Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Ricorda la storia  |      
Autore: Nanek    12/10/2015    8 recensioni
Perché per te ho voluto rischiare, ho voluto essere qualcuno di diverso, qualcuno che tu avresti guardato davvero. Così disperato, così voglioso di conoscerti, di amarti.
Mi ameresti lo stesso?
Nonostante le bugie, nonostante i rischi, nonostante il fatto che, ora, sto scappando da qualcosa che non mi appartiene davvero, sto scappando senza affrontarti perché sei stata così difficile da conquistare, che mi distruggerebbe vedere come ti allontaneresti da me.
Mi ameresti lo stesso?
Adesso che ti ho detto il mio nome, adesso che sai perché sparivo troppe sere, adesso che sai perché non ti ho fatto conoscere i miei, adesso che sai perché non ti ho mai portata a casa mia, adesso che ogni cosa ha un senso, adesso che tutto è più chiaro, adesso che ogni difetto è venuto fuori davvero.
Mi ameresti lo stesso, Diana?
*
Questa storia partecipa all'evento Alley's Awards for your flashfic, organizzato su Facebook.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Would you still love me the same?
 
Image and video hosting by TinyPic
 
If I showed you my flaws
If I couldn't be strong
Tell me honestly
Would you still love me the same?


 
 
Quando leggerai questa lettera, chissà dove sarò già. Chissà se avrai il coraggio di seguirmi, chissà se invece la brucerai, o la ridurrai in mille pezzi.
Sai quando dici che sono il ragazzo che hai sempre desiderato, che sono esattamente come mi immaginavi? Quando lo dici alle tue amiche, quando lo ripeti ai tuoi in mia presenza… Io sento lo stomaco chiudersi, invece di essere felice. Perché tutto quello che pensi di me è una bugia. Io lo so, tu lo saprai solo alla fine di queste poche righe.
Se ti dicessi che non mi chiamo John, ma Calum, mi ameresti lo stesso?
Perché John è l’identità che ho rubato per poterti avvicinare, per potermi avvicinare.
John Avery, erede delle aziende Avery, lontane discendenze aristocratiche, l’unico modo per far volgere i tuoi occhi chiari verso i miei.
Ma io sono Calum Hood, umile bassista che si esibisce in qualche locale sperduto per Sydney, umile ragazzo di periferia che ha cominciato a frequentare posti non adatti, per poter comprare quegli oggetti che hanno fatto voltare le tue iridi verso le mie.
Mi ameresti lo stesso?
Perché l’anello che ti ho regalato mi è costato parecchio, mi è costato la vita, perché vendere droga non è mica così semplice. Quelli lì ti ammazzano se manca qualcosa o se non è roba buona, io lo so bene: perché quella volta che mi hai visto con il polso fasciato, non sono caduto a terra durante la partita, come ti ho schifosamente fatto credere. Quelli lì il polso me l’hanno spezzato per la loro fottuta droga.
Mi ameresti lo stesso?
Perché quei vestiti che profumavano sempre di pulito, non sono miei. Sono di un ragazzo che fa parte del campus dove alloggio pure io: lui sì che è aristocratico per davvero, lui sì che ha i soldi che cadono dal cielo. Ma la droga che gli portavo, non gli permetteva di capire quando e quante volte ho preso in prestito i suoi vestiti.
Mi ameresti lo stesso?
Perché John Avery è lui, alla fine, il ragazzo del campus: pure lui ha i capelli scuri, gli occhi come i miei, ma i media non lo conoscono di persona, dato che ha sempre voluto la sua privacy per poter terminare gli studi, senza troppi giornalisti a seguirlo ovunque. Lui nella nostra università non se la cava granché, a differenza mia, che mi spacco in due per essere il migliore. Ed è per questo che l’ho conosciuto. Ed è per questo che ho conosciuto te. Perché lui mi ha indicato una ragazza che aspettava il suo autista, perché lui mi ha detto il tuo nome, perché lui mi ha detto che, uno come me, non l’avresti mai notato neanche se ti fossi caduto addosso.
Mi ameresti lo stesso?
Perché per te ho voluto rischiare, ho voluto essere qualcuno di diverso, qualcuno che tu avresti guardato davvero. Così disperato, così voglioso di conoscerti, di amarti.
Mi ameresti lo stesso?
Nonostante le bugie, nonostante i rischi, nonostante il fatto che, ora, sto scappando da qualcosa che non mi appartiene davvero, sto scappando senza affrontarti perché sei stata così difficile da conquistare, che mi distruggerebbe vedere come ti allontaneresti da me.
Mi ameresti lo stesso?
Adesso che ti ho detto il mio nome, adesso che sai perché sparivo troppe sere, adesso che sai perché non ti ho fatto conoscere i miei, adesso che sai perché non ti ho mai portata a casa mia, adesso che ogni cosa ha un senso, adesso che tutto è più chiaro, adesso che ogni difetto è venuto fuori davvero.
Mi ameresti lo stesso, Diana?





 
 
Note di Nanek
EEEEEEEEEEEEEEEEH, nulla.
Questa è la flashfic che porterò al contest “Alley's Awards for your flashfic” indetto su Facebook, devo postarla quindi, voilà! Anche perché rischiavo di cambiare idea e non metterla online, così insicura su questa flash! Non potete immaginare.
Spero che vi piaccia questa piccola, ci ho impiegato decenni a scriverla e, inizialmente, non doveva neanche essere così lol e non doveva neanche essere su Calum! Mannaggia al Neozelandese. Ma va bene così.
600 parole erano il limite, quindi... ho spremuto tutto, quindi mi spiace se la troverete piuttosto corta, in confronto con i papiri che porto di solito lol
Spero comunque di avervi trasmesso qualcosa, spero che vi piaccia lo stesso e… beh, se avete piacere a lasciarmi una parolina io leggerò con molto piacere <3
Grazie di cuore anche solo per aver letto <3
A presto!
Nanek
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Nanek