- PROLOGO-

All'Inferno non ci arrivi dopo la morte, ma con una corriera delle sette e mezzo del pomeriggio.
Così Leòn e Diego erano finiti lì. Vargas non ci aveva ragionato molto quando - convinto dal suo migliore amico - aveva comprato il biglietto andata e ritorno.
Aveva soltanto pensato che non poteva prendere la sua auto, perché aveva il GPS e i suoi genitori avrebbero potuto localizzarlo in qualsiasi momento.
Esistevano molti racconti su quel quartiere, ma quando sei un ragazzo di diciotto anni che ha sempre vissuto nel lusso, in una villa immacolata, con la possibilità di avere tutto ciò che vuoi quando vuoi, credi che siano tutte stupide leggende metropolitane, troppo inverosimili per essere vere.
Ma ora che si trovava lì per davvero, e vedeva con i suoi occhi, Leòn poteva confermare la veridicità di quei racconti.
Le strade erano sporche, il posto inquietante a tal punto da farti venire i brividi. I marciapiedi erano ormai di proprietà dei barboni, ad ogni angolo non avresti faticato a trovare prostitute di ogni nazionalità o padri di famiglia così ubriachi da non ricordare il nome dei loro figli. Non c'era una via d'uscita.
“ Io non vado avanti ”. Casal si girò in direzione del ragazzo, che dopo aver pronunciato quelle parole aveva deciso di fermarsi. Lo spagnolo sospirò raggiungendo l'amico a pochi passi da lui. “ Non dirmi che hai paura - bimbo ricco -...”. Bimbo ricco era il soprannome che Diego gli aveva affibbiato quando lo aveva conosciuto in seconda elementare. Proveniva da una famiglia fin troppo dignitosa: suo padre era l'Amministratore delegato dell'azienda di famiglia, mentre sua madre era una giovane ereditiera di nobile famiglia, fin troppo immatura per recitare il ruolo della madre perfetta. 
Maribel Josephine Balauguer in Vargas era esattamente la copia perfetta della matrigna di Cenerentola, c'erano soltanto due cose che le distinguevano: Maribel aveva almeno vent'anni in meno ed era dannatamente bella. La Balauguer era di una bellezza quasi sconvolgente, i suoi capelli biondo platino -tinti, naturalmente- sembravano quelli di una principessa, mentre il suo viso era talmente curato che sembrava fosse quello di una bambola. Era perfetta, perfetta per un uomo esigente come Leòn Filipe Louis Vargas.
Un nome importante per un uomo importante. 
Vargas era il primogenito di quattro figli, colui che avrebbe ereditato la grande fortuna della famiglia. Aveva tante responsabilità, e una di quelle era di mettere al mondo un figlio maschio, un po' come si faceva nell'antichità. Ma c'era un problema, uno abbastanza grande, uno che sarebbe stato di intralcio per la strada del successo. Leòn Sr. non poteva avere figli. 
Ma lui era uno di quegli uomini che non si sarebbe fermato davanti a nulla, uno di quelli che se stabiliva un obbiettivo doveva raggiungerlo. 
Così, il 19 dicembre del 1997 pagò una giovane ragazza americana per consegnargli suo figlio.

Quella era la ragione per cui Leòn Filipe Louis Vargas Jr. si trovava all'Inferno...




NOTA AUTRICE: Buona Sera a tutti!! Sono tornata con una nuova storia che poi tanto nuova non è XD. Rileggendo la mia vecchia storia "Concedimi il tuo cuore" ho capito che la storia non convinceva e così ho deciso di riscriverla.
Ho pensato di far partire la storia con un pezzo di un prossimo capitolo. 
La trama della storia è che Leòn dopo aver scoperto di esser stato adottato decide di andare contro il volere della sua famiglia e scoprire chi siano i suoi veri genitori, ad aiutarlo ci sarà Diego il suo migliore amico che lo supporterà anche nei momenti più bui anche se tra i due nascerà un grande conflitto.
Questa è una specie di prologo quindi è corto, ma i prossimi capitoli saranno abbastanza lunghi. 
Penso di aggiornare ogni mercoledì, se ci saranno cambiamenti vi avviserò, sempre se la storia andrà avanti perché se vedo che la storia non sarà seguita non la continuerò.
La trama potrebbe interessarvi quanto NON però vi prometto che ci metterò tutta me stessa.
Se avete dubbi o domande chiedete pure :)
Alla prossima.

P.S. E' una LEONETTA