09/10/2015
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Ancora un po'.
Il sole splende fiero oltre la finestra della camera, eppure lasciare il letto è un pensiero lontano che entrambi condividono tacitamente.
Winry sente il tocco ruvido della sua mano accarezzarle la pelle liscia, il palmo morbido ardere di un calore prima dimenticato.
Edward ha gli occhi stanchi ma non smette di sorridere, le palpebre sembrano così pesanti da cedere da un momento all'altro benchè Winry speri di potersi specchiare in quell'oro fuso ancora per un po'.
Le sue dita si levano senza esito ad accarezzargli il viso rilassato, seguendo i contorni di un tracciato che conosce alla perfezione; i lineameni affinati hanno nascosto la morbidezza di un ragazzo per svelare le linee dure di un uomo, la mascella è serrata e spigolosa, gli zigomi pronunciati ed alti, la fronte liscia e priva di ogni ruga di preoccupazione.
Il suo tocco leggero scorre lungo la spalla fino ad incontrare le grezze cicatrici che un tempo cingevano l'automail, una macchia scura e irregolare che splende sul petto muscoloso e la pelle candida.
Le dita sono titubanti e le lacrime pizzicano gli occhi, ma Winry prosegue con il palmo delicato lungo il braccio massiccio, tra le vene tese ed un calore ritrovato dopo anni di freddo e duro acciaio.
« Dovremmo alzarci, Win ».
La sua voce è un sìbilo accennato tra le labbra sottili, una ciocca cade ribelle sul viso ma a lui non sembra pesare; socchiude gli occhi in due fessure, le iridi dorate brillano oscurando la luce del sole e Winry vi affonda dolcemente gustando ogni secondo di quella bramata visione.
« Ancora un po', Ed ».
Si stringe al suo petto tastandone la robustezza, cerca il contatto con la sua pelle liscia verificandone l'effettiva presenza.
« Ancora un po' ».
Sente il braccio di Edward cingerle le spalle e il suo respiro calmo tra i capelli scomposti; sorride avvolta nel suo calore appurando che la propria richiesta non dovrà essere ripetuta.
Non più.
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(© elyxyz)
La voglia di tornare nel Fandom di FMA era irresistibile, e lo faccio scivolando in punta di piedi con una Flash su la OTP che mi ha avvicinata, anni addietro, al mondo della scrittura.
Fullmetal Alchemist è stato il manga della mia infanzia, mi ha fatta appassionare al disegno ed alla scrittura; l'ho adorato e lo adoro tutt'ora per la trama complicata, i personaggi così realisticamente particolari, e per quell'aria malinconica che aleggia per tutta la durata della storia.
Ho amato i fratelli Elric, ho amato Edward, e lo faccio tutt'ora; è una di quelle cose che non dimentichi mai, magari per diversi anni non ci pensi più come prima e poi, d'un tratto ti ritrovi a spolverare i volumi del manga, a riguardare gli episodi dell'anime, a fantasticare ancora sulla tua coppia preferita.
E allora eccomi qui, dopo anni di assenza ed involontaria dimenticanza, con uno stile cambiato e più maturo, cresciuta ma ancora strettamente legata a questo manga che, per quanto passato, conserva ancora un posto speciale nel mio cuore.
Dunque eccovi la mia Flash, incentrata su un momento intimo tra Winry ed Edward di ritorno dal suo viaggio nell'Ovest, cresciuti e con rinnovate consapevolezze circa il loro amore (palese sin dal primo incontro e tremendamente desiderato di vederlo "nitidamente" tra le pagine del manga fino all'ultimo momento).
Spero che vi sia piaciuta, e confido in qualche opinione personale.
Un bacio a voi che avete letto,
Melly.