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Autore: Angel TR    08/10/2015    1 recensioni
Mar, ô mar,
Tràs o meu amor pra cá

Christie Monteiro e l'unico amico che le resta: il mare. Perché la nostalgia si combatte a suon di bracciate.
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Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Christie Monteiro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nick su forum/efp: Angel Texas Ranger
Tabella: Blu
Prompt: Onde del Mare
Titolo: Saudade
Rating: Giallo
Genere: Introspettivo
Fandom: Tekken
Personaggio: Christie Monteiro


{_SAUDADE_}


1-Onde del Mare

Fandom: Tekken
Personaggio: Christie


Mar, ô mar, ô mar
Pega, amarra segura
Trás o meu amor pra cá
Michel Teló - Barquinho

Quando era bambina, Christie era solita accucciolarsi su un telo giallo come il sole per osservare il moto delle onde del mare.
Lo trovava estremamente rilassante.
Purtroppo sulle spiagge baiane pochi badavano a quella bambina calma e serena, immobile come una statua, che osservava la vasta distesa azzurra.
E, così, su Christie finivano palloni colorati da beach-volley, ragazzi e ragazze abbronzati, coppie di fidanzati intenti a sbaciucchiarsi, cocktail freddi come il ghiaccio, talvolta anche il pezzo di sopra del bikini che qualche brasiliana, in vena di tintarella totale, lasciava cadere.
Con il passare degli anni, Christie era passata dal suo stato di "marmocchia tra i piedi" a "splendida sirena malinconica e misteriosa".
Stendeva ancora il vecchio telo giallo sulla sabbia bianca e calda e vi si sedeva, le braccia attorno alle gambe raccolte.
Lasciava i capelli sciolti per sentire la sensazione del vento che li scompigliava. Respirava a pieni polmoni, riempiendosi dell'odore del mare.
Un tempo era stato il suo migliore amico, quello a cui Christie raccontava tutti i suoi piccoli problemi di bambina, la sua voglia di diventare una grande combattente di capoeira per compiacere il nonno.
Un tempo.
Proprio il mare l'aveva tradita.
Proprio lui.
Ancora ricordava le parole di Eddy, mentre saliva le scalette della nave: «Tornerò presto. Non mi aspettare.»
Che sciocchezza!
Come se Christie potesse comandare il suo cuore. Ma non si era accorto nemmeno un po' quanto lei arrossiva solo alla sua vista? Non si era accorto degli sguardi sognanti che gli rivolgeva?
Andiamo.
Eppure lei aveva fatto di tutto per farglielo capire.
Una volta Eddy l'aveva portata a comprare un bikini, visto che quelli che possedeva erano tutti consumati dai troppi bagni.
Nella sua mente aveva preso forma un bel film: Eddy che le sussurrava quanto fosse bella con quel costume blu.
Magari l'avrebbe persino baciata.
Christie si era persa nelle sue fantasie che, alla fine, si erano rivelate tutte illusioni. Eddy non le aveva detto né che era bella né che voleva baciarla.
Per la stizza, Christie aveva acquistato la bellezza di cinque costumi. Per tirarmi su il morale.
Quel giorno, indossava proprio uno di quei famosi costumi della discordia, in un un gesto di pentimento o di conforto, beh, questo non lo sapeva.
Come tutte le sere, al tramonto del sole, il mare era accogliente e tiepido. Christie si alzò in piedi e, senza indugiare, si tuffò in acqua.
Quando tornerà, mare? E, se tornerà, sarà scostante come al solito?
Forse sí, forse no. Tutto quello che le importava, in quel momento, era affogare la propria nostalgia nell'unico amico che le restava.


Angolo Autrice
Christie me gusta. La trascuriamo, noi tekkeniani! Insomma, poverina, c'è parecchio da dire su di lei. Mi piacerebbe averle reso più giustizia, ma tant'è...
Un bacio, Angel!*-*

  
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