Anime & Manga > Noragami
Ricorda la storia  |      
Autore: Rinalamisteriosa    11/10/2015    1 recensioni
In un altro universo, il primo incontro tra Yukine e Hiyori avviene così.
Allarga leggermente lo sguardo, gli occhi di un castano tendente al porpora, schiude un poco le labbra sottili e per un momento si dimentica di respirare.
C’è una bambina dai capelli castani, con il ciuffo tenuto su da un fermaglio rosa, con un abitino dello stesso colore, che sta facendo librare un aquilone bianco aiutata da un adulto.

**Partecipa alla Corsa delle 48 ore indetta dal forum Torre di Carta**
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hiyori Iki, Yukine
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nome: Rinalamisteriosa

Titolo: Quel sorriso che l’ha tanto colpito

Disclaimer: I personaggi citati non mi appartengono e non ho scritto a scopo di lucro.

 

 

 

*

 

 

 

Scivola veloce lungo la strada asfaltata e piena di segnali colorati lo skateboard, rapido come un vento che lo trasporta e gli sferza ciocche di capelli biondi sul suo viso di bambino ribelle.

Gli sembra quasi di volare, specialmente in discesa, mentre impara a padroneggiarlo con le sue gambe corte, esili, scoperte dalle ginocchia in giù, fino ai calzini bianchi e alle mini converse.

Non sa esattamente dove andare, ma non gli importa, lascia che sia l’istinto a guidarlo, lo stesso urgente e dirompente bisogno di fuggire, di scappare lontano da casa, un luogo che non è più accogliente e confortevole come prima.

Dove tutti sono arrabbiati.

Non ci vuole pensare però, se ha preso questa decisione da solo, munito di un fagotto legato sulle spalle e tantissima voglia di vivere nuove avventure e di stringere qualche amicizia, l’ha fatto unicamente per sfuggire a una prospettiva di vita noiosa, monotona e forse dolorosa.

Una svolta a sinistra, una spinta con il piede, le rotelle sfregano contro l’asfalto e lui inizia a sentirsi già meglio. Più leggero. Uno spirito libero.

 

Ed ecco che la vede. All’improvviso.

Allarga leggermente lo sguardo, gli occhi di un castano tendente al porpora, schiude un poco le labbra sottili e per un momento si dimentica di respirare.

C’è una bambina dai capelli castani, con il ciuffo tenuto su da un fermaglio rosa, con un abitino dello stesso colore, che sta facendo librare un aquilone bianco aiutata da un adulto.

Forse il papà, forse il fratello maggiore, ancora non sa.

Tiene il mento all’insù e sorride spensierata, serena. Di profilo il suo sorriso sembra bellissimo.

È davvero carina.

La guarda, si distrae e fa una pessima figura quando si scontra bruscamente contro un palo della luce, scivola all’indietro e impreca per il dolore acuto alla testa.

Ovviamente i suoi versi lamentosi richiamano l’attenzione della bella bambina, che lascia il filo dell’aquilone al giovane uomo e corre verso di lui, domandandogli premurosamente se va tutto bene, se può fare qualcosa, tipo procurare del ghiaccio o dei cerotti.

Lui scaccia una lacrima traditrice, scuote il capo, mette il broncio e arrossisce; allora lei mostra di nuovo quel sorriso che l’ha tanto colpito mentre gli tende una manina per aiutarlo a rialzarsi da terra.

Una piccola mano che accetta con titubanza, ma che nel profondo già spera di stringere più spesso, perché è calorosa e gentile come lei.

«Io mi chiamo Hiyori», si presenta senza pensarci due volte, «piacere di conoscerti! Tu sei…?».

«Yukine. I-il piacere è mio!» esclama balbettando un po’ insicuro, poiché è soltanto il primo incontro, massaggiandosi la parte dolorante.

«Yukine-kun, oggi faccio volare il mio aquilone per la prima volta! Ti va di aiutarmi? Non farti intimidire dalla presenza del mio papà, è una brava persona, un medico!» assicura prontamente Hiyori, trascinandolo con sé senza tirare troppo il braccio, dopo che lui ha raccolto lo skateboard.

Non vuole spegnere la sua contentezza genuina, perciò non gli costa nulla annuire assecondando un semplice desiderio.

 

Yukine ricorderà sempre questo primo incontro come inatteso, particolare, gioioso.

E non dimenticherà il calore nelle loro mani strette, anche se per un istante.

Bello come quell’aquilone.

 

 

 

 

 

 

 

_______

Flashfic di 502 parole secondo questo contatore.

 

**Partecipa alla Corsa delle 48 ore indetta dal forum Torre di Carta**

 

« haiku »

• Utsukushiki

Tako agari keri

Kojiki-goya

 

(Di rara bellezza,

un aquilone

si leva verso il cielo,

dalla capanna del medico)

 

Kobayashi Issa

 

Nota: Qui il prompt è stato interpretato in modo molto libero, pur non comparendo nel testo spero siano chiari i collegamenti nascosti a esso xD c’è da decifrare un po’, ma non è difficile!

L’anime di Noragami, poco calcolato anche se molto carino, mi era stato consigliato proprio da Mokochan e mi è sembrato giusto scriverci qualcosina per questo evento ^^

Spero di aver rispettato i personaggi, più piccoli rispetto alla storia originale, in un altro contesto, e grazie di cuore a chi ha letto fin qui!

 

Baci,

Rina

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Noragami / Vai alla pagina dell'autore: Rinalamisteriosa