Sono ancora sconvolto e confuso dalla scena che mi si è presentata davanti poco fa.
Perché Clary avrebbe dovuto ideare una runa per trasformarsi in Magnus?
Sento il brusio attorno a me. Ognuno sta sussurrando nomi diversi quindi capisco che non era quello il senso della runa. Ma allora cosa?
Perso nei miei ragionamenti non mi accorgo che la folla si sta disperdendo. Mi allontano anche io ed inizio a cercare Clary per chiederle una spiegazione. Guardo oltre la gente e vedo i suoi capelli rossi uscire dalla porta principale. Cerco di farmi largo tra la folla di shadowhunters.
Prima di uscire in un angolo vedo Magnus con una strana aria pensierosa. Alza la testa come se avesse avvertito il mio sguardo e per un attimo è come se avvertissi una strana vibrazione nei sui occhi, ma in un attimo mi volta le spalle e si allontana.
Vorrei corrergli incontro ma ricordo di quello che stavo facendo e con lentezza raggiungo la porta e ne esco.
Vedo Clary poco distante che parla con una donna, sto per avvicinarmi quando le loro voci mi raggiungono.
«Quando ti hanno guardato, hanno visto la persona che amavano di più al mondo, vero?». Chiede la donna che le sta di fronte. Sono simili anche nel modo di parlare e mi rendo conto che deve trattarsi di sua madre.
«Sì» conferma Clary. «Come hai fatto a capirlo?».
«Perché li ho sentiti pronunciare tanti nomi diversi» disse piano la donna. Sento il cuore perdere un battito. «Ma io continuavo a vedere te».
Le voci delle due si fanno più deboli man mano che mi allontano da loro. La mia testa pullula di pensieri.
La persona che amo di più al mondo…? E’ questo ciò che ho visto?
E nel momento esatto in cui quel pensiero mi attraversa la mente mi chiedo come abbia fatto a non capirlo prima, quando la verità era così ovvia.
Da quanti mesi era iniziata quella storia con Magnus? Quanto ero stato stupido? Devo dirglielo.
Muovo un passo e poi mi blocco. E se lui non prova lo stesso? Ma prima ha detto di amarmi…
La testa mi gira e sono immobilizzato dall’incertezza. Non mi rendo conto di essere rimasto immobile per un tempo lunghissimo fino a quando non ci viene detto di rientrare.
Quando Clary spiega il suo piano e la nuova runa è come se la mia mente fosse da un’altra parte. Cerco Magnus per tutto il tempo, per un attimo credo di averlo visto ma qualcuno mi copre la visuale.
Devo dirglielo. E’ il mio unico pensiero.
Quando alla fine tutti si mettono alla ricerca di un compagno ,io corro in lungo e in largo per trovarlo. Chiedo a Isabelle e Simon ma loro non sanno dove si trovi. Stanno parlando di qualcosa ma non mi interessa.
E all’improvviso eccolo. Lo vedo in un angolo, poggiato ad una colonna. Ancora una volta sgomito tra la folla e corro per raggiungerlo.
Quando mi trovo di fronte a lui ho il fiato corto e mi sembra che il cuore stia per scoppiarmi nel petto.
Lui mi guarda incuriosito.
«Va tutto bene Alexander? ». Tutto bene? Senza rendermene conto mi sfugge un sorriso.
«No..Cioè si.. »Mi ritrovo a balbettare come un idiota e lui fa un sorriso che gli illumina gli occhi stupefacenti.
Non so se sia quel sorriso o quegli occhi o la sua intera persona. Ma la lingua decide di muoversi da sola e sento la mia voce uscire senza permesso, come mi succede fin troppo spesso quando sono con lui.
«Chi hai visto? » Lui sembra non capire o forse finge di non farlo così chiarisco. «Quando Clary si è disegnata quella runa, chi hai visto?» Non mi risponde subito. Abbassa lo sguardo e poi lo rialza. E’ forse la prima volta che lo vedo insicuro su cosa fare.
«Ha importanza?» La sua risposta mi spiazza, come potrebbe non averne?
«Certo che ne ha» Vacilla di nuovo ma alla fine una sola parola gli esce dalle labbra.
«Te» Non so se sia così solo per me, ma la faccenda delle farfalle nello stomaco è una gran cazzata. E’ una scarica elettrica quella che sento. E’ energia pura.
Mi avvicino di un passo e non riesco a smettere di sorridere.
Lui continua a guardarmi con quell’’aria fragile mai vista sul suo bellissimo volto senza età.
«Bene» gli dico. La sua espressione cambia in una di totale confusione e io mi avvicino tanto da stargli a pochi centimetri di distanza dal viso. Sento che qualcuno ci sta guardando ma li ignoro.
«Perché io ho visto te.» Una strana luce attraversa i suoi occhi felini ma non gli do tempo di parlare.
Lo stringo tra le mie braccia e lo bacio con tutto l’amore e la passione di cui sono capace.
Lo sento fremere piano e so che probabilmente l’ho sconvolto.
So che tutti ci stanno guardando.
So che molti disapprovano.
So che non mi interessa.
Perché ora so anche che l’uomo che sto stringendo è la persona che amo di più al mondo e so che lui ama me,
che questo sciocco stregone è colui a cui voglio tenere la mano per il resto della vita.
Anni di insicurezze si dissolvono mentre si scioglie e ricambia il mio bacio.
So molte cose, e molte altre dovrò saperle ma per ora ovunque questa strada mi porti, voglio percorrerla fino in fondo.