PROLOGO
Da quando la guerra contro Gea era finita, Romani e Greci avevano deciso di organizzare delle settimane durante le quali i Greci venivano ospitati al Campo Giove e viceversa.
Reyna si affrettò a preparare i bagagli e lasciò Aurum e Argentum a Charlotte, l’unica ragazza del campo che non veniva attaccata dai due levrieri.
In realtà Reyna non aveva nessuna voglia di andare al Campo Mezzosangue, specie per vedere Jason e Piper sbaciucchiarsi da qualche parte. Cacciò via il pensiero: era il Pretore del campo e doveva dare il buon esempio, non poteva mica farsi scoraggiare da una coppietta.
Salì sull’ Argo II per ultima, dopo Octavian che sbuffava e si lamentava.
-Per forza dobbiamo andarci? Non voglio che la Legione venga contaminata da quei luridi Graecus! Gli taglierei la testa uno per uno-
-Smettila di lamentarti! E se proprio muori dalla voglia di tagliare la testa a qualcuno, prendi uno di quei stupidi pupazzi! Non stiamo andando dai Greci per infrangere la nostra tregua. Chiaro? –
Dopo qualche ora di viaggio, la nave arrivò finalmente a Long Island. Man mano che si avvicinava al suolo, le macchioline arancioni si fecero più nitide rivelando decine e decine di Semidei che indossavano un’armatura greca sopra le magliette.
Una volta scesi dall’Argo II, le magliette viola si mescolarono con quelle arancioni. Reyna salutò Annabeth e Percy, i quali erano accompagnati da un ragazzo magro, con i capelli ricci e la pelle scura come se fosse perennemente abbronzato.
Il ragazzo sorrise scaltro e si presentò.
-Leo Valdez, comandante supremo della Argo II, è un piacere conoscerti reina-
Reyna con uno scatto veloce gli puntò il coltello alla gola.
-TU! Tu sei quello che ha bombardato il Campo Giove. Non è vero?-
- Ehi Reyna!- intervenne Percy - Non ce lo uccidere! E’ simpatico. E poi è molto utile-
Reyna abbassò il pugnale e Leo indietreggiò di poco, con le guance leggermente arrossate e le orecchie un po’ fumanti.
-Whoa  dulzura. Spero che tu non faccia così con tutti quelli che incontri.-
-Non mi chiamare dul..- Reyna venne interrotta da Percy che richiamava la folla.
-Semidei! Preparate i pilum perché oggi pomeriggio ci sarà la Caccia alla Bandiera!-
Percy spiegò le regole del gioco e formò le squadre: Ares, Atena, Ermes, Efesto ed Ecate (squadra rossa) contro le rimanenti capanne (squadra blu). I romani vennero divisi pure per discendenza divina e Reyna fu assegnata alla squadra Rossa perché Bellona non aveva una forma greca.