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Autore: ArwenDurin    09/10/2015    3 recensioni
Fu in quel momento che in Thorin, crebbe la sicurezza che qualcuno mancava (..) cosicché andò a cercarla e non fu difficile trovarla
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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<< me ne sono accorto >> tagliò corto lui, quasi ignorando lo sguardo colpevole della ragazza che con un sospiro, chinò il capo
<< parlare di questo mi mette a disagio, ma adesso ho capito cosa cercavi di fare.. ovvero farmi riflettere. E' così raro questo che mi è sfuggito poco fa: di solito sono io a farlo con gli altri. Tu dici io sto barattando quello che desidero con una tranquillità che non ho.. ma sino ad ora era l'unico modo che conoscevo per stare bene, e ha funzionato. Questo muro come tu dici mi ha protetta e, perdona la mia sincerità forse brutale, tu dovevi sapere, proprio perché tu Thorin, non sei chiunque per me. Da quando tu sei giunto, sei riuscito a passare il muro e a scombussolare il mio essere. Fino ad adesso, ho cercato di starti lontana ma il solo sentire che non vorresti più parlarmi.. io non riesco nemmeno a pensarlo e ho capito ora, in questo istante, che tu sei necessario. Hai parlato alla mia coscienza in così ben modo e ora so ancora di più che desidero stare con te come tu con me, e questo fa vacillare le sicurezze di libertà che tanto nette erano prima in me. Ora capisci cosa intendevo quando dicevo che scombussoli il mio animo? Eppure ora, Thorin, non desidero altro che questo>> parlava a sottovoce, ma il re dei nani sentì bene le sue parole che accompagnate dal vento, lo colpirono dentro di se, dando un battito al suo cuore che era avvolto nella confusione. Lui sapeva bene quanto le fosse costato dire ciò, ma non riuscì a proferire parola, cosicché le rivolse lo sguardo. Mychelliaudì aveva gli occhi sulla sua figura, adornandolo di quell'ammirazione che era nascosta da altro nel suo sguardo.
<< forse non dovrei dire ciò ma oramai non posso celare più nulla, io non posso.. >> si interruppe mordendosi il labbro.
E qui Thorin, notò quanto i suoi occhi fossero lucidi al punto di piangere, e come girovagasse con lo sguardo intorno a se, piena di disagio. Colse il suo turbamento e comprese la lotta interna che stava compiendo, anche se non comprensibile totalmente per il nano. Qualcosa però lo avvolse: un impulso di averla tra le sue braccia, fortemente, come fosse sua, senza bisogno di risposte, né di frasi convenzionali. Poiché per quanto l'avesse offeso, lasciando trapelare la durezza nata dalla paura, quel sentimento annebbiava la sua rabbia, e le sue ultime scuse e parole di lei avevano attenuato ciò.
Questo lo spinsero a far sì che la prendesse per i fianchi stringendola a se.
A Mychelliaudì fuggì un verso stupito, ma si lasciò stringere, poggiando la testa sul suo petto ed avvolgendolo con le braccia anch’essa.
Rimasero così per un po’, offuscati dal rumore della pioggia che cadeva vicino a loro e sembrò persino che il dolore li lasciasse, “cadendo” a terra come quelle goccioline accanto a loro. Lui, ancora, percepì quel calore e quella completezza, di tenerla tra le sue braccia, e la sentì leggermente più tranquilla. Abbassò lo guardò al suo viso, che era accoccolato al suo petto, e nacque un pensiero in Thorin; Lui l’avrebbe aiutata a lenire quella paura, questo lo giurava su Mahal!
Le desiderava dire che avrebbe fatto di tutto per abbattere quel muro e cercò di farlo, ammirato dal fatto che lei avesse ignorato il suo orgoglio pur di non perderlo
<< io desidero prometterti una cosa: ti aiuterò ad abbattere questo muro se tu lo vorrai. Mychelliaudì, io sarò qui con te e desidero le stesse cose che tu dici.. Per Durin! E' magnifico che tu abbia capito  e nonostante la tua confusione, è bello tu abbia colto>> riuscì a dire solo questo e si sentì un po' privato di difese. Era la prima volta che apriva così il suo cuore a qualcuno, ma quando lei alzò il volto per guardarlo con venerazione, capì di aver fatto la cosa giusta. In Mychelliaudì si disegnò un sorriso e parve più  tranquilla, con il viso illuminato da una luce accecante e meravigliosa.
Nuovamente quel “qualcosa” li avvolse e questa volta ancora più potente perché privo di paure. La pioggia stava per smettere e la luce del cielo si cominciava a vedere a sprazzi, illuminandoli entrambi, come se li benedicesse.
E lì, lucenti, si persero di nuovo l’uno negli occhi dell’altra.
Mychelliaudì che lo fissava profondamente negli occhi, fece accrescere nel nano quel richiamo verso di ella, ed anche quel calore che lo avvolse. Tutto così forte e prorompente, come un’onda che ti invade, prendendoti completamente.
Con lentezza, circondò il suo viso con le mani e lei non ribatté; pareva più tranquilla forse anche per merito suo, poiché nel suo sguardo la paura che prima la dominava ora era una chiazza lontana, nelle sue grandi pupille, avvolte in quel momento da qualcos’altro. Lei continuò a fissarlo con più evidente sentimento, e questo fu un segnale che lo spinse ancor più, ad agire. Egli si chinò per eliminare la distanza tra di loro, e la baciò con delicatezza, assaporando quelle labbra che con tanto ardore desiderava e assorbendo la sensazione di benessere che crebbe in lui.
E lei non si staccò da Thorin, anzi.. gli si strinse di più ricambiando quel bacio e lasciandosi andare, mentre l’aria attorno a loro li carezzava con il suo soffio.
Loro non percepirono il freddo avvolti dal calore e dai brividi dei loro esseri, mentre i minuti passarono. Fu quasi dolente staccarsi ma quando i loro sguardi si incontrarono ed il re notò il suo sorriso ed i suoi occhi brillanti, venne preso da una morsa sublime alla quale più avrebbe rinunciato. Il silenzio che riempì l’aria, per loro era accompagnato dal suono delle emozioni e non ci fecero caso; o forse non erano così importanti le parole poiché per loro non ve n'era bisogno.
loro si parlavano con gli sguardi
Loro si parlavano con l’anima.

Angolo autrice: Ciao :D visto il "trambusto" che ha causato l'altro capitolo, questo lenirà un po' ahah. Thorin se negli altri era dolce, qui è un amore e ho detto tutto :P per quanto riguarda lei non è lunatica come può sembrare ahah, rammentate la cosa che ha due creature in essa e poi ha una presa di coscienza. Penso possa capitare che quando qualcuno a cui tieni ti dica una o più frasi "forti", possa far scattare qualcosa in te e aiutarti facendoti ragionare e  facendo sì tu capisci eventuali errori se commessi, ecco, a Mychelliaudì succede questo.
Quando lui dice di non volerle parlare più, capisce quanto conti Thorin per lei più del suo orgoglio più delle sue paure, e tira fuori la vera creatura che è , penso sia dolce anche lei qui, a suo modo :) Trionfa il sentimento :D poi a me piacciono insieme ma questo è un dettaglio ahah.
Oramai siamo quasi alla fine del racconto e confesso mi mancherete :/ vi ringrazio ancora che state leggendo e recensendo, grazie grazie! 

 Un saluto a lily75 che voleva si baciassero :D


 
   
 
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