Libri > Trilogia di Bartimeus
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Autore: Destyno    30/09/2015    3 recensioni
Regole della 10 Songs Challenge:
-Scegli una coppia, un personaggio o un fandom
-Fai partire la riproduzione casuale
-Scrivi qualcosa su quella coppia/personaggio/fandom: hai tempo fino alla fine della canzone, niente di più e niente di meno!
-Scrivine dieci, e poi pubblicale. Non importa quanto siano sgangherate!
Ed ecco che arriva quello nuovo. Spero che nessuno dei veterani qui nel fandom mi mangi.
E, per iniziare, è tutta roba BartNat! Gioite, se li shippate! (Se non li shippate, pace. Però un commentuccio piccolino me lo lasciate, vero?)
… ho letto solo L’Amuleto di Samarcanda, quindi chi spoilera incorrerà nella sempiterna ira del Sommo Re Stregone dei Sette Multiversi. Non dite che non vi avevo avvertito.
P.S.: in realtà le ho ritoccate un pochino quando la canzone era già finita. Ma era un pochino piccino picciò (?)
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Bartimeus, Nathaniel, Tolomeo
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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1- Winterspell – Two Steps From Hell
 
Un fiocco di neve, gelido e delicato, si posò beffardo sulla punta del naso di Nathaniel.
Il mago starnutì; avrebbe dato qualsiasi cosa per essere ancora nella sua piccola casa, a sorseggiare una cioccolata calda e con i piedi rivolti verso il caminetto.
“Ma no, al Ministero hanno bisogno del grande John Mandrake, che ha sconfitto il malvagio Lovelace. Che palle”
Accelerò il passo. Magari non si sarebbe beccato una polmonite, se si fosse sbrigato abbastanza.
Purtroppo il destino ce l’aveva con lui quel giorno: un’infida pozzanghera lo fece scivolare, e per poco non sbatté il naso contro il marciapiede ghiacciato.
«Fai più attenzione, Natty-boy»
Nathaniel arrossì, tra le braccia del djiin. Magari non era poi una così brutta giornata.
 
2- The Sun Is Dead – Dragonforce
 

“Perché a me?”
Beh, questo non era un quesito dalla risposta semplice; Bartimeus, realizzandolo, si lasciò cadere addosso ai muri del bagno con un sospiro.
Certo, tutte a lui dovevano capitare: non poteva essere un normalissimo ragazzo come tanti, ed innamorarsi di un’altra normalissima ragazza come tante. No, lui doveva per forza invaghirsi di quel tipetto dai capelli neri che frequentava la biblioteca persino più della sala mensa.
Com’è che si chiamava? Nemmeno questo ricordava, ma ricordava benissimo i suoi capelli ricci e neri, e il suo fisico minuto, e le lunghe dita pallide che avrebbe voluto-
Quando arrossì al solo pensiero del ragazzino steso nudo sotto di lui capì di essere perduto.
 
«No, cazzo!» gridò di nuovo, colpendo il muro per l’ennesima volta.
«Perché. Sempre. A. Me!»
Ed ogni parola era interrotta da un altro schianto sul muro: ormai Bartimeus sentiva nell’aria il sapore metallico del sangue.
Perché il destino si divertiva in quel modo sadico con lui? Aveva prima perso i suoi genitori, poi il suo migliore amico Tolomeo. E adesso il suo ragazzo.
Urlò, e urlò ancora. Urlò finché la sua gola non gli parve sul punto di esplodere, e finché non gli parve che non avrebbe più potuto piangere, perché aveva pianto tutte le lacrime che qualcuno dovrebbe piangere in una vita intera.
La Morte si era portata via il suo amore, il suo Sole.
Negli occhi annebbiati dal pianto, gli parve di vedere il sorriso di Nathaniel, e i suoi capelli neri come l’ebano.
E fu allora che Bartimeus capì di essere morto.
 
3- Simple and Clean – Kingdom Hearts soundtrack
 
Era bello stringere quel piccoletto.
Questo pensò il djiin, trasformandosi in un gargoyle e spiccando il volo nel tentativo di sfuggire ad un’orda di demoni che cercava di ucciderli in un modo orribile.
«L’hai preso almeno?» urlò il demone, per sovrastare il fragore del vento di Londra che spirava quella notte d’inverno.
«Questo non è il mio primo colpo, Barty!» rise Nathaniel, arrampicandosi sul corpo mostruoso della gargolla ancora in volo e rannicchiandosi tra le grandi ali.
Il ladro alzò la testa e fece ondeggiare di fronte a sé il suo nuovo acquisto: l’Amuleto di Samarcanda, un semplice monile d’oro e giada, scintillava alla luce debole della Luna calante.
«Stai giù, idiota!»
Una Deflagrazione gli bruciò una ciocca di capelli neri, ma Nathaniel rise.
Era proprio bello, pensò Bartimeus, sorvolando il Tamigi dove si rifletteva la luce pura del cielo notturno.
 
4-  Roxas Theme – Kingdom Hearts soundtrack
 

«Sai» incominciò Nathaniel, osservando pensoso il mare «I demoni sono immortali»
Il djiin gli scoccò un’occhiata storta.
«Lo so, Capitan Ovvio. Perché me lo dici?»
«Non lo so» sussurrò, chinandosi a prendere un ciottolo.
«Forse… perché ho paura di perderti» ammise poi, facendosi rigirare il sasso fra le dita.
Una ventata fredda fece rabbrividire il ragazzo anche con indosso il cappotto, mentre Bartimeus, con indosso il corpo di Tolomeo,  si limitò ad alzare un sopracciglio – e Nathaniel invidiò la sua insensibilità al freddo, una volta tanto.
«E questo mi spaventa più di quanto immaginassi»
Il ragazzo tirò indietro il braccio e scagliò via il sasso, che affondò nell’acqua gelida di quel mare grigio inverno con un sonoro plof.
«Lo so, Natty-boy. Lo so.»
 
5- El Dorado – Two Steps From Hell
 
«Allora» urlò quasi Bartimeus per farsi sentire sopra la folla «Prova a ripetere che non ti piace Alessandria!»
«Quando mi hai detto che saremmo andati in Egitto mi aspettavo di visitare le piramidi, non un suk!» sbottò Nathaniel, incrociando le braccia e mettendo su un broncio all’indirizzo della faccia ambrata dell’altro ragazzo.
«Le piramidi sono solo quattro pezzi di pietra! Non vanno mica da nessuna parte, Natty-boy» rise l’egiziano, prendendo l’inglese per mano e trascinandolo nel cuore del suk in mezzo a quella cacofonia di colori, persone e odori.
«Solo quattro pezzi di pietra? Santo Dio, ripetimi perché ci siamo fidanzati» sbottò Nathaniel, causando quasi un disastro mentre veniva sballottato qua e là da Bartimeus.
«Perché tu mi trovi decisamente irresistibile, Natty, ecco perché» replicò il ragazzo, con un sorriso smagliante che fece arrossire l’altro.
Nathaniel Underwood borbottò qualcosa come “Sbruffone”, mentre Bartimeus rideva e lo abbracciava forte.
 
6- Quando viene Dicembre – Anastasia
 
«Ma proprio niente?»
«Sì! Non ricordo proprio niente» ripeté il ragazzo, scuotendo forte la testa e sballottando qua e là i suoi riccioli neri.
L’altro si mise le mani nei capelli.
«Fantastico» borbottò.
«Ok, ascoltami. Tu ti chiami Nathaniel Underwood, hai diciannove anni, vai all’università a Londra e condividi questo appartamento con me e mio fratello»
Nathaniel strizzò gli occhi «E tu sei?»
Il ragazzo roteò gli occhi neri come ossidiana, sbuffando.
«Tolomeo, te l’ho già detto»
«E hai un fratello?»
«Gemello, per la precisione. Si chiama Bartimeus» Tolomeo scoccò un’occhiata alla porta.
«Dov’è ora?» chiese il ragazzo senza memoria, improvvisamente in ansia «E quando tornerà?»
«Non ne ho idea, Natty» sussurrò il ragazzo, continuando a fissare la porta «Non ne ho proprio idea»
 
7- Song of Storms – The Legend of Zelda: Ocarina of Time soundtrack
 

«Ti piace la pioggia, Bartimeus?»
Il djiin fece una smorfia, imitato subito dal suo riflesso sul vetro «Nah. Sono una creatura di aria e fuoco, io, con l’acqua non ci vado molto d’accordo. Come mai me lo chiedi?»
Nathaniel mise a posto le carte in un cassetto sotto la scrivania, lasciandola pulita esattamente come l’aveva trovata. A Bartimeus quell’ordine maniacale diede quasi il voltastomaco.
«A me piace molto la pioggia. È un’ottima scusa per restare a casa, a godersi un buon tè ed un libro»
«Tè, bah. Sei così britannico»
«Ho fatto male a chiedere la tua opinione. E adesso andiamo, non voglio rischiare di bagnare la giacca nuova»
 
8- All’alba sorgerò – Frozen
 
«Oh, ti prego, no» borbottò Nathaniel, vedendo lo stato in cui versava il suo appartamento.
«D’ora in poi, troveròòòòò, la mia vera identitààààààà» strimpellò invece un Bartimeus che aveva assunto le sembianze di Elsa, lanciando una qualche sorta di incantesimo che congelò il comò.
«Bartimeus! Quante volte ti devo dire che non puoi congelare il mio appartamento solo perché vuoi fare il cosplay di Elsa!»
«Ma Natty!» lo supplicò Bartimeus-Elsa, interrompendo momentaneamente la glaciazione della casa per rivolgersi al mago, con gli occhi da cucciolo di djiin – anche se Nathaniel era abbastanza sicuro del fatto che i djiin non potessero avere dei cuccioli «Devo essere in forma per il raduno di cosplayers di aprile!»
«Ma mancano quattro dannatissimi mesi
«E tu non hai ancora preso il costume di Anna?»
Nathaniel diede una capocciata al muro così violenta che per il resto della serata i poteri glaciali di Bartimeus-Elsa servirono solo al mago per sentir meno il mal di testa.
 
9- Skyrim Main Theme – by Lindsay Stirling & Peter Hollens
 
«Guardate! Il Dovahkiin ha abbattuto il drago!»
Sbuffai, quando Nathaniel si inchinò, come se fosse tutto merito suo.
«Grazie, grazie!» rispose l’ingrato, quando i cittadini di Whiterun gli corsero incontro festanti «Ma non ce n’è bisogno, davvero! Era mia dovere!»
Bugiardo. Non avrebbe mai fatto il cacciatore di draghi se non avesse avuto un buon guardaspalle e un’ottima ricompensa finale.
Guarda caso, aveva entrambi: il guardaspalle era un potente – e bellissimo, non dimentichiamocelo – dremora dell’Oblivion, e la ricompensa, beh, credo che la pesante bisaccia che io porto sia un’ottima risposta.
Non che volessi la gloria, beninteso. Che me ne facevo dell’effimera acclamazione dei comuni mortali?
Tuttavia, il mio padrone sembrava apprezzarlo. Ma possibile che nessuno si accorgesse di quel luccichio avido nei suoi occhi quando uno dei paesani gli porgeva i suoi risparmi come ricompensa?
Sorrisi di nascosto, però, quando più tardi prestò le sue cure gratuitamente ai feriti, e regalò un dolcetto ad un bambino che piangeva.
Ecco perché Nathaniel mi piaceva, nonostante fosse un grandissimo ingrato: insomma, l’avevo praticamente ammazzato io quel drago!
 
10- My Immortal – Evanescence
 
Bartimeus si svegliò all’improvviso, ansante e sudato.
Nathaniel si mosse sul letto, voltandosi a guardarlo.
«Un altro incubo?» chiese, con la voce ancora impastata dal sonno.
L’uomo annuì, senza dire nulla, respirando affannosamente.
L’altro sbadigliò sonoramente, poi stese un braccio attorno al collo di Bartimeus, stringendolo forte.
«Me lo vuoi raccontare?»
Bartimeus prese un respiro profondo, poi nascose il volto nell’incavo tra il collo e la spalla di Nathaniel e scosse violentemente la testa, trattenendo dei singhiozzi.
«Ehi, Barty, non piangere. Era solo un incubo, ok?» poi Nathaniel ridacchiò «E dire che di giorno fai tanto il duro, per poi diventare un tenerone nel letto. Dovrei essere io quello con gli incubi, e tu quello che mi consola»
Bartimeus ridacchiò piano, poi si strinse ancora di più a Nathaniel, ed entrambi si addormentarono.



*Angolino del tizio che deve un po' di spiegazioni a qualcuno*

Okay, in questo fandom sono nuovo *si guarda in giro spaesato*
E purtroppo mi sono già beccato lo spoiler finale - sì, lo so che potrei modificare l'introduzione. Ma non ne ho voglia - quindi niente. Lacrime. T_T
Bene. devo qualche spiegazione a qualcuno. Tipo in quale cavolo di AU è ambientata la "qualcosa" numero nove. Beh, è quello di Skyrim, e se non lo conoscete, beh, ditemelo e vi chiarirò ciò che non vi è chiaro.
Okay, qui inizio a sentirmi inutile, quindi... boh.
Ciao!
Con affetto,
Destyno (anche se non mi conoscete, ma vabbé)
   
 
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