Prima di presentarvi i capitoli ringrazio mietitrice e _Julia per il loro aiuto nella costruzione del capitolo, e tutti coloro che sperano grandi cose in questa storia nd TheKeyOfDestiny.
Un ultima cosa... una recensioncina piccola piccola non sarebbe male...

Capitolo 1                                                                             Quindici Cuori

Un caldo sole splendeva nel cielo, illuminando con i suoi raggi una piccola cittadina, la loro cittadina, luogo in cui sono vissuti per tanti anni, luogo in cui tutto è iniziato.
Era un giorno apparentemente normale, noioso, silenzioso, se non fosse stato per un
"AAH. LASCIAMI" proveniente da una casa del luogo.
Cosa stava succedendo? Cosa stava provocando tutto quel rumore?

"Non voglio venire!!!"
"Cosa sarà mai un giorno?"
"Mah, forse perchè è l'ultimo giorno?"
"Cosa sarà mai l'ultimo giorno di..."
"Giuro che se pronunci quella parola..."
"Cosa mi farai?"
"Ricorda che sono tuo fratello maggiore"
"Di qualche secondo... ma di testa sei indietro di qualche anno"
"Ok...ora sei morto"

Sono due ragazzi, fratelli, molto simili nel carattere, quanto diversi nell'aspetto: il maggiore lunghi capelli argentati con sfumature azzurre, occhi azzurro mare, il minore capelli neri raccolti in trecce, occhi del medesimo colore delle montagne.

"Ma perchè non sono ancora arrivati?"
"Non lo so Night, ma mancano solo loro"
"Io ho un piccolo presentimento... scommettiamo che..."
"Stanno di nuovo litigando?"
"Indovinato Xion, vai tu a prenderli?"
"Ok ma... chi viene con me?"

Intanto la lotta tra i due fratelli aveva raggiunto limiti estremi, paragonabile a una lotta all'ultimo sangue, sarebbero andati avanti per ore, se qualcuno non avesse suonato alla porta.

"Dilan! Riku! quanto vi ci vuole? Sbrigatevi!"
"Sentito fratellone? ci stanno aspettando"
"Dilan... per questa volta sei salvo... la prossima volta vedrai"
"Come no..."

Si lanciò nuovamente sul fratello, rotolando per diversi metri, finchè non furono fermati dalla porta.

"Ahio!" gridarono i due al momento dell'impatto.

Dopo essersi ripresi dalla caduta, uscirono da casa, stupiti da chi fosse venuto a chiamarli e, dopo aver dato qualche spiegazione, si incamminarono per raggiungere quanto prima il resto del gruppo.

Dopo qualche minuto di cammino i quattro raggiunsero gli amici, ormai tanto impazienti, quanto certi del motivo del loro ritardo.

"Scommetto che..."
"Se quello che stai per dire è che il fratellone non si voleva alzare. hai indovinato"
"Ancora con questa storia Dilan? Ormai mi hai fatto alzare, quindi smettila e non farmici pensare più"
Si misero a ridere all'unisono, compreso Riku.

Sul tetto di un edificio, non molto distante dai ragazzi, qualcuno li stava osservando.
"Maestro Xehanort, tutto è pronto"
"Perfetto, puntuale come sempre, bravo"
"Di niente signore, ma posso permettermi di farle una domanda?"
"Certo"
"Come mai ha scelto questo posto? Non mi sembra che ci sia qualche cosa di interessante qui"
"Hai parzialmente ragione, non c'è niente di interessante ora, ma quei ragazzi mi ispirano, speriamo che non soffrano troppo"
"Non vorrà mica..."
"Grandi progetti richiedono grandi sacrifici"
"Ma sacrificare un intero mondo non le sembra eccessivo? E poi... non è neanche sicuro che lo diventino"
"Ho mai sbagliato? E poi, resta al tuo posto"
"No signore, non ha mai sbagliato ma..."
"So a che cosa stai pensando, ma fidati di me"
"Lo farò"
"Tu pensa a liberarli proprio davanti a loro, io intanto penserò ad allontanare uno di loro dal gruppo, vediamo...chi posso scegliere?" E indicando il ragazzo dai capelli argentei, " Lui, mi ispira quello lì"
"Cosa pensa di farci?"
"Potrebbe diventare una cavia perfetta"
"No signore, la prego, almeno questo risparmiaglielo"
"Ti ho già detto di stare al tuo posto, non vorrai diventare tu la mia cavia?"
Con un tono titubante gli rispose:" No signore..."
"Bravo, tu pensa a loro, io penso al ragazzo"
Il misterioso Xehanort sparì in una nube oscura, lasciando solo il suo 'aiutante'.
"Mi dispiace per voi... non volevo che arrivasse a tanto, spero che non soffriate troppo"
Detto questo sparì anche lui nel medesimo modo di Xehanort.

Intanto i ragazzi continuavano a parlare tranquilli, non curanti di quello che stava per succedere, quando una flebile voce attirò l'attenzione di Riku, facendolo allontanare dal gruppo, fino a farlo arrivare in un vicolo cieco.
"Ok... se questo è uno scherzo non è divertente, chi è stato a chiamarmi?" Continuava a richiamare l'attenzione di chiunque potesse essere addentrandosi sempre di più nella strada senza uscita, fino a raggiungere la fine.
"Povero ragazzo... mi dispiace per te, ma cosa sto dicendo?"
"Chi è? C'è qualcuno?"
"Dietro di te"
Dietro di lui apparve una figura nera, portava un lungo impermeabile nero, il cui cappuccio ricopriva completamente il volto.
"Chi sei?"
"Non sono nessuno, o meglio sono nessuno"
"Ma di che cosa stai parlando?"

All'improvviso si sentirono le grida dei suoi amici, sembravano spaventati.
"Cosa sta succedendo?"
"Non ti preoccupare per loro, non sentiranno dolore, te lo assicuro"
"Cosa hai fatto?" Il ragazzo ormai era completamente controllato dalla rabbia.
"Niente di importante, in confronto a quello che sto per fare a te"
La misteriosa figura sparì all'improvviso, ricomparendo davanti al ragazzo, e prendendolo per la gola, lo alzò.
"La..scia...mi"
"Ora ti assicuro che sentirai qualcosa, ma dipende da quanto sei forte"

Uno straziante grido di dolore ruppe per l'ultima volta il silenzio di quella che sarebbe stata per l'ultima volta una tranquilla giornata.

"Questa è la voce di Riku ne sono sicuro" Disse in tono preoccupato Dilan.
"Non pensare a questo, pensa a loro"
Ombre nere si alzarono staccandosi dal pavimento, oltre agli occhi, che erano gialli, il loro corpo era completamente nero.
"Ma cosa sono?"
Una figura incappucciata apparì dietro le ombre.
"Sono heartless, ma temo che non vi servirà saperlo"

Si sentì un secondo urlo di dolore, ma in confronto al primo, era molto meno forte di intensità, oltre al fatto che durò pochi secondi, concludendosi di netto.

"Sembra che abbia ottenuto quello che voleva"
Il misterioso individuo sembrava preoccupato, quando all'improvviso alzò il braccio destro al cielo.
"ATTACCATE, ma mi raccomando, cercate di far sentire loro meno dolore possibile"
Gli heartless attaccarono nel momento in cui finì di parlare.

Non si udì quasi nessun grido, se non un primo, incredibile, grido di paura.

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nota degli autori:
se non vi è piaciuto granchè questo capitolo, aspettate i prossimi per giudicare, ok?