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Autore: Tnecniv Victus Mors    03/10/2015    3 recensioni
In una notte come un altra, la luna risplendeva di luce "quasi" propria rischiarando una valle fiorita del Regno.
"Caos"
La brezza notturna soffiava leggere sulle fronde degli alberi ed accarezzava l'erba che tingeva di verde l'intera zona. Il silenzio veniva spezzato dai respiri delle creature assopite e i versi caratteristici di quelle notturne.
"Follia"
L'insieme di questa armoniosa valle sembrava rimanere immutata da secoli e niente sembrava disturvare ma come si capiva: lo sembrava soltanto.....
"Potere"
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Little Chaos'
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Tra le macerie del castello abbandonato il corvino Hypnos ammirava affascinato la storia che quel luogo portava tra le sue polverose stanze e gli antichi vassalli consumati.
I suoi passi risuonavano tra le mura che vivravano ad ogni suo passo che a quanto pare non avevano voglia di cedere per nessun motivo, mentre raggiungeva nella sala del trono.
«Incredibile no?»
Il corvino si girò verso il corridoio dove un umano massiccio era appogiato al muro con indifferenza.
Hypnos sgranò gli occhi sorpreso e con sgomento e che per fortuna la maschera da lupo coprì.
«A quanto pare il multiverso e davvero piccolo mio giovane Kishin della Solitudine.»
L'uomo si mise in piedi e si mostro alla luce di un fascio del sole, spuntato da una feritoia, mostrando un uomo sulla trentina che vestiva di un completo da cacciatore in lana marrone scuro: Una cotta in argento ricoperto da uno spolverino, dei pantaloni imbottiti, degli stivali borchiati neri e per finire una spada rinfonderata sulle sue spalle che aveva l'elsa a forma di drago.
«Tylon....» Ringhiò il corvino mentre l'uomo con una mano si sistemava i corti e bianchi capelli sfoggiando un sorriso sernione accompagnato dalla sua leggere barba albina che incuteva rispetto e revedenziale timore.
«Sai quando pronunci il mio nome devi completarlo con i suoi titoli. Ripeti dopo di me: Tylon il Signore delle Viverne.»
Hypnos piego la testa di 45 gradi.
«Quindi alla fine mia hai trovato.... Cosa vuoi da me Tylon.»
L'uomo in quel istante perse quell'aria ironica ed il suo sguardo divenne freddo come il ghiaccio.
«Sono benuto per rivendicare Malcom.»
«Già...... Malcom il tuo caro primogenito ed erede del l'occhio di Seth» Disse lui mostrando l'unico braccio rimastogli e mostrando l'occhio incastonato nel dorso della mano.
«Che ci vuoi fare, quel antefatto mi era di assoluta necessità e-»
Non fini che l'uomo sfodero la propria spada e con un fendente a martello cerco di colpire il corvino che col la mano prese la lama bloccandola.
Poi il tirando indietro la spada fece sbilanciare l'uomo e lo colpi con una forte ginocchiata e lo scaglio via con un pugno in volto.
«Pensi perchè ho solo un braccio non possa farti il culo? Beh riprova un altra volta nonnetto.»
Tylon fissò con rabbia il mascherato e si scaglio di nuovo contro di lui con un fendente laterale che Hypnos schivò lanciandosi contro lo spadaccino saltando la lama ed atterando alle spalle di Tylon, rialzandosi con una rotolata.
«Fermati moccioso!!»
Urlò lui rabbioso rigirandosi e lanciando stavolta con un fendente rotante ma anche stavolta il corvino parò, utilizando l'avanbraccio ricoperto di scaglie.
«Non pensi che sia l'ora di fare sul serio...»
«Dai e io che pensavo di farti un favore.»
«Beh... Allora ti faro vedere il vero potenziale della mia Inferno Nucleare!!»
La lama della spada bastarda si illumino in un fascio bianco che poi venne scagliato contro Hypnos che fu lanciato contro una delle pareti del salone.
«Auch..... Mi dimentico sempre delle capacità di quel arma.»
Si lamento il ragazzo rialzandosi, intanto Tylon si lanciò in un affondo contro il corvino che poggio il braccio sul muro facendo apparire decine di spuntoni ossei che circoscrissero un arco intorno al suo corpo proteggendolo.
Lo spadaccino albino però non si arrese e carico ancora di più l'arma che divenne un flash luminoso che spezzo le difese avversarie ed affondo nella carne della spalla sinistra di Hypnos.
Purtroppo non si accorse di tre paia di occhi scarlatti illuminati alle sue spalle.
«Cero!!»
Urlò Hypnos mentre tre raggi colpirono Tylon i vari punti della colonna vertebrale.
Il dolore gli fece perdere la presa sulla spada e il corvino lo scaglio lontano con un calcio, rivestito con una protezione schelettrica.
Tylon fu scagliato al centro della sala, purtroppo aveva la colonna vertebrale compromessa per via dei tre Cero quindi era paralizzato dalla vita in giù.

Hypnos intanto si era rialzato e si era sfilata l'Inferno Nucleare dalla spalla, dirigendosi verso l'albino giocherellandoci nella mano.
«Bella spada.... Assorbe l'idrogeno presente nell'aria per poi trasformarlo in energia cinetica che utilizza per sferrare colpi devastanti. Davvero bella...... Ma adesso finiamo questa pagliacciata.»
Stava per impalare l'albino quando una fulmine arancione prese l'uomo.
«A quanto pare Ultron aveva decisamente sbagliato sulla vostra scomparsa.»

Vicino al trono si trovava il pony velocistà, Kid Flash, che teneva sulla sua groppa il paralitico Tylon.
«A quanto vedo sei il ragazzino iperattivo dell'altra volta.»
Kid appogiò l'uomo sul trono ingnorando l'avversario.
«Senta adesso mi occupo di quel ragazzo e poi la porto dove la potranno curare.»
«No.... Scappa!! Non c'è la puoi fare da solo contro di lui!!»
«Stia tranquillo signore e non si preoccupi.»
Kid rivolse l'attenzione al mascherato che non si era mosso di un millimetro.
«Se hai finito possiamo iniziare?» Disse svogliato il corvino lanciandò la spada bastarda vicino al trono.
«Beh.... A te la prima mossa.»

Kid si pose sulle zampe posteriori e scattò verso il mascherato colpendolo con un pugno sul volto.
Hypnos neanche si accorse del pugno finche non fu troppo tardi e dovette alzare la maschera e sputare il proprio sangue a terra.
«Uhm.... Bravo velocistà ma e il meglio che sai fare?» Lo provoco lui.
Kid corse di nuovo contro di lui e cominciò a tempestarlo con una serie quasi infinita di colpi ma stavolta Hypnos non fece una piega.
«Allora niente di meglio?»
Disse quando uno zoccolo lo colpi in faccia incrinando la maschera ma nonostante questo lui rimase ancora immobile.
Tylon intanto aveva ripreso la sua Inferno Nucleare e usandola come punto d'appogio si alzò dal trono.

«Aaaaarhg!!!!»

L'albino volse lo sguardo verso i due notando con orrore che il pony velocistà era stato afferrato dal corvino ed il suo corpo era ricoperto da scariche elettriche.

«Sai....... Se avessi un aspetto antropomorfo ti avrei trovato un tipetto interessante. Ma per tua fortuna non amo "intrattenermi" con animali.»
Kid sgrano gli occhi stupefatto e terrorizato prima che fosse scaraventato via.

Tylon notando che i propri rinforzi erano in netto svantaggio decise che era meglio battere in ritirata quindi prese fiato e fece un lungo e squillante fischio.
«Ma che stai facen-»
Non finì la frase per colpa di un enorme viverna* di 5m entrò in volo e sputo una sfera di fuoco verso Hypnos, che si protesse erigendo una muraglia di ossea mentre il "dragone" in miniatura atterava dinazi al proprio signore.
«Vieni qui ragazzino andiamocene!!»
Urlò Tylon salendo sulla groppa della Viverna mentre essa con le fauci raccolse il pony terrestre e lo scaravento sulla propria groppa.
«Ehy, attento!!» Grido Kid ricevendo come risposta uno sbuffo di fumo sul muso.
«Andiamo Galdar.....Heeya!!!»

La viverna Galdar riprese il volo e fuoriusci da una delle vetrate sfondandole mentre Hypnos rimaneva immobile mentre i propri nemici si allontanavano.
Ma una scossa alla spalla destra attirò la sua attenzione.
«Beh.... A quanto pare hanno finito prima del tempo.»
Disse lui mentre tese la spalla destra che venne avvolta da una moltidine di scosse che pervasero la spalla e dopo di che avvenne il miracolo.
Il braccio del Kishin inizio a rigenerarsi mentre un endoscheletro metallico si formava insieme hai dei tessuti organici.
L'intero processo durò una decina di secondi ma il dolore era attroce, impossibile da descrivere ma il corvino lo sopporto tranquillamente, era ben abituato alla rigenerazione grazie hai nanotriti, nanobot creati dal proprio organismo Arkeyans che producevano essendo creature bio-meccaniche.
«Beh.... Adesso però riordiniamo questo posto e rendiamolo più adatto ad un Kishin.»

Tese entrambe le mani mentre formava il simbolo del Diabolo con le dita ed una scia energetica rossa venne indirizata verso il trono e da li si disperse in tutto il castello ricoprendolo da decorazioni di ossa, del sangue nero e violaceo tingevano le mura mentre le vecchie armatura abbandonate si rianimavano di vita propria divenendo armature robotiche dalle sembianze di cyborg pony scheletri.

«Adesso si che mi sento a casa.» Dichiarò soddisfatto il Kishin sedendosi sul suo trono fatto di spade ma rinfoderato e ben imbottito.

Non molto lontano dal castello del Kishin, Phobos stava volando a bassa quota in una zona rurale dove si perdeva a vista d'occhio un imponente meleto.

«Bene..... Sento ben 3 anime forti nelle vicinanze.» Esclamò lui mentre nella linea dell'orizonte si intravedevano delle strutture agricole come il granaio o dei Silos.
Subito lo spirito della paura calo in picchiata in una zona abbastanza fitta mentre mutava il suo corpo nelle sembianze di un pony, per essere pricisi in un piccolo puledrino dal manto nero carbone, il crine di un rosa malva così come la coda e come al solito una benda che copriva entrambi gli occhi.
«Shishishi..... Alla fine ci sono riuscito nella trasmutazione ma a quanto vedo sono solo un puledrino. O beh, passero innorservato allora.... Shishishish- Ehm, cos'è questo?»
Phobos aveva notanto che nella zona dei fianchi era apparso il simbolo di tre lame (Claymore-Katana-Spada) che si incorciavano tra loro ed erano tutte bianco con i bordi violacei che li facevano risaltare nel manto scuro.
«Ma che diamine è sta roba?»
Urlò lui spaventato saltando sul posto volgendo lo sguardo sempre sul Simbolo.

«È un Cutie Mark e da come si luò notare non sai nemmeno il suo significato cosa che ogni pony sa è agogna per averlo.»
Phobos si giro verso la provenienza della voce dov'è vide una puledrina delka sua medesima età o di almeno quello che dimostrava.
Era una alicorno dal manto marroncino molto chiaro, la criniera e la coda erano di un blu scuro fiamma mentre con i due occhi verde smeraldo fissava Phobos quasi come se cercasse di analizarlo lí suo luogo.
I raggi del sole filtravano tra i meleti mentre i musi dei due puledrini erano illuminati dai raggi.
«E tu chi sei?» Chiese l'alicorno al pony terrestre che però non la stava minimamente ascoldanto ma fissava il suo petto con stupore.
[Questa qui ha un anima di proporzioni davvero incredibili...... Potrebbe persino far ridestare Beelzemon dal suo sonno.]
Appena fini il suo pensiero fece un sorriso malsano rivolto alla alicorna che indietreggo di un paio di passi mentre un aura negativa si abbatevva passiva su di lei.
«Rispondi ora!! Chi sei!!!» Urlò la blu mentre una forte emicrania gli fece girare la testa.
«Smettila!!» Urlò ancora lei mentre premava gli zoccoli anteriori alla testa, intanto l'aria intorno ai due diveniva sempre più pesante mentre il puledrino color carbone si avvicinava lentamente a lei.
«HO DETTO DI SMETTERLA!!» Urlò lei in prenda ad un forte malditesta che non le permetteva di pensare mentre dagli zoccoli iniziarono a infiammarsi senza però creare scottature alla utilizatrice.
Intanto Phobos si trovava proprio dinanzi a lei e nonostante le fiamme gli provocassaro delle bruciature non da poco, lui le ignoro bellamente e prese un bel respiro profondo.
La blu alzo leggermente la testa in direzione del puledrino dalla criniera rosa mentre un grido assordante gli rimbobava dentro la testa incessante.
«Grida Phobos.....» Sussurò il rosa mentre il proprio corpo iniziava a vivrare emmetendo un grido assordante che spense le fiamne che avevano iniziato a brucuare i meleti vicini.
Per la piccola alicorno fu troppo e svenne entrando in una specie di coma.

«Bene..... Penso che possa tornare a casa.» Penso a voce alta Phobos caricando l'alicorno sulla sua groppa e diventando poi la sua forma draconica.
Ma lo spirito non aveva scorto un pony terrestre dal manto blu scuro con sfumature di rosso negli zoccoli e la criniera blu fuoco ed per finire come Cutie Mark aveva una spada, uno scudo e una mela infuocata.
Era fuiriuscito dal suo nascondigli assistendo a tutta la scena e riuscendo a resistere restando però molto debilitato.
«Stai tranquilla Lucinda...... Papà sta arrivando.»
Esclamo nella direzione del dragone nero mentre delle fiamme blu lo circondavano e per poi scattare all'inseguimento.

Angolo di Tnecniv

Beh.... In questa puntata/capitolo abbiamo ben tre nuovi arrivi: una vecchia conoscenza di Hypnos; Una piccola Alicorno di nome Lucinda e suo padre.

Quindi nel prossimo capitolo aspettatevi fuoco e fiamme ed una montagna di Epicità.

Domanda:Cosa ne pensate dei combattimento, devo migliorare qualcosa? E cosa ne dite del castello rinnovato?

-I'm the poison young-
 

*Viverne= è una creatura leggendaria
rappresentata come un rettile
 alato, simile al drago
 della tradizione europea, differendo per l'assenza delle zampe anteriori. Solitamente non soffia fuoco (ma vi sono numerose eccezioni) ed è solitamente di dimensioni non troppo grandi. Caratteristica peculiare è la presenza di un uncino o un pungiglione all'estremità della coda, capace - in alcuni rami delle leggende - di iniettare veleno mortale o paralizzante.*

   
 
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