“MAYLA” urlò un uomo.
L’urlo spezzò il silenzio di quella notte fredda e buia.
Piazza sempre gremita di gente che andavano in tutte le direzioni.
Sempre gremita di gente, ma non stavolta.
Era deserta.
Nel bel mezzo c’era solo l’uomo. Indossava un mantello nero che gli avvolgeva tutto il corpo.
Urlava un nome.
Sembrava arrabbiato. Infuriato. Voleva trovare quella donna.
Ma nessuno rispondeva.

“Dobbiamo combatterlo” affermò il re.
“Abbiamo già provato ma è tutto inutile” rispose Artù impotente davanti a quella situazione.
“E’ troppo forte per noi sire. Le nostre spade sembrano non avere effetto su di lui” si intromise un cavaliere.
Il re era agitato. Passeggiava avanti e indietro per la stanza dei ricevimenti ufficiali.
si portò vicino al suo trono e si appoggiò con un braccio.
Doveva fare qualcosa per salvare il suo regno.
Per salvare il popolo; la corte; Morgana e soprattutto Artù.
“ Sta cercando qualcuno. Urla il nome di una donna” affermò il principe.
“Quale nome?” domandò il re.
“Mayla sire” rispose.
Al suono di quel nome Gaius ebbe un brivido lungo alla schiena.
Sapeva di chi si trattasse.
E ne aveva paura.
Gaius guardò con occhi colmi di paura il suo aiutante e gli indicò di seguirlo nel suo studio.
Uscirono dalla grande stanza come se li stesse inseguendo qualcuno.
Percorsero in fretta e furia il corridoio che li avrebbe portati allo studio.
Gaius si buttò su un vecchio libro che Merlino non aveva ami visto.
Lo sfogliava con enfasi.
Poi si bloccò su una pagina.
“So chi è che cerca lo straniero” rispose il vecchio.
Merlino sgranò gli occhi.
“Davvero?” chiese stupefatto.
“ Si”
Merlino guardò il libro. Era molto vecchio. Le pagine erano ingiallite.
La lingua del libro era strana. Non molto familiare nemmeno a Merlino.Tentò di leggerlo ma senza successo.
Per lui quella lingua era incomprensibile.
“ E’ l’antica lingua dei sacerdoti. E’ molto vecchia”
“Io non so leggerla Gaius” ammise Merlino “ Cosa dice?”
“Mayla  fu la prima strega della storia conosciuta. Era molto potente.  Fu imprigionata dagli antichi sacerdoti.” raccontò Gaius .
Merlino non capiva.
Perché lo straniero la stava cercando? Cosa voleva da lei? Come lo avrebbe fermato? Ma soprattutto era buona o cattiva?
“ E come fermiamo lo straniero??” chiese Merlino in preda al panico.
Gaius sospirò.
“La dobbiamo trovare e liberarla” ammise il vecchio.
“ E come?” domandò Merlino.
Aveva paura di quella risposta.
Se era stata condannata ci sarà stato un motivo.
Ma al momento quella sembrava l’unica strada per sconfiggere lo straniero.
“ Dobbiamo chiedere aiuto al drago”