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Autore: Morgan Greenlock    10/10/2015    1 recensioni
One Shot scritta per un Drabble Event del Gruppo WhoLindtLock di Facebook-
Dal Promt:
In quanto concorrente del Torneo Tre Maghi, Greg deve presenziare al Ballo del Ceppo con una compagna Grifondoro, ma lo splendido abito di quest'ultima prende improvvisamente fuoco durante i primi passi di danza...
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Lestrade, Mycroft Holmes
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ripeto: Fill Potterlock per il Gruppo di Drabble Event di FB WhoLindtLock-

-Il Ballo del Ceppo-

*°*

Era finalmente la notte cruciale, dove ogni studente avrebbe mostrato in pubblico i meravigliosi passi della danza del Ceppo, ma ancor più lo era per Gregory, poiché era uno dei prescelti per il Torneo Tre Maghi!

La Mc Granitt aveva insistito molto, troppo, per i gusti dei Grifondoro, ma alla fine ognuno di loro sapeva elegantemente ballare accompagnato da una delle proprie compagne. Gregory, durante le prove, aveva visto la Capocasa ballare con Ronald Weasley, meglio detto e conosciuto come Ron. Era stato imbarazzante, tutti stavano per scoppiare a ridere fragorosamente, perché il viso bianco latte del compagno, quando era stato chiamato, era qualcosa che non aveva prezzo.

Sul viso di Gregory, invece, al posto di una potente e pericolosa risata, a malapena era abbozzato un docile sorriso. Sapeva bene con chi voleva andarci o almeno con chi avrebbe voluto andarci, ma non sapeva se il suo Serpeverde Purosangue sarebbe andato bene.

Sospirò ricordando la Professoressa di trasfigurazione volteggiare con Ron, impacciato. Avrebbe voluto poter portare Mycroft, ma...

Glielo aveva detto, con molta garbatezza, esprimendo il desiderio di andarci con lui e non con...con Anya Brooke!...

Gregory trovava faticoso, certe volte, intuire i desideri del compagno o comunque capirne lo stato d'animo. Anni e anni di comportamento austero verso chi che sia certo non si cancellano con un soffio di caldo vento!

Ma il Serpeverde pareva distante dalla cosa, quasi non gli importasse che il suo ragazzo andasse a ballare con una ragazza, oltretutto molto attraente e carina. Il Grifondoro era certo che i dubbi su di lui, Mycroft, non li aveva completamente dissipati e pensava che la cosa si sarebbe conclusa con una sana litigata o con un muso lungo giorni e giorni...ma invece no. Andava bene, benissimo!

Quando Gregory abbandonò la stanza delle necessità, dove erano ormai soliti ritrovarsi dal loro primo incontro, un po' d'amarezza aleggiava nel suo cuore. Non per altro, ma un minimo di gelosia, un po' di muso...delle lamentele!...

Nulla.

Forse non aveva ancora compreso appieno cosa volesse dire essere fidanzato con Mycroft Holmes, ma andava bene così, anche se il Serpeverde temeva la sua perdita per una docile ragazza, Gregory gli sarebbe stato vicino dopo, a ballo concluso. Chissà che non ballassero solo loro due, senza occhi alcuni a fissarli come se avessero bevuto una pozione brufolinosa.

Chissà...dopotutto sperare non costava nulla, ma vedere Anya Brooke che scendeva le scalinate, avvolta da un glaciale abito azzurro con alcuni veli di raso e pizzo bianchi che le scendevano dolcemente lungo i fianchi si, costava eccome!

Gli scuri occhi del Grifondoro si posarono sulla sua compagna di casa, magra e ben proporzionata. Aveva raccolto gli ossidiani capelli in uno chignon, dal quale solo alcuni ciuffi sfuggivano precisi. Era una visione magnifica il tutto e per tutto e nessun ragazzo sano di mente l'avrebbe mai rifiutata!...

Ma si sapeva che Gregory tutte le rotelle a posto non le aveva e che il suo cuore apparteneva già a un'altra persona. Certo, la ammirava per il più platonico concetto di bellezza, non desiderava nulla di quel corpo se non vederlo trasformarsi nel suo ragazzo. Sospirò e porse la mano per gli ultimi due scalini alla ragazza.

Ella sorrise timidamente.

-Sei meravigliosa Anya.- Disse accogliendola sotto braccio e intrecciando le dita con le sue. Non che volesse, ma la compagna pareva tremendamente in ansia e Gregory, come da buona etichetta, espresse la propria preoccupazione per il suo stato d'animo.

Gli strinse appena la mano, sorridendo alle amiche che sogghignavano per quella meravigliosa visone, una delle ragazze più carine del quarto anno insieme al capitano della squadra di Quiddich di Grifondoro...

-Sono perfetti!-

-Si vero...ohw dovrà dirci tutto...- Squittirono appena, mentre l'amica le riprendeva con lo sguardo, così esse sparirono velocemente, lasciando la possibilità ad Anya di poter continuare. Ovviamente la tensione si era leggermente dissolta, ma non l'aveva del tutto abbandonata.

-Dunque, cosa ti preoccupa?

-Non lo so...da quando sono uscita dalla sala comune è come se qualcuno mi osservasse...oddio non sono nuova a queste paranoie, ma ora mi pare davvero reale.

Gregory arricciò la labbra, elaborando la notizia nella sua testa, quando un dubbio si condensò fra tutti.- Capisco, ma ti posso assicurare che sta sera nulla ti accadrà in mia compagnia, non verrai toccata da nessuno, te lo prometto.

Anya si morse un labbro.- Sei gentile, grazie.

-Di niente, è mio dovere, sei la mia compagna sta sera o no?

-Certo.

Le prese la mano sinistra, alzandola a mezz'aria.- Allora sorridi Myc, perché stiamo per iniziare!

Anya si trattenne appena, ma comunque si lasciò portare nella fila dei concorrenti.

-Myc?

-Cosa scusa?- Si girò sorridendo tirato.

-Hai detto Myc...a me.

Gregory arrossì appena rendendosi conto che la mancanza del proprio compagno si stava facendo sentire oltre i limiti che si era imposto.- E' un nomignolo carino...lo usiamo io e mia Madre con mia sorella Arya e visto che avete i nomi simili mi è venuto spontaneo!..-Le baciò la mano, sempre meno convinto, ma determinato a non sembrare per davvero un ceppo rigido.

Anya arrossì visibilmente, volgendo lo sguardo altrove.- Oh...scusa è che mi...

La ragazza non potè finire la frase che la musica incominciò, indicando ai concorrenti di entrare in pista. Poco dopo i violini cessarono, ogni accompagnatore prese posizione, la mano in quella dell'altra, una sul fianco di lei e distanza abbastanza ravvicinata. La sala era fredda, pareva fatta di ghiaccio e il Grifondoro poteva benissimo vedere i loro respiri mischiarsi, creando una nuvoletta bianca.

Quel ballo era leggiadro, elegante...se n'era accorto solo ora che si guardava intorno, mentre volteggiava con Anya, come quel ballo fosse sopravvissuto per centinaia di anni.

Gregory posò lo sguardo davanti alla bellissima ragazza che aveva fra le braccia: era leggermente arrossata sulle guance e qualche lentiggine le adornava il viso e gli occhi color dell'oro, leggermente marrone scuro intorno all'iride, per poi sempre più chiari e dorati verso la pupilla, quasi ci si poteva specchiare e Gregory si chiese effettivamente come mai non l'avesse mai notata bene. Ok..non aveva mai avuto una tale vicinanza con molte ragazze, ma abbastanza da poter dire che erano i più bei occhi che aveva mai visto., ma quando il fuoco avvolse il loro ballo, Gregory spostò gli occhi verso i loro piedi, osservando come le calde lingue di fuoco mangiavano il ghiacciato tessuto azzurro. Anya urlò, lasciando le mani del Grifondoro, per urlare acuta, terrorizzata, per poi, infine, cadere a terra.

I professori intervennero, ma il giovane era riuscito a provvedere prima che si potesse scottare realmente, con un sonoro:”Aguamenti!”

Forse fu la presa alla sprovvista, forse la sorpresa di vedere la propria compagna prendere velocemente fuoco o forse il semplice fatto che non era riuscito a controllare la propria magia, ma il getto d'acqua che fuoriuscì dalla punta della bacchetta fu tale che Anya si infradiciò completamente. La aiutò ad alzarsi, precariamente, sui tacchi che aveva indosso. Ora il suo sguardo terrorizzato si volgeva alla gente tutto intorno, osservando qualcuno ridere, probabilmente dei Serpeverde o degli studenti decisamente poco sensibili, ma comunque fosse, l'unica cosa che riuscì a fare fu levarsi i tacchi e correre verso la sala comune.

*°*
Il Grifondoro rimase nella sala comune. Rimase solo il tempo necessario per assicurarsi che Anya stesse bene, per poi lasciarla alle attenzioni della McGranitt.

-Ma prof!- Protesto Greg, che non voleva lasciare così presto dopo l'accaduto la compagna.

La strega si girò verso il ragazzo.-Devi presenziare al ballo, è una formalità che sei tenuto a rispettare. Sono centinaia di anni che TUTTI i partecipanti aprono le danze...trova qualcuno in sostituzione Lestrade!

Un po' di rabbià si annidò nel cuore del giovane, che ascoltava i singhiozzi della ragazza spandersi nella sala, attorno al fuoco, ma un barlume di speranza e di curiosità, senza contare l'imbarazzo ovviamente, si accese dentro di lui.

-Chiunque?

-Chiunque.-Tagliò corto, congedandolo sul momento.

Era la prima volta che qualcuno lo cacciava dalla propria sala comune, ma per ora gli bastava la possibilità di ritornarci.

Non sapeva se la sensazione che lo aveva colto da tre quarti d'ora buoni fosse giusta, ma tornò comunque di corsa nella sala del ballo. Tutto era fermo, come aveva fatto intendere la McGranitt poco prima e Gregory, come in automatico, scorse lo sguardo sulle persone che lo fissavano basite.

-Si può sapere cosa stai facendo?- Si avvicinò Jack Draw, alle spalle del Grifondoro.

Il giovane per poco non lo ignorò, ma appena prima di andare a ritirare il risultato della sua ricerca sospirò vicino a lui.- Vado a prendere il mio compagno di Danze, con permesso...

Lestrade non ci mise molto a correre per la sala, fermandosi davanti a un ragazzo meravigliosamente vestito, dallo sguardo superiore e distaccato.

-Cosa vu..-Cercò di chiedere prima di bloccarsi vedendo il compagno di scuola e casualmente il proprio ragazzo, piegarsi appena, per poi sentirsi dire quelle parole così anelate da lui, seppur inutili e di nessun valore in fatto pratico...o forse si?

-Sono arrabbiato con te Mycroft Holmes. Pedinare e dare fuoco a una studentessa non ti pare troppo?- Sussurrò al suo orecchio.- Ma penso che ti possa far perdonare nei prossimi giorni.-

-Ma io non ho...

Gregory era seriamente arrabbiato con lui, dopotutto era una sua amica, con la quale molte volte si era trovato a condividere il banco durante trasfigurazione, ma quel ragazzo aveva la capacità di farlo sviare dalle proprie convinzioni...almeno il tempo necessario per creare in lui una sorta di menefreghismo che lo avrebbe portato a seguire solo e solamente quegli occhi ghiacciati vagare su di lui.

Mycroft inspirò violentemente, cercando di mantenere la calma, cosa che quando c'entrava Gregory, non era assolutamente concepita e forse andava bene così, almeno quando erano soli, ma ora...

Il grifondoro afferrò, senza troppi se e ma la mano di Mycroft, portandolo nel bel mezzo della sala.

Molti bisbigliavano alle loro spalle, sussurravano di quanto fosse sbagliato il loro rapporto, di quanto le loro scelte all'interno della scuola avevano influenzato l'andazzo quotidiano o altrimenti semplicemente di quanto parevano schifosi a alcuni studenti, ma Gregory se ne fregava, poiché gli bastava avere accanto il suo strano e pazzo compagno di vita.

Gli occhi del Serpeverde sguizzarono a cercare quelli del Grifondoro, ma li trovò più luminosi e sorridenti del solito, notò anche che ora aveva lui la mano sul fianco, al posto di Anya e ora erano i loro respiri che si fondevano un una calda nuvoletta.

La musica riprese dopo buoni minuti di silenzio.

Gregory condusse elegantemente Mycroft sotto gli occhi di tutti, fino a che il resto della folla non si buttò in pista, per poi scatenarsi in un ballo che era tutto meno che classico e tradizionale.

La McGranitt sorrise osservando i due baciarsi silenziosamente, stringendosi l'uno all'altro come nel cercare di respirare dopo un'apnea durata ore e ore, come se cercarsi in quel modo volesse esprimere più di quanto le parole sono realmente in grado di fare.

Il grifondoro distolse appena lo sguardo, facendolo cadere sulla tavolata dei professori, per ricevere un occhiolino dalla sua Strega capo casa.

Ora si spiegava tutto, visto che Myc non aveva dato fuoco a nulla...o almeno non ci era riuscito.

Sorrise, tornando a occuparsi del suo Serpeverde.

 

Silente si avvicinò a Minerva, con Piton appresso di pochi passi, il quale disse piano, osservando con indifferenza i due ragazzi sorridere l'uno sulle labbra dell'altro, una semplice osservazione.

-Non sarà stato esagerato dare fuoco all'abito della ragazza?

La donna sorrise.- Lo avrebbe fatto lui, se non lo avessi fermato. Educhi così i tuoi studenti?
-Assolutamente.

-Beh Minerva,-Aggiunse Silente.- Non potevi comunicare a Lestrade che poteva sin da prima invitare il suo...ragazzo?-

-Si, ragazzo.-Confermo lentamente Piton, stringendosi nel mantello.

La capo casa Grifondoro spanse il ulteriormente il suo sorriso.- Non sarebbe stato altrettanto romantico e divertente.

-Minerva, se mi posso permettere- Disse Piton, alzando lo sguardo su di lei.- mi preoccupano questi tuoi passatempi..

-Oh Severus! Lei non sa che ogni tanto le cose hanno bisogno di una spinta.

Albus si portò una caramella alla bocca, chiedendo la mano a Minerva.- O di una scintilla, per così dire...-

Inutile affermare che Severus scosse la testa, rassegnandosi all'idea che il più promettente alunno dopo anni e anni andasse a finire con un Grifondoro, ma sopratutto che i professori, da sempre segno di autorità, giocassero a dare fuoco ai vestiti delle studentesse che si avvicinavano troppo al loro...gioco?

-Comunque un ottimo incantesimo...-Sussurrò infine tornando a sedersi al ghiacciato tavolo.

*°*
Fine_

An.Au.:Spero che il mio Fill vi piaccia, ho amato questa idea e spero di averla resa piacevole anche a voi, alla prossima <3

   
 
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