ieri 11 ottobre si festeggiava il coming out day e, nell'insonnia delle dieci e quaranta post-Skyfall, ho deciso di dedicare a questo giorno una piccola raccolta per ogni personaggio o almeno per la maggior parte.
Mano a mano che verranno pubblicate, circa una al giorno o a giorni alterni, verranno aggiunti i dettagli di fianco ai titoli nella presentazione della storia.
Se non siete propensi alla lettura di racconti con riferimenti espliciti all'omosessualità, intesa come femminile e maschile, la bisessualità, l'asessualità o la demisessualità potete anche chiudere questa raccolta.
Per me è molto importante questa raccolta, non a livello di contest o altro, ma a livello personale e quindi vi sarei immensamente grata che vi fermaste a fare critiche a livello morfologico e sintattico della storia e non sul contenuto.L'omosessualità è una variante naturale del comportamento umano che comporta l'attrazione sentimentale e/o sessuale tra individui dello stesso sessSo che probabilmente risulterà un messaggio aggiuntivo e noioso, ma mi sembrava giusto spiegarvi prima di introdurvi alla lettura.
Grazie per l'attenzione,
Rei.
p.s.: ad ogni capitolo metterò la definizione del tipo di sessualità espressa.
Omessuale: L'omosessualità è una variante naturale del comportamento umano che comporta l'attrazione sentimentale e/o sessuale tra individui dello stesso sesso.
(fonte: wikipedia)
Video camera and kisses.
Derek si siede davanti alla telecamera un pomeriggio di ottobre.
“Ciao mamma. Oggi a scuola Micheal mi ha preso per il culo chiamandomi frocio” sa che non dovrebbe usare certe parole, è sua madre dopotutto, ma è spaventato e vuole solo parlarne.
La videocamera sembrava solo il modo più semplice.
“Eravamo in corridoio e ad un ragazzo sono caduti i libri dall’armadietto e l’ho aiutato” lo può vedere già adesso il sopracciglio di Talia alzarsi di scatto.
(Ti ho educato per essere un bravo ragazzo e aiutare gli altri, non sei un cavernicolo Der.)
“E fino a qui niente di strano, okay? Quando però gli ho passato il quaderno che gli era scivolato beh..” gonfia un po’ il petto come a darsi coraggio “era carino. Davvero tanto carino mamma. Carino non nel modo in cui lo è Cora quando fa facce buffe o tenta di ringhiare no, era carino come potrebbe esserlo una ragazza. Gli ho chiesto di uscire. Non mi sono nemmeno presentato. È stato scortese lo so, ma lui era lì che mi sorrideva e aveva un odore così buono mamma che volevo solo baciarlo. Ha accettato. Poi Micheal mi ha chiamato frocio e Peter non ha mosso un dito, sghignazzando apertamente, e gli ho tirato un pugno.
Questo spiega il motivo della tua presenza nell’ufficio del preside in questo momento.
Ma non è solo Matt, okay? Il fatto è che mi sento più a mio agio a pensare a noi due insieme, io e Matt o io e qualunque altro ragazzo, a bere una birra e fuori per un film che pensare di dover baciare un’altra Paige. Non mi piacciono le sue labbra, non mi piacciono tutte le sue curve e tutti quei capelli che mi si infilavano in bocca ogni volta che pomiciavamo.
Scusa, so che certe cose non le vuoi sapere ma sono in panico e non trovo altro modo per esprimermi” svuota i polmoni ed è pronto a girarci intorno per un’altra ora.
“Il fatto è che sono gay, ma’. Mi piacciono i ragazzi e forse è sempre stato così o forse me ne sono reso conto solo adesso e so che avresti preferito che te ne parlassi faccia a faccia davanti alla cioccolata che Laura ha appena preparato ma non avrei saputo nemmeno come mettere in fila un discorso.
Sei la prima a saperlo, la prima a cui l’ho detto esplicitamente. Non so cosa ne penserai di me o come andranno le cose, dopo questo video, ma grazie per essere arrivata fino a qui, per aver visto tutto il video, ti voglio bene.”
La telecamera si spegne e il peso allo stomaco sembra essere sparito.
Il mondo prende una nuova sfumatura e sa che non tutti avranno la stessa reazione alla sua dichiarazione ma non importa. Non adesso che Matt lo aspetta alla gelateria vicino al parco con un sorriso a trentadue denti e Derek può sentirsi finalmente se stesso.
“Ciao mamma. Oggi a scuola Micheal mi ha preso per il culo chiamandomi frocio” sa che non dovrebbe usare certe parole, è sua madre dopotutto, ma è spaventato e vuole solo parlarne.
La videocamera sembrava solo il modo più semplice.
“Eravamo in corridoio e ad un ragazzo sono caduti i libri dall’armadietto e l’ho aiutato” lo può vedere già adesso il sopracciglio di Talia alzarsi di scatto.
(Ti ho educato per essere un bravo ragazzo e aiutare gli altri, non sei un cavernicolo Der.)
“E fino a qui niente di strano, okay? Quando però gli ho passato il quaderno che gli era scivolato beh..” gonfia un po’ il petto come a darsi coraggio “era carino. Davvero tanto carino mamma. Carino non nel modo in cui lo è Cora quando fa facce buffe o tenta di ringhiare no, era carino come potrebbe esserlo una ragazza. Gli ho chiesto di uscire. Non mi sono nemmeno presentato. È stato scortese lo so, ma lui era lì che mi sorrideva e aveva un odore così buono mamma che volevo solo baciarlo. Ha accettato. Poi Micheal mi ha chiamato frocio e Peter non ha mosso un dito, sghignazzando apertamente, e gli ho tirato un pugno.
Questo spiega il motivo della tua presenza nell’ufficio del preside in questo momento.
Ma non è solo Matt, okay? Il fatto è che mi sento più a mio agio a pensare a noi due insieme, io e Matt o io e qualunque altro ragazzo, a bere una birra e fuori per un film che pensare di dover baciare un’altra Paige. Non mi piacciono le sue labbra, non mi piacciono tutte le sue curve e tutti quei capelli che mi si infilavano in bocca ogni volta che pomiciavamo.
Scusa, so che certe cose non le vuoi sapere ma sono in panico e non trovo altro modo per esprimermi” svuota i polmoni ed è pronto a girarci intorno per un’altra ora.
“Il fatto è che sono gay, ma’. Mi piacciono i ragazzi e forse è sempre stato così o forse me ne sono reso conto solo adesso e so che avresti preferito che te ne parlassi faccia a faccia davanti alla cioccolata che Laura ha appena preparato ma non avrei saputo nemmeno come mettere in fila un discorso.
Sei la prima a saperlo, la prima a cui l’ho detto esplicitamente. Non so cosa ne penserai di me o come andranno le cose, dopo questo video, ma grazie per essere arrivata fino a qui, per aver visto tutto il video, ti voglio bene.”
La telecamera si spegne e il peso allo stomaco sembra essere sparito.
Il mondo prende una nuova sfumatura e sa che non tutti avranno la stessa reazione alla sua dichiarazione ma non importa. Non adesso che Matt lo aspetta alla gelateria vicino al parco con un sorriso a trentadue denti e Derek può sentirsi finalmente se stesso.
Angolo autrice.
Grazie per essere arrivati fin qui.
A domani.
Grazie per essere arrivati fin qui.
A domani.