Huntsman
-Io non mi metterò questa roba
addosso Hook, scordatelo.-
-Avanti Swan, non fare la bambina!
Questo non è il tuo mondo e di sicuro quella giacca di pelle non andrà mai di moda
da queste parti. Ragion per cui….- ripose lui
sventolandole i vestiti davanti alla faccia.
La ragazza, sbuffando, prese di
malo modo il vestiario dalla mano del pirata e si nascose dietro una roccia per
cambiarsi, uscendone qualche minuto più tardi, cercando di sistemare meglio il
corsetto decisamente troppo stretto.
-Mi chiedo come facciano le donne
di questo mondo a sopravvivere qui dentro. Non si respira.-
-Ooh credimi Swan, va decisamente
molto meglio.- disse quello ammiccando.
Emma
ignoralo.
-E se la cosa può farti piacere love..- riprese mostrando i denti -..sei uno spettacolo per gli occhi.-
Lei lo guardò accennando un sorriso
di circostanza, cercando di fargli capire che doveva smetterla.
-Non è né il luogo né il momento
per le tue alzate di testa Hook. Dacci un taglio.-
-Andiamo, sei perfettamente
consapevole di essere una bella donna, come sei consapevole del fatto che tu
sia decisamente il mio tipo. E poi..- fece una pausa
-..lo sanno tutti che ti affascino. Lo sai tu come lo so io.-
un altro sorriso si fece largo sul viso del ragazzo.
-Tu non mi affascini...- si difese
-…affatto .-
-Puoi darla a bere a tutti, ma non
a me. Non ti sono indifferente e lo sai fin troppo bene.-
Killian alzò un sopracciglio continuando a guardarla. -Io ti piaccio Swan.-
-Hook non essere così petulante.
Non fare il pirata.- disse rassegnata.
-Tesoro, dire ad un pirata di non
fare il pirata sarebbe come dire al Coccodrillo di smetterla di fare accordi.
Inutile e deludente.-
Lei alzò gli occhi al cielo
sbuffando sommessamente.
-D’accordo, lasciamo perdere…-
disse annoiata alzando le mani in segno di resa. -..è
meglio trovare un modo per tornare a Storybrooke. Prima andiamo via da qui,
meglio sarà. Idee?-
-Tesoro, non credi che se avessi
avuto qualche idea, forse ti avrei già messo al corrente?-
-Uno non chiamarmi tesoro, due non
credi anche tu che se io avessi avuto
già una qualche idea, forse avrei evitato di chiedere?-
-Swan, ti sembro uno che sa cosa
fare in questo genere di situazione? È la prima volta che mi catapulto nel
passato. E se non fosse stato per te a quest’ora non saremmo in questo casino.-
-Ma si può sapere che ti prende?
Che hai mangiato stamattina? Pane e simpatia?-
-Non c’è stato bisogno. Mi basta la
tua vicinanza. In ogni caso come facciamo a tornare nel nostro tempo?- si guardò intorno cercando una qualche risposta alla
sua stessa domanda, ma trovò solo alberi e cespugli.
-Non lo so, dimmelo tu
Captain-sono-scampato-ad-una-maledizione-Hook.- lo
canzonò muovendo la testa e facendo una smorfia.
-Non mi piace per niente questo tuo
tono signorinella.- asserì lui puntandole il dito
contro.
-Ma come parli?-
si trattenne dallo scoppiargli a ridere in faccia. -Signorinella…ma chi sei mia
madre?-
-Non sei divertente…-
-Tu si invece!-
Killian alzò le braccia esasperato.
Con lei era sempre così, un minuto prima sembrava andare tutto bene e un minuto
dopo discutevano e si rincorrevano come cane e gatto.
-Swan, non essere seccante.-
-E tu non farmi innervosire.-
brontolò.
-Ecco...ci risiamo…- sibilò il
ragazzo.
Si guardarono per diversi secondi,
Emma lo scrutava con gli occhi ridotti a due fessure. Cercava di scorgere una
qualsiasi emozione sul viso di Killian. Lui dal canto suo faceva altrettanto.
Possibile mai che finissero sempre per litigare? Una parola di troppo e
partivano all’attacco, senza esclusione di colpi.
Erano così diversi, ma allo stesso tempo così simili. Ambedue testardi, ma
estremamente fedeli; forti, ma alquanto sensibili. Entrambi feriti dalla vita,
ma capaci di rialzarsi e andare avanti.
La maschera che portavano, era molto più semplice da indossare di quanto
credessero. Ma tra loro era tutta un’altra storia. Si capivano, si completavano
a vicenda senza nemmeno rendersene conto.
-Jones non ricom…-
le scappò un urletto di sorpresa sentendosi tirare. Hook la fece nascondere
dietro un albero, facendole segno di stare in silenzio.
Un gruppo di cavalieri neri apparì
sulla strada principale. Avanzavano fieri e con passo lento, senza mai scomporsi.
Poco più indietro si poteva scorgere una carrozza dello stesso colore.
-Maledizione…- imprecò Killian -..tra tutti proprio lei. Fai attenzione Swan, un passo
falso e siamo morti.-
Lei annuì guardando la carrozza
fermatasi a pochi metri da loro. Una Regina completamente diversa da quella che
Emma conosceva, fece capolino dall’abitacolo con il viso tirato in una smorfia
maligna. Fece il giro della carrozza guardandosi intorno con aria circospetta.
-Huntsman
vieni qui.- disse glaciale.
Uno dei cavalieri si avvicinò
inginocchiandosi di fronte alla Evil Queen.
-Si mia regina.-
-Snow
White è nei paraggi. So che è qui intorno. La sento. Cercala e portami ciò che
voglio, o sai quali saranno le conseguenze.-
-Sarà fatto milady.-
rispose la guardia.
La donna risalì sulla carrozza, non
prima di aver dato un’altra occhiata in giro e riprese la sua corsa alla volta
del castello, senza battere ciglio.
Il cavaliere, una volta rimasto solo, si sedette sul tronco di un albero
caduto. Si sfilò l’elmo liberando quella cascata di capelli ricci che gli
incorniciavano il viso. Si prese la testa con le mani sconsolato e iniziò a
muoverla in segno di diniego.
-Graham…-
<
…mi stai evitando… >
<
…è la tua vita e non mi interessa… >
<
…e allora perché sei arrabbiata… >
<
…non lo sono…>
Lui era lì. Era lì ed era vivo.
Sbarrò gli occhi
coprendosi le labbra con una mano. La manica del vestito si spostò di qualche
centimetro, mostrando quel vecchio laccio legato al polso. Lo guardò
sfiorandolo con delicatezza.
Il suo cuore perse un battito, ancora, troppo sconvolto nel vedere quella
figura a pochi metri da lei.
<
…che sta succedendo davvero?... >
< …è il mio cuore Emma, io… io devo trovarlo… >
Si rese conto solo in quel
momento di cosa Regina intendesse con quelle parole. Aveva veramente preso il suo
cuore per farne suo schiavo, imprigionandolo in quel corpo privo emozioni. Rendendolo vuoto e disperato.
Stupida,
stupida e tu non gli hai creduto. Non gli hai creduto e lui è morto.
-Swan..?-
la chiamò Hook.
Era persa nel suo
mondo. Sembrava come se tutto fosse sparito, svanito, all’infuori di lei e
Humbert.
C’era un gran silenzio, nessun rumore che le facesse tendere l’orecchio. Nessun
pericolo. Solo loro due.
Ma lui non la vedeva. Erano lì insieme, così vicini, ma così lontani. Lo vide
prendere la borraccia dell’acqua e portarsela alla bocca per berne un sorso.
-Swan..-
di nuovo -Stai bene?- questa volta il tono della sua voce era preoccupato.
Hook la teneva stretta tra le
braccia. Sentiva che qualcosa era cambiato, si era irrigidita e respirava a
fatica. Tremava talmente tanto che non protestò quando lui la strinse ancora
più vicino a se. Inconsapevolmente di era accoccolata al suo petto senza
smettere di guardare quell’uomo che adesso si rinfrescava il viso.
-Dannazione Emma dimmi cosa c’è
che non va!-
- Graham..-
rispose solo.
Killian guardò a sua volta quel
cavaliere, che nel frattempo si era alzato e camminava da una parte all’altra
nervoso mentre si spostava qualche ciocca bagnata dal viso.
-Lo conosci?-
chiese puntando nuovamente gli occhi sulla figura che teneva stretta a se.
Emma non rispose, era come
bloccata. Non riusciva a parlare, non riusciva a muoversi. Continuava a
spostare lo sguardo da Graham al suo bracciale. Avrebbe voluto mollare tutto e
correre da lui, abbracciarlo, piangere tutte le lacrime che ancora sapeva di
avere.
Avrebbe voluto andare da lui soprattutto per scusarsi. Scusarsi per non avergli
creduto quando le aveva detto che non aveva più il suo cuore e che non provava
più alcun tipo di emozione.
<
…tu non capisci! Io non sento niente... devo sentire qualcosa… >
<
...a volte conviene non sentire niente se quello che provi fa schifo… > gli
aveva detto.
Avrebbe voluto allontanare Hook, avrebbe voluto che quelle braccia fossero di
quello stesso ragazzo dagli occhi gentili che l’aveva ringraziata, dopo averla
baciata e averle sorriso dolcemente.
< ...Graham va tutto bene?...>
< …io ricordo, mi ricordo... >
Quel sorriso che si
dipinse nel volto di tutti e due, lui che le prendeva il viso tra le mani per
baciarla nuovamente. Quel grazie detto un momento prima di accasciarsi a terra
inerme, privo di vita. Il ricordo era ancora vivo in lei e faceva dannatamente
male.
In quel momento sentì la stretta di Killian farsi ancora più forte. Si
aggrappò di più al suo corpo, ancora sconvolta, cercando quella sicurezza di
cui lei era sprovvista in quel momento.
Le accarezzava la schiena cercando di tranquillizzarla. Era irrequieta, turbata
e lui non sapeva come comportarsi, non sapeva come aiutarla. Si sentiva
impotente di fronte a tutto quello. Aveva promesso a se stesso che avrebbe
fatto di tutto per vederla felice e sorridente, ma si rese conto che stava
miseramente fallendo.
Sentì un rumore e volse
lo sguardo vedendo il cavaliere prendere l’elmo, rimetterlo sul capo e
addentrarsi nella foresta. Emma appoggiò il capo sul petto del pirata, stando
attenta a non perdere di vista la figura di Graham che si allontanava a passo
svelto.
Si riscosse solo quando lui sparì nel bosco e una lacrima solitaria le rigò il
volto.
<
...grazie… >
-Conoscevi quell’uomo?-
riprovò il pirata riportandola alla realtà.
Con l’indice le alzò il viso specchiandosi nei suoi grandi occhi verdi e le scacciò via
quell’unica lacrima ribelle che le rigava il viso. Lei lo guardò per un attimo, poi portò nuovamente lo sguardo nel
punto in cui Graham era sparito.
-Si.-
disse in un soffio.
Un sorriso malinconico le
attraversò il viso e accarezzò quel laccio ancora legato al suo polso.
-Si...- ripeté - …lo conoscevo...-
< ...grazie… >
Ma buonasera a tutti Oncers, sono tornata con questa breve One Shot. Ne ho sempre voluta
scrivere una su Graham, adoravo il suo personaggio lo adoravo con Emma.
Ho cambiato l’evento riguardante il suo cuore per necessità.
Il bracciale che Emma porta al polso in realtà è il laccio degli scarponi di Graham. Lei non se n'è mai separata e volevo inserirlo appunto perchè lui è stato una parte importante nella sua vita.
In ogni caso spero sia di vostro gradimento. .
Una abbraccio Sita :D