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Autore: reflective_eyes    04/10/2015    2 recensioni
molti rappresentano slenderman come una specie di mamma per tutte le creepypasta e in particolare per i proxy. Ma se così non fosse? Cosa succederebbe a disubbidire ad un ordine del mostro senza volto' questo file ce lo dirà
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Laughing Jack, Slenderman, Ticci Toby
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Corsi, attraverso alla foresta buia, un senso di colpa mi attanagliava il petto. Non potevo averlo fatto, non di nuovo! Sentì un brusio alle mie spalle e poi il rumore dell' interferenza, dapprima appena percettibile, poi così foete da entrarmi nel cervello. Mi tappai le orecchie con le mani, tentando inutilmente di escludere quel suono che significava punizione. Forse questo file è stato trovato da qualcuno che ha fatto copia e incolla e lo ha messo in rete. Meglio, perché non sentirete mai più parlare di me, il mio nome è Toby Erin Rogers o, come mi piace chiamarmi, Ticci-Toby. Ora è meglio che sappiate ciò che è successo quel giorno.
Il rumore era troppo forte, mi entrava nelle orecchie e mi trapanava il timpano. Serraio gli occhi. Sentì un rumore di foglie secche e di rami spezzati dietro di me, ma non potevo girarmi. Qualcosa di viscido mi prese le mani e le levò dalle orecchie. I tentacoli mi bloccarono i polsi dietro la schiena e l'intensità dell' interferenza aumentò a dismisura. Provai a liberarmi per scappare, ma un altro tentacolo mi prese per la vita, alzandomi da terra. Scalciai e mi dimenai, provando a sfuggirgli, ma servì solo a far stringere la presa. Se avesse voluto con un unica piccola stretta avrebbe potuto rompermi la spina dorsale in mille pezzi, ma non lo avrebbe fatto, non dopo ciò che era successo al suo proxy favorito, Masky. Qualche giorno prima era tornato a casa pienodi ferite e tagli su tutto il corpo, non aveva avuto il tempo neanhe di provare a spiegarci cosa era succeso che era svenuto sullo zerbino. Ora è nella sua stanza, con Hoody al fianco che gli tiene compagnia.
-Perché lo hai fatto?
Chiese Slender, risvegliandomi dai miei pensieri, la sua voce non era arrabbiata, ma io avrei preferito che mi avesse urlato contro.
-Io.. non.. non ci sono riuscito
-Perché?
Ora nella sua voce c'era delusione, ma non doveva sapere il vero motivo per il quale non avevo ucciso quel bambino o, come sarebbe giusto dire, mio fratello.
-Non.. non lo so.. non succederà più.
La presa dei tentacoli del mostro si strinse ancora di più, segnandomi i polsi.
-L'hai detto anche l'ultima volta. Se vuopi continuare a vivere dovrai trovarlo, ucciderlo e uccidere anche i genitori.
Non potevo farlo, non potevo uccidere mia madre, il suo ricordo è l'unica cosa che mi impediva di sprofondare nell' oblio della follia. Speravo un giorno di riuscire a fuggire e ritornare da lei, e vivere di nuovo come madre e figlio normali, ma in fondo sapevo che non sarebbe mai successo.
-NO!
Oh.. che stupido! Perché non me ne stavo mai zitto, avrei potuto uccidere altre persone, facendo finta che fossero loreo le persone che avevo risparmiato
-Volevo dire..va bene... lo farò
-Guardami in faccia
Alzai timidamente lo sguardo e sentì un brivido percorrermi la spina dorsale. La Slenderman sikness. Immediatamente sentì il sangue risalire lungo la gola. Per una decina di secondi non riuscì a respirare. Poi cominciai a tossire, per quelle che sembravano ore il sangue continuò ad uscire dalla mia bocca. Dopo infiniti minuti Slender si stancò e mi lasciò andare. Caddi disteso sul prato che intanto si era tinto di rosso. Rimasi immobile, i fili d'erba mi solleticavano le guance. Respiravo a fatica, avevo perso troppo sangue.
-Non dovevi sbagliare.
No, non dovevo, sapevo che cosa mi sarebbe successo, non potevo dimenticare. Jake, il suo nome mi faceva ancora male. Un tempo era un proxy, come me, come Masky e Hoody. Poi un giorno ha disubbidito a slender, e lui non l'ha presa troppo bene. Nessuno sa cosa gli sia realmente successo. Era entrato nella stanza del capo e non ne era più uscito. In quei terrificanti misuti abbiamo santito grida e suppliche che si propagarono per tutta la magione. Alla fine , quando siamo entrati il sangue era schizzato su tutte le pareti e non c'era più traccia del suo corpo, se non un ultima cosa: un pezzo di pelle con incisa la frase2 vi ho voluto bene ragazzi"(*). Quello era l'ultimo pezzo ci quello che un tempo era un amico. Improvvisamente vidi una mano pallida e scheletrica stendersi davanti ai miei occhi, come un invito ad alzarmi. Non mi fidavo, am sapevo per esperienza che era meglio accettare l'aiuto del capo. Allora afferrai la mano e mi tirai su, barcollando.
--Ho esagerato
Disse lui. Strano, normalmente Slender non si scusa e poi il suo tono non era dispiaciuto
-Ma non abastanza.
 Ecco, Slenderman non lascia mai correre, lui si riucorderà sempre tutto. Tremai, le gambe non mi reggevano. Mi prese per la vita e mi sollevò nuovamente da terra. All' improvviso tutto divenne nero e la testa cominciò a girarmi. Serrai gòli occhi e quando li riaprì mi ritrovai nell' ufficio del capo.
-Allora- Cominciò Slender, passeggiando per la stanza- Sappi che io ti ho dato fiducia, non volevo che succedesse di nuovo, tuttavia non posso ignorarlo, ti lascio un po di tempo per scrivere un file da lasciare a Masky e Hoody.
Detto questo eccomi qui. Masky, mi dispiace per averti stressato così tanto, spero tu voglia perdonarmi. Hoody, non siamo mai stati troppo amici, ma sappi che per me sei sempre stato come un fratello. È appena entrato uno dalla porta, è vestito di bianco e nero ed è alto quasi quanto Slender. Come direbbe Jake " Vi ho voluto bene ragazzi"
   
 
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