunque spero che vi sia piaciuta
Mr. Pain: a me è piaciuta!
Shruikan: Ovviamente amico mio eh eh
E beh, alla prossima
 
Il mio sangue è nero
 
 
   
 
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