11/10/2015
4 recensioni How To Train Your Karate 6
Il ritorno di Astrid lavò via tutta la paura di Hiccup come una pioggia torrenziale in un deserto di polvere.
Gli occhi verdi del ragazzo tornarono a splendere del colore di un albero specchiato in una pozzanghera mentre i passi decisi di Astrid echeggiavano all'unisono con i battiti del suo cuore,profondi e potenti come l'esplosione di una cometa da qualche parte nell'universo.
«Astrid...>.Sospirò Hic senza fiato.
«Astrid!Credevo ti stessi allenando con le altre cinture nere!>.Esclamò sorpresa Merida.
«In effetti lo stavo facendo,ma non potevo certo perdermi il primo allenamento di kumitè del mio allievo con un avversario>.Rispose Astrid con un sorriso stranamente furbetto.
Con lei al suo fianco Hiccup si sentì forte e protetto come un bambino tra le braccia della mamma.
Avrebbe voluto abbracciarla forte e non lasciarla più dalla felicità che sentiva dentro,ma a prevalere fu il karate.
"Lei è tornata ad allenarsi con me...adesso non ho più scuse,non posso arrendermi alla mia debolezza,voglio combattere ancora,voglio affrontare Jack".
Merida con un gesto focoso si scostò i capelli rossi dal viso.«Capisco>.Disse.
«Bene allora,fin'ora abbiamo provato un primo approccio al kumitè,Jack non ha avuto problemi,ma stavo dicendo a Hiccup che non deve avere paura e affrontare il suo avversario a testa alta>.Disse squadrando sia Hic che Jack.
Astrid si girò verso Hiccup,lo denudò con quel mare nei suoi occhi in cui sembrava regnare una tempesta eterna e fragorosa.
«Forse...gli serve solo una spinta in più>.La sua bellezza fece irrimediabilmente arrossire Hic.
"Sento il bisogno di abbracciarla...non riesco a...".
Astrid lo spinse improvvisamente di fronte a Jack rischiando di farlo inciampare.
«Forza Hiccup!Nei nostri allenamenti mi hai mostrato che dentro di te riposa un vero karateka,adesso devi solo svegliarlo ok?Se riesci a controllare la paura...>.
Hic deglutì.Decisamente i metodi di Astrid erano rimasti invariati.
«Lui si sveglierà>.Conluse lei.
Davanti a lui si stagliava Jack,pronto nuovamente ad affrontarlo.
"Se lui non ha paura...non devo averla neanche io".
Sfidò lo sguardo di Jack con il suo,cercando di non farsi intimidire.
"Non ti deluderò Astrid."
«Bene ragazzi!>.Riprese Astrid.«Sinistro avanti Gedan Barai!VIA!>.
Entrambi sfoggiarono una parata decisa e spaventosamente piena di energia.
«KYAH!>.Gridarono all'unisono mentre l'impatto dei loro piedi nudi fece tremare il pavimento.
Astrid si posizionò soddisfatta al loro fianco.«Bravo Hiccup>.Sussurrò.
«Adesso dimostra al tuo avversario che puoi essere forte quanto lui>.Disse in tono deciso.
Fu la motivazione che Hiccup stava cercando.
Anche se il suo viso sembrava completamente impassibile,Jack fu sorpreso da quella improvvisa impennata di energia del suo avversario."Ha un'espressione diversa da prima...".
«Jack!Non c'è bisogno che ti dica niente vero?>.La voce di Merida gli infuse calore e energia.
«Continua a non temerlo,l'hai già affrontato no?Non farti intimidire e affrontalo come prima!>.
Furono le uniche parole che Jack avrebbe voluto sentire da lei in quel momento.
«Si maestra Merida!>.Esclamò.
"Ha ragione...l'ho già battuto...e sto per farlo ancora".
Fu Merida a dare il via all'esercizio.
«Hiccup attacca per primo!Pronti?>.
"Forza Jack...fagli vedere i frutti dei nostri allenamenti".
Merida avrebbe voluto gridarlo a quel meraviglioso ragazzo albino di cui era innamorata fin dalla sua prima lezione,ma si trattenne,riponendo in lui la massima fiducia.
"Avanti Hiccup...colpisci il tuo avversario".
Pregò Astrid dentro di sè,mentre i due ragazzi,uno di fronte all'altro erano pronti a scatenare il loro karate come due leoni che lottano per una preda.
L'attimo prima del segnale d'inizio,gli sguardi di Astrid e Merida si incrociarono e si scrutarono ferocemente,come gli occhi di due feroci dragonesse chiuse in una gabbia...
«HAJIME!>.
Stavolta Hiccup non esitò.
«KYAH!>.
Sferrò il suo attacco Jodan.
La parata di Jack arrivò puntuale e precisa,spedendo l'attacco fuori pericolo.
Hic concentrato al massimo sferrò il secondo oitsuki più velocemente del primo.
«KYAH!!>.
Jack però controllò la situazione e parò con Soto Ukè ancora una volta neutralizzando l'attacco.
«KYAH!>.
Anche l'ultimo oitsuki di Hiccup fu sferrato e parato dall'avversario che controattaccò con Jaku Tsuki.
«KYAH!>.
Colpì Hiccup sul petto,ma stavolta il giovane ragazzo dagli occhi verdi non arretrò,subì quel colpo rimanendo quasi impassibile
«Matè!>.Intervenne Merida.
«Jack,attacca tu adesso>.Annunciò Merida.
Hiccup stavolta era pronto,non aveva paura,Astrid era accanto a lui,poteva sentire la sua presenza vicina e il dolce calore che gli infondeva.
Si concentrò,socchiuse per un attimo gli occhi ed ascoltò il proprio corpo liberando la mente;sentì nuovamente quella piacevole energia che lo pervadeva,divenne conscio di essere in grado di controllare il suo corpo e l'ambiente circostante:non c'era niente di difficile:solo un ragazzo della sua età di fronte a lui e tre attacchi da parare.
Aprì gli occhi.
«HAJIME!>.
Jack sferrò il suo primo attacco con forza e agilità.
«KYAH!>.
Hiccup però lo parò;non esitò e appena la parata impattò l'attacco fece un passo indietro e parò con Soto Ukè il secondo attacco.
«KYAH!>.
Per la seconda volta Hic fu in grado di pararlo e di nuovo appena si verificò l'impatto con la parata fece un passo indietro e parò con Gedan Barai l'ultimo attacco.
Lo portò fuori pericolo,facendo per un secondo traballare l'avversario,poi controattaccò con Jaku Tsuki aggressivamente,fingendo di trovarsi in un vero combattimento,come Astrid gli aveva insegnato.
«KYAHHH!>.
Lo colpì al busto,facendolo arretrare di un passo.
«Gh...>.Mugugnò Jack dal dolore.
«Matè!>.Gridò Merida.
La sua voce non riuscì a nascondere un misto di sorpresa e amarezza.
Hiccup e Jack non avevano mai smesso di guardarsi negli occhi,ma ora qualcosa era cambiato:davanti a lui,Jack vedeva un ragazzo coi denti serrati in una morsa letale come quella di un lupo e un fiero sguardo vincitore,gli occhi verde selvaggio lo martellavano incessantemente,mentre i suoi piedi nudi lo reggevano in un perfetto e aggressivo equilibrio.Il karateka di Hiccup si era svegliato.
Passò qualche secondo prima che Hiccup realizzasse quello che era appena successo:aveva resistito e affrontato a testa alta il suo avversario,lo stesso che poco prima lo aveva impaurito.
Si rimise in piedi e si voltò verso Astrid e assistette a un evento che in pochi possono dire di aver visto:il suo sorriso.
«Bravo Hiccup!Vedi che avevo ragione?Hai svegliato il karateka in te!>.
Non sembrava più nemmeno Astrid,o meglio,sembrava che si fosse liberata da un grande peso...
Hiccup arrossì inevitabilmente.«Grazie Astrid,ma lo sai è merito...>.
Lo interruppe.«TUO!>.Concluse lei,sempre sorridente.
«E non ammetto altre risposte>.
Hic sorrise."Se non ci fossi tu...il karateka non si sarebbe svegliato>.
Di fronte a loro anche Merida si complimentava col suo allievo.
«Bel lavoro Jack!>.Esclamò la guerriera rossa assestando una pacca amichevole sulle spalle di Jack.
«Grazie maestra>.Rispose lui dolcemente,inchinandosi a lei per poi sedersi in ginocchio.
Gocce di sudore caddero a terra dai suoi capelli color neve.
Dopodichè Merida lanciò uno sguardo strano ad Astrid:era uno sguardo truce,provocatorio...uno sguardo di sfida.
Sia Hiccup che Jack lo notarono.
"Per cosa è quello sguardo?".Pensò Hic.
Si voltò verso Astrid.Anche lei aveva ricambiato con uno sguardo infinitamente aggressivo e pieno di sfida.
Calò per un attimo il silenzio,un silenzio insolito e teso,nel quale i due ragazzi cercarono di capire cosa stesse succedendo ma non ci riuscirono.
A rompere il silenzio fu Astrid.
«Maestro Eret!>.
Eret interruppe la sua lezione agli allievi del gruppo rivolgendosi verso Astrid.Astrid si inchinò a lui.
«Io e Merida...vogliamo provare il combattimento>.Sbottò lei.
"Cosa? Quale combattimento?".
Hiccup rivolse uno sguardo interrogativo al ragazzo albino ma anche Jack appariva confuso quanto lui.
«Capisco,quindi vi siete decise a confrontarvi prima della gara?>.Eret squadrò entrambe dalla testa ai piedi.
«Si!>.Rispose Merida,le sue parole erano un focolare ardente.Il maestro esitò per pochi secondi,come per valutare la situazione.«Molto bene!Venite nella stanza accanto allora>.
Poi si rivolse al suo gruppo.«Tadashi!Puoi continuare tu la lezione?>.
Il ragazzo cintura marrone sembrò molto entusiasta di quell'opportunità.«Sarà un onore maestro Eret>.Rispose inchinandosi.
«Venite ragazzi!>.Disse a Hiccup e Jack.
In un attimo nella mente di Hic iniziò a dipanarsi il caos.«Aspetta Astrid...>.Esclamò Hiccup in quel caos.
"Cosa succede? E' appena tornata e già vuole andarsene? E poi di quale gara sta parlando?".
«Non preoccuparti Hiccup...>.Disse lei,quasi interrompendo i suoi pensieri.
«Ci vediamo alla fine della lezione.Promesso.>.
Gli sorrise prima di voltargli le spalle e avviarsi fieramente fuori dalla stanza insieme a Eret e Merida.
"E' una promessa Astrid".
Hiccup e Jack per la prima volta iniziarono l'allenamento insieme agli altri karateka del gruppo.
«State vicino a me ragazzi>.
Era Hiro,il ragazzo cintura verde,fratello minore di Tadashi.
«Hiro!>.Esclamò Hic,sollevato dal vedere un volto familiare.
«Cercate di stare al passo con me!>.
Intando Tadashi si voltò verso di loro.
«Bene ragazzi allora continuiamo!Sinistro avanti Gedan Barai!HAJIME!>.
Astrid e Merida,a pochi passi dall'altra erano concentrate più che mai:il mare tempestoso contro il vulcano in eruzione.
«Non c'è bisogno che vi dica niente ragazze.Siete le migliori allieve della Samurai Karate Berk,mi limiterò quindi a una sola considerazione>.
Nessuna delle due rispose,concentrate l'una sull'altra e pronte al combattimento.
«Mi aspetto molto da voi>.
Le due guerriere si alzarono,come due bellissime dee arrivate a combattersi fra loro,i loro piedi scalzi fecero un passo a testa e si trovarono faccia a faccia.«Oss>.Si inchinarono.
ANGOLO AUTORE:Vi giuro credevo che non avrei mai scritto questo sesto angolo autore...ragazzi che cosa posso dirvi per scusarmi del mastodontico ritardo?Potrei dirvi che sono moltissimo impegnato con l'università e con la mia vita privata...sono cose vere ma la motivazione vera del ritardo è una sola:ero in cerca di ispirazione.E l'ho trovata.Come annunciato in precedenza,questa serie si chiuderà con il nono capitolo e adesso ho le idee chiare!Non arriveranno più così in ritardo e spero che tutte le mie idee vi piacciano.Vi ringrazio tutti per la infinita pazienza e prima di chiudere vi chiedo una cosa? Vincerà Merida o Astrid?A presto cari lettori.-Cloudlight95-
Gli occhi verdi del ragazzo tornarono a splendere del colore di un albero specchiato in una pozzanghera mentre i passi decisi di Astrid echeggiavano all'unisono con i battiti del suo cuore,profondi e potenti come l'esplosione di una cometa da qualche parte nell'universo.
«Astrid...>.Sospirò Hic senza fiato.
«Astrid!Credevo ti stessi allenando con le altre cinture nere!>.Esclamò sorpresa Merida.
«In effetti lo stavo facendo,ma non potevo certo perdermi il primo allenamento di kumitè del mio allievo con un avversario>.Rispose Astrid con un sorriso stranamente furbetto.
Con lei al suo fianco Hiccup si sentì forte e protetto come un bambino tra le braccia della mamma.
Avrebbe voluto abbracciarla forte e non lasciarla più dalla felicità che sentiva dentro,ma a prevalere fu il karate.
"Lei è tornata ad allenarsi con me...adesso non ho più scuse,non posso arrendermi alla mia debolezza,voglio combattere ancora,voglio affrontare Jack".
Merida con un gesto focoso si scostò i capelli rossi dal viso.«Capisco>.Disse.
«Bene allora,fin'ora abbiamo provato un primo approccio al kumitè,Jack non ha avuto problemi,ma stavo dicendo a Hiccup che non deve avere paura e affrontare il suo avversario a testa alta>.Disse squadrando sia Hic che Jack.
Astrid si girò verso Hiccup,lo denudò con quel mare nei suoi occhi in cui sembrava regnare una tempesta eterna e fragorosa.
«Forse...gli serve solo una spinta in più>.La sua bellezza fece irrimediabilmente arrossire Hic.
"Sento il bisogno di abbracciarla...non riesco a...".
Astrid lo spinse improvvisamente di fronte a Jack rischiando di farlo inciampare.
«Forza Hiccup!Nei nostri allenamenti mi hai mostrato che dentro di te riposa un vero karateka,adesso devi solo svegliarlo ok?Se riesci a controllare la paura...>.
Hic deglutì.Decisamente i metodi di Astrid erano rimasti invariati.
«Lui si sveglierà>.Conluse lei.
Davanti a lui si stagliava Jack,pronto nuovamente ad affrontarlo.
"Se lui non ha paura...non devo averla neanche io".
Sfidò lo sguardo di Jack con il suo,cercando di non farsi intimidire.
"Non ti deluderò Astrid."
«Bene ragazzi!>.Riprese Astrid.«Sinistro avanti Gedan Barai!VIA!>.
Entrambi sfoggiarono una parata decisa e spaventosamente piena di energia.
«KYAH!>.Gridarono all'unisono mentre l'impatto dei loro piedi nudi fece tremare il pavimento.
Astrid si posizionò soddisfatta al loro fianco.«Bravo Hiccup>.Sussurrò.
«Adesso dimostra al tuo avversario che puoi essere forte quanto lui>.Disse in tono deciso.
Fu la motivazione che Hiccup stava cercando.
Anche se il suo viso sembrava completamente impassibile,Jack fu sorpreso da quella improvvisa impennata di energia del suo avversario."Ha un'espressione diversa da prima...".
«Jack!Non c'è bisogno che ti dica niente vero?>.La voce di Merida gli infuse calore e energia.
«Continua a non temerlo,l'hai già affrontato no?Non farti intimidire e affrontalo come prima!>.
Furono le uniche parole che Jack avrebbe voluto sentire da lei in quel momento.
«Si maestra Merida!>.Esclamò.
"Ha ragione...l'ho già battuto...e sto per farlo ancora".
Fu Merida a dare il via all'esercizio.
«Hiccup attacca per primo!Pronti?>.
"Forza Jack...fagli vedere i frutti dei nostri allenamenti".
Merida avrebbe voluto gridarlo a quel meraviglioso ragazzo albino di cui era innamorata fin dalla sua prima lezione,ma si trattenne,riponendo in lui la massima fiducia.
"Avanti Hiccup...colpisci il tuo avversario".
Pregò Astrid dentro di sè,mentre i due ragazzi,uno di fronte all'altro erano pronti a scatenare il loro karate come due leoni che lottano per una preda.
L'attimo prima del segnale d'inizio,gli sguardi di Astrid e Merida si incrociarono e si scrutarono ferocemente,come gli occhi di due feroci dragonesse chiuse in una gabbia...
«HAJIME!>.
Stavolta Hiccup non esitò.
«KYAH!>.
Sferrò il suo attacco Jodan.
La parata di Jack arrivò puntuale e precisa,spedendo l'attacco fuori pericolo.
Hic concentrato al massimo sferrò il secondo oitsuki più velocemente del primo.
«KYAH!!>.
Jack però controllò la situazione e parò con Soto Ukè ancora una volta neutralizzando l'attacco.
«KYAH!>.
Anche l'ultimo oitsuki di Hiccup fu sferrato e parato dall'avversario che controattaccò con Jaku Tsuki.
«KYAH!>.
Colpì Hiccup sul petto,ma stavolta il giovane ragazzo dagli occhi verdi non arretrò,subì quel colpo rimanendo quasi impassibile
«Matè!>.Intervenne Merida.
«Jack,attacca tu adesso>.Annunciò Merida.
Hiccup stavolta era pronto,non aveva paura,Astrid era accanto a lui,poteva sentire la sua presenza vicina e il dolce calore che gli infondeva.
Si concentrò,socchiuse per un attimo gli occhi ed ascoltò il proprio corpo liberando la mente;sentì nuovamente quella piacevole energia che lo pervadeva,divenne conscio di essere in grado di controllare il suo corpo e l'ambiente circostante:non c'era niente di difficile:solo un ragazzo della sua età di fronte a lui e tre attacchi da parare.
Aprì gli occhi.
«HAJIME!>.
Jack sferrò il suo primo attacco con forza e agilità.
«KYAH!>.
Hiccup però lo parò;non esitò e appena la parata impattò l'attacco fece un passo indietro e parò con Soto Ukè il secondo attacco.
«KYAH!>.
Per la seconda volta Hic fu in grado di pararlo e di nuovo appena si verificò l'impatto con la parata fece un passo indietro e parò con Gedan Barai l'ultimo attacco.
Lo portò fuori pericolo,facendo per un secondo traballare l'avversario,poi controattaccò con Jaku Tsuki aggressivamente,fingendo di trovarsi in un vero combattimento,come Astrid gli aveva insegnato.
«KYAHHH!>.
Lo colpì al busto,facendolo arretrare di un passo.
«Gh...>.Mugugnò Jack dal dolore.
«Matè!>.Gridò Merida.
La sua voce non riuscì a nascondere un misto di sorpresa e amarezza.
Hiccup e Jack non avevano mai smesso di guardarsi negli occhi,ma ora qualcosa era cambiato:davanti a lui,Jack vedeva un ragazzo coi denti serrati in una morsa letale come quella di un lupo e un fiero sguardo vincitore,gli occhi verde selvaggio lo martellavano incessantemente,mentre i suoi piedi nudi lo reggevano in un perfetto e aggressivo equilibrio.Il karateka di Hiccup si era svegliato.
Passò qualche secondo prima che Hiccup realizzasse quello che era appena successo:aveva resistito e affrontato a testa alta il suo avversario,lo stesso che poco prima lo aveva impaurito.
Si rimise in piedi e si voltò verso Astrid e assistette a un evento che in pochi possono dire di aver visto:il suo sorriso.
«Bravo Hiccup!Vedi che avevo ragione?Hai svegliato il karateka in te!>.
Non sembrava più nemmeno Astrid,o meglio,sembrava che si fosse liberata da un grande peso...
Hiccup arrossì inevitabilmente.«Grazie Astrid,ma lo sai è merito...>.
Lo interruppe.«TUO!>.Concluse lei,sempre sorridente.
«E non ammetto altre risposte>.
Hic sorrise."Se non ci fossi tu...il karateka non si sarebbe svegliato>.
Di fronte a loro anche Merida si complimentava col suo allievo.
«Bel lavoro Jack!>.Esclamò la guerriera rossa assestando una pacca amichevole sulle spalle di Jack.
«Grazie maestra>.Rispose lui dolcemente,inchinandosi a lei per poi sedersi in ginocchio.
Gocce di sudore caddero a terra dai suoi capelli color neve.
Dopodichè Merida lanciò uno sguardo strano ad Astrid:era uno sguardo truce,provocatorio...uno sguardo di sfida.
Sia Hiccup che Jack lo notarono.
"Per cosa è quello sguardo?".Pensò Hic.
Si voltò verso Astrid.Anche lei aveva ricambiato con uno sguardo infinitamente aggressivo e pieno di sfida.
Calò per un attimo il silenzio,un silenzio insolito e teso,nel quale i due ragazzi cercarono di capire cosa stesse succedendo ma non ci riuscirono.
A rompere il silenzio fu Astrid.
«Maestro Eret!>.
Eret interruppe la sua lezione agli allievi del gruppo rivolgendosi verso Astrid.Astrid si inchinò a lui.
«Io e Merida...vogliamo provare il combattimento>.Sbottò lei.
"Cosa? Quale combattimento?".
Hiccup rivolse uno sguardo interrogativo al ragazzo albino ma anche Jack appariva confuso quanto lui.
«Capisco,quindi vi siete decise a confrontarvi prima della gara?>.Eret squadrò entrambe dalla testa ai piedi.
«Si!>.Rispose Merida,le sue parole erano un focolare ardente.Il maestro esitò per pochi secondi,come per valutare la situazione.«Molto bene!Venite nella stanza accanto allora>.
Poi si rivolse al suo gruppo.«Tadashi!Puoi continuare tu la lezione?>.
Il ragazzo cintura marrone sembrò molto entusiasta di quell'opportunità.«Sarà un onore maestro Eret>.Rispose inchinandosi.
«Venite ragazzi!>.Disse a Hiccup e Jack.
In un attimo nella mente di Hic iniziò a dipanarsi il caos.«Aspetta Astrid...>.Esclamò Hiccup in quel caos.
"Cosa succede? E' appena tornata e già vuole andarsene? E poi di quale gara sta parlando?".
«Non preoccuparti Hiccup...>.Disse lei,quasi interrompendo i suoi pensieri.
«Ci vediamo alla fine della lezione.Promesso.>.
Gli sorrise prima di voltargli le spalle e avviarsi fieramente fuori dalla stanza insieme a Eret e Merida.
"E' una promessa Astrid".
Hiccup e Jack per la prima volta iniziarono l'allenamento insieme agli altri karateka del gruppo.
«State vicino a me ragazzi>.
Era Hiro,il ragazzo cintura verde,fratello minore di Tadashi.
«Hiro!>.Esclamò Hic,sollevato dal vedere un volto familiare.
«Cercate di stare al passo con me!>.
Intando Tadashi si voltò verso di loro.
«Bene ragazzi allora continuiamo!Sinistro avanti Gedan Barai!HAJIME!>.
Astrid e Merida,a pochi passi dall'altra erano concentrate più che mai:il mare tempestoso contro il vulcano in eruzione.
«Non c'è bisogno che vi dica niente ragazze.Siete le migliori allieve della Samurai Karate Berk,mi limiterò quindi a una sola considerazione>.
Nessuna delle due rispose,concentrate l'una sull'altra e pronte al combattimento.
«Mi aspetto molto da voi>.
Le due guerriere si alzarono,come due bellissime dee arrivate a combattersi fra loro,i loro piedi scalzi fecero un passo a testa e si trovarono faccia a faccia.«Oss>.Si inchinarono.
ANGOLO AUTORE:Vi giuro credevo che non avrei mai scritto questo sesto angolo autore...ragazzi che cosa posso dirvi per scusarmi del mastodontico ritardo?Potrei dirvi che sono moltissimo impegnato con l'università e con la mia vita privata...sono cose vere ma la motivazione vera del ritardo è una sola:ero in cerca di ispirazione.E l'ho trovata.Come annunciato in precedenza,questa serie si chiuderà con il nono capitolo e adesso ho le idee chiare!Non arriveranno più così in ritardo e spero che tutte le mie idee vi piacciano.Vi ringrazio tutti per la infinita pazienza e prima di chiudere vi chiedo una cosa? Vincerà Merida o Astrid?A presto cari lettori.-Cloudlight95-