Mi prendevano per il culo perché usavo le borchie e ora le usano loro. Non gli andava il mio smalto Nero e ora lo adorano. Insultavano i miei vestiti non di marca e ora fanno i moralisti dicendo che le marche non servono. Dicevano “sei un cesso, quattr'occhi” e ora stanno con persone simili fisicamente a come ero io in quel periodo. Mi deridevano con ogni minimo insulto e ora postano cose contro il bullismo. Sono diventati tutti dei falliti e io bene o male nel mio piccolo sto bene.. quindi i pezzi di merda che vi insultano, picchiano o altro non hanno idea di cosa diventerete tra qualche anno e di cosa si perderanno. Loro vivranno in mezzo alla merda, voi li guarderete dall'alto.”
5° Capitolo:
la ff è stata scritta su wattpad da me (@fallen_in_love_) e da @etiscorderaidime . E' stata pubblicata nel mio profilo
Guardai la figura del ragazzo andare via. Aveva le mani nelle tasche dei pantaloni neri. Lo guardai fino a quando non sparì dalla mia vista. Io non capisco..come mai questi ragazzi non mi prendono in giro come gli altri? Perché Luke mi ha aiutata ad uscire dalla classe mente tutti ridevano di me? Perché il ragazzo dagli occhi scuri mi aveva aiutato poco fa? Perché? Fino ad ora nessuo mi aveva mai aiutata, o rivolto la parola in modo quasi gentile.
Iniziai a camminare con la barretta in mano, continuavo a guardare le mie scarpe e non appena uscì dalle mura dell'edificio mi se detti su un piccolo muretto. Mi tolsi la cartella dalle esili spalle e la poggiai a terra sotto le gambe. Apri la carta e feci uscire di poco la barretta avvicinandola alle labbra per poi morderla e iniziare a mangiare. Mi sentii chiudere gli occhi con due palmi della mano congelati. Rabbrividii. Poi delle labbra vicino al mio orecchio. Quasi a sfiorarlo. 'Indovina chi sono?' Poi scoppiò a ridere. Una risata a dir poco stupenda. 'Uhm, fammi pensare...sei forse Luke?' Chiesi, facendo la finta poco convinta. 'Ma che brava!' Gridò lui. E ritornammo nei corridoi. Scoppiai a ridere, e lui mi guardò sorridendo, facendo spuntare una fossetta. Aw era dolcissima! 'Luke abbassa la voce! Non gridare siamo comunque a scuola!' Lo ripresi sorridendo. 'Allora, piccola Scarlett, che vuoi fare?' Chiese ovviamente sorridendo come sempre. 'Dovremmo andare a lezione non credi?' Dissi guardandolo attentamente. 'Ma..non è divertente!' E fece un labbruccio, facendo sporgere di più il cerchietto nero. 'E sentiamo...cosa vorresti fare?' Dissi io, guardandolo in modo scettico. 'Vieni con me?' E mi porse la mano. 'Luke, cosa hai intenzione di fare?' Dissi spaventata, ma molto curiosa. 'Ti fidi di me?' Mi guardò seriamente questa volta, fissandomi con i suoi occhi trasparenti come ghiaccio. 'Ti conosco da un giorno...' Lo guardai ridendo. 'Beh fidati ugualmente' così iniziò a correre per i corridoi, trasportandomi a destra e sinistra, facendomi scivolare tante volte, ma la sua presa era forte, e non cascai mai. 'Hai diciotto anni giusto?' Chiese lui. Annuii 'allora si può fare' 'domani dovrai giustificare però!' Sorrise. Per tutto il tempo non avevo alzato gli occhi, e ora, guardando meglio, vidi di trovarmi fuori dalla scuola. 'Ma cos-... No okay, cosa facciamo ora?' Chiesi. 'Quello che vuoi. ' sussurrò lui.