Capitolo 1:
Only A Drink


Un boato si eleva da tutta l'arena non appena mettiamo di nuovo piede sul palco per eseguire A Little Piece Of Heaven, l'ultima canzone prevista per la serata.
Matt è l'ultimo del gruppo a rientrare in scena e, quando fa la sua apparizione finale con indosso di nuovo un cappelli al contrario e un paio di Rayban, noi stiamo giù suonando.

"You had my heart, at least for the most part
’cause everybody's gotta die sometime, we fell apart
let's make a new start
’cause everybody's gotta die sometime yeah
but baby don't cry..."

Mentre le mie dita scorrono liberamente sulla atstiera per eseguire un assolo, alzo un attimo lo sguardo per vedere i piccoli coriandoli scendere giù fino a confondersi con le luci colorate.
Mi allontano dalla mia postazione per raggiungere il centro del palco e suonare così spalla contro spalla con il mio migliore amico Zacky.
Vedo le ragazze in prima fila, andare letteralmente in delirio e cercano invano di superare i gorilla per salire sul palco. Sorrido e, quando la canzone finisce, torno nel backstage dopo aver fatto un veloce inchino.
Sento Johnny dietro di me, emettere un grido di eccitazione mentre Zacky si abbandona su un divanetto con un sorriso ebete, togliendosi gli occhiali da sole.
Io mi sfilo la chitarra e la adagio con molta cura contro il muro. Prendo un asciugamano per asciugarmi il viso prima di agguantare una birra ghiacciata.
"Ottimo lavoro ragazzi, ottimo lavoro." commenta Matt dando una pacca sulla spalla di Jimmy, rischiando di rompergliela.
"Allora, adesso che si fa? Andiamo a bere qualcosa?" chiede Johnny, ancora pieno di energia.
Gli altri annuiscono e io invece mi siedo accanto a Zacky con espressione grave.
"Ehm ragazzi... scusate ma io me ne torno in albergo. Voi andate pure."
"Syn, che ti succede?! Oddio, ti hanno rapito gli alieni!" esclama il secondo chitarrista afferrandomi per il colletto e scuotendomi.
"Vee, smettila di fare l'idiota." sentenzio freddamente e lui mi lascia all'istante.
"Parlando seriamente..." inizia Matt, scuotendo la testa dopo aver lanciato un'occhiata a Zacky. "Che succede?"
Li guardo in viso uno per uno, indeciso. Fa ancora tutto troppo male, io non ce la faccio.
"Vi dispiace se ne parliamo un'altra volta?" provo a chiedere quasi con timore.
"Certo amico, non preoccuparti." mi consola Jimmy con un debole sorriso.
"Grazie." mormoro prima di alzarmi. "Buonanotte. Ci vediamo domani."
Esco dal backstage usando la porta secondaria, per non essere assalito da frotte di fans.
"Brian, dove stai andando?" sento il manager che grida, ma lo zittisco con un cenno della mano.
Mentre mi incammino lungo il marciapiede prendo il cellulare per vedere se ci sono delle chiamate.
E invece no.
Alla fine dei concerti mi chiamava sempre, ma adesso dovrò abituarmi all'idea che non lo farà più.
Compongo il suo numero, sperando mentalemente che risponda nonostante sappia già con certezza che questo non accadrà mai.
"Tu... tu... tu..."
Almeno sta squillando.
"...Questa è la segreteria di Michelle Di Benedetto. Si prega di lasciare un messaggio dopo il bip..." Fanculo. "...BIP!"
"Michelle, sono Brian. Ti prego rispondimi, so che sei sveglia. Sto impazzendo amore, avanti torniamo insieme. Ti amo."
Non riesco a dire più niente perchè comincio a sentire il peso del magone e quindi concludo così il mio monologo. Saranno due settiimane che non faccio altro che parlare con la segreteria.
Lancio il cellulare per terra con violenza e, non appena si schianta sul marciapiede, il display si incrina e la luce si spegne. Ecco, è morto.
"Incazzato?" chiede una voce proveniente dal buio alle mie spalle.
Mi volto incuriosito e solo adesso noto una donna seduta su un muretto con le gambe accavallate e una sigaretta stretta tra l'indice e il medio della mano destra.
E' molto bella, con lunghi capelli biondi e la pelle olivastra, che scintilla ogni volta che la luce lunare la colpisce. Indossa una gonna molto corta che lascia scoperte le gambe lunghe e tornite. Anche il top lascia ben poco alla mia immaginazione.
"Beh, abbastanza." rispondo imbarazzato.
"Ti va una sigaretta?" continua porgendomene una.
Annuisco e la prendo, prima di accenderla. Poi mi siedo al suo fianco senza riuscire a staccarle gli occhi di dosso.
Il suo viso è truccato piuttosto pesantemente, con uno spesso strato di rossetto rosso sulle labbra e dell'ombretto applicato sulle palplebre. Quando porta la sigaretta alla bocca per tirare, noto le unghie lunghe e ben curate.
Continuiamo a fumare in silenzio, lanciandoci occhiate eloquenti. Non appena finisce butta la cicca a terra e la schiaccia con il tallone.
Rimango stupito dai suoi movimenti, decisi e alquanto provocanti.
"Che ne dici di andare a bere qualcosa?" propone con un largo sorriso.
Ci penso su un attimo ma il suo didietro mi toglie ogni dubbio.
"Certo, volentieri."



Allora, che ne pensate come primo capitolo? Interessante?
So bene che ho molte fic aperte però io non ce la facevo più, dovevo postare XD.
Mi scuso già nel caso gli aggiormenti non saranno frequentissimi e ringrazio chi leggerà e magari recensirà.
Well, I hope you enjoyed.
Kisses.

Glo.