Anime & Manga > Kuroko no Basket
Segui la storia  |      
Autore: valechan91    13/10/2015    2 recensioni
SPOILER DAL CAPITOLO 6 DI EXTRA GAME
Cosa succede alla fine della partita contro i Jabberwock? Cosa pensano Midorima e Takao? E Akashi cosa farà?
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Kiseki No Sedai, Seijuro Akashi, Shintarou Midorima, Takao Kazunari
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve ragazzi. Ritorno con una nuova storia. Una mia piccola versione del dopo capitolo 6 di Extra Game. Che ha lasciato tutte noi MidoTaka alquanto malinconiche… cosa succederà? Ho ripreso alcuni dialoghi dal capitolo.

 

“ Sono simili a voi. Sono come la Luce e l’Ombra dello Shuutoku” …


Midorima Shintaro stava ripensando a ciò che era successo recentemente.  Stava sfidando come Vorpal Swords la squadra dei Jabberwock, dagli Stati Uniti, a street basket. Non era proprio da lui, una cosa del genere. Ma in fondo, giocare con i vecchi amici, doveva ammettere che gli piaceva. Sembrava di tornare ai vecchi, all’inizio delle scuole medie. E poi… c’era Takao. Non aveva detto nemmeno a lui che Kagetora Aida lo aveva convocato, sebbene come riserva. “ Volevo farti una sorpresa, Shin-chan” gli aveva detto sorridendo, in una di quelle soleggiate giornate estive, dove l’afa si sentiva di più a causa degli allenamenti.
Ora spettava a loro due, portare lo Shuutoku alla vittoria. Aveva sorriso, Shintaro, quando Kuroko gli aveva rivelato il commento del suo capitano, Hyuuga Junpei, durante quella maledetta partita contro il Rakuzan.
No, non gli serviva un’ Ombra. Non era come Kagami o Aomine. Ma se era Takao, forse poteva accettarlo.
Perdendosi nei pensieri mentre osservava la partita e il nuovo tandem di Kise e Aomine, riflettè sulle parole che Akashi aveva detto a tutta la Generazione dei Miracoli, il giorno prima.

FLASHBACK
“per sconfiggere Nash, dovrò probabilmente usare l’Emperor Eye. Non è la mia abilità, meglio che ad usarla sia il suo possessore originale. Ci scambieremo durante la partita. Quindi per favore non allarmatevi e continuate a giocare. Io posso utilizzarla, ma non bene quanto Lui” aveva detto loro l’ex Capitano dei Miracoli, ormai tornato al suo vero io.
La preoccupazione per quella strana convocazione scemò, e furono le parole di Kuroko ad esprimere il pensiero di tutti loro.
“Akashi-kun è Akashi-kun. Non c’è differenza”


FINE FLASHBACK

Kise fu messo in panchina, ormai sfinito. Ma era nettamente migliorato. Midorima e Akashi furono mandati in campo… ma tutti si accorsero in un unico, interminabile istante… che l’Imperatore era tornato, come aveva detto loro. Avevano ancora una possibilità. Nessuno sapeva, però, che Akashi aveva parlato loro perché già temeva di dover chiedere aiuto al suo Altro Io…
“Adesso Akashicchi è la persona su cui più possiamo contare in campo” commentò Kise, con il poco fiato che aveva
“Spostati. È un ordine. Ricordalo. I miei ordini sono assoluti”. Con queste parole, l’Imperatore iniziò a dare del filo da torcere agli avversari. Ma Nash si accorse di tutto, e capì.
“ Li raggiungeremo con una serie di triple. Ma sarà una scommessa. Ti fidi di me, Shintaro?” chiese l’Imperatore a Midorima, una volta chiesto un time out. Midorima sorrise, sicuro. Le sue triple non avrebbero fallito. Se dovevano ribaltare grazie a lui, avrebbe fatto del suo meglio. Seguiva sempre il destino, dopo tutto.

 

Takao, però, provava sentimenti contrastanti. Giocando nello stesso ruolo di Akashi, e ricordando le sue parole riferite al capitano dei Jabberwock, si sentiva un po’ intimorito. E incerto.
“Adesso ho capito. Be, non  ho idea di come dovrei sentirmi… per vincere, funzionerà sicuramente.  Anche se, se funzionasse davvero, mi darebbe un po’ fastidio…” pensava il ragazzo dall’Hawk Eye.
Non gli piaceva per niente. Quella era la LORO tecnica. Quella che attestava che lui era il partner ideale del loro Asso. Il solo ed unico. Ma avrebbe chinato momentaneamente il capo, se questo li avesse portati alla vittoria. Avrebbe ricacciato indietro l’invidia. Tanto, sebbene fosse il partner della guardia tiratrice dei Miracoli… sapeva che non aveva speranze di essere migliore di Akashi.
Il ragazzo, però, non sapeva come la pensava il compagno di tante partite.
“ Ho l’ Emperor Eye. Ti senti a disagio, Shintaro?” chiese Akashi, ormai nel pieno della sua forma, la migliore.
“ Non fare domande stupide, Akashi” rispose Midorima, accennando un breve sorriso” Dopo aver giocato in squadra con te per parecchi anni, anche dopo averlo provato la prima volta, non ho mai dubitato dei SUOI passaggi, nemmeno per un secondo. E tu non fai differenza, Akashi”
Midorima conosceva  il talento di Akashi.  E lui avrebbe portato quella tecnica ad un livello ancora maggiore. Ma non c’era verso, che potesse essere altro. I tempi della Teiko erano finiti.
Era felice, come gli altri, del loro ritrovato affiatamento sul campo. Erano ancora rivali, ma anche amici come un tempo. Ma con Akashi sarebbe rimasto tutto lì, sul campo. Magari giocando ancora in squadra insieme, per divertirsi. Ma con lo Shuutoku, e con Takao, le cose erano diverse. Aveva capito, da quando il più piccolo gli aveva comunicato prima il suo astio e poi la volontà di diventare suo braccio destro e farsi apprezzare, che forse era lui la persona giusta. Quella con lui avrebbe sempre dato il meglio di sé stesso, non solo nei suoi tiri.
L’affiatamento con Akashi era notevole, e Takao rimuginava…
“ Dammi tregua… anche se dovrei sentirmi irritato, perché mi sento più felice di quanto dovrei essere? Mi viene da ridere… anche se mi fa schifo ammetterlo… quelli che sono più compatibili sono…quei due!”
Il ragazzo strinse i pugni.  Non avrebbe rinunciato per nulla al mondo al ruolo di partner del suo Shin-chan. Ma si sentiva un essere inutile, paragonato ad Akashi. Davvero era degno di quel ruolo?
Non avrebbe rinunciato, se non fosse stato Shin-chan ad abbandonarlo. Ma si sentiva così nettamente inferiore a loro, ancora una volta… come quando furono schiacciati proprio dall’Imperatore. Ironia della sorte, era lui che aveva sintonia con Midorima.
Quel senso di inquietudine, rabbia, mista a tristezza… tentava di sopportarlo.
In quel momento, Nash Gold rivelò la sua carta vincente, stupendo persino  Akashi: un Emperor Eye, come lui.

 

 

 

 

Dopo altre giocate e una partita faticosa, i Vorpal Swords vinsero. Tutti gioirono della vittoria.
I Jabberworck fremevano di rabbia. Ma se loro se la prendevano con il canestro, prendendolo a calci, e squadravano con odio il signor Aida che sorrideva compiaciuto… Nash Gold, furioso, si diresse verso Midorima. Nella sua mente annebbiata, il point guard e il tiratore erano i colpevoli della loro disfatta in diretta mondiale.  Prima, però, voleva sistemare a modo suo quello che riteneva il più debole.
Nash stava per tirare un pugno al tiratore, e Midorima, sorpreso, stava per essere colpito. Tutti guardavano la scena allarmati. Ma fu Takao ad intromettersi e a prendersi il pugno in pieno volto.
“ Non ti permetto di fargli del male” disse. Guardandolo serio
“Takao?!” esclamò  Midorima, allarmato
“ Non preoccuparti, Shin-chan, non è niente “ rispose, toccandosi appena la guancia livida e sputando un po’ di sangue.
Intanto, i Jabberwock se ne andavano sconfitti ed arrabbiati.
“ Però, sai… sono un po’ irritato” continuò Takao, nascondendo il nervosismo  “ Perché lo hai fatto, Shin-chan?! Era la nostra tecnica! Davvero era indispensabile che la usasse, per vincere?”
“ Takao…” tentò di intervenire Akashi, tornato normale. Ma Midorima gli fece cenno di non farlo.
“ Non avevamo scelta, Takao. Avremmo perso miseramente altrimenti”
“ Ma è la NOSTRA tecnica, Shin-chan. Ci siamo allenati tanto per metterla in pratica, proprio contro Akashi!” ribattè Takao, serio “ Forse… forse non sono più degno di essere il tuo partner, Shin-chan?” concluse, timoroso
“ Non è… “ disse Midorima, cercando le parole giuste
Takao lo guardò, malinconico. “ Ho capito… Midorima. Non c’è bisogno di aggiungere altro. Addio, Ace-sama” rispose il ragazzo, allontanandosi da lì, prendendo la borsa e la felpa.
Lasciando un Midorima senza parole, sorpreso dall’atteggiamento del compagno, e intimorito. Come in trance, non sentiva nemmeno le voci degli amici che lo incitavano a seguire Takao. Akashi compreso.



“ Mi dispiace, Shin-chan… sono uno stupido egoista. So che non volevi ferirmi. So che non è colpa tua. Ma fa male. Molto male.  E non sopporterei di vedere qualcun altro che ti fa dei passaggi al posto mio…”

 

 



Image and video hosting by TinyPic

 

 

 

CONTINUA

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroko no Basket / Vai alla pagina dell'autore: valechan91