Le ripercussioni di un riflesso
Si
posizionò nuovamente, per l’ennesima volta nella giornata, di fronte allo specchio.
E, per l’ennesima volta, non mancò di criticare la sua immagine.
I
fianchi troppo larghi.
Le
mani troppo tozze.
Gli
occhi troppo piccoli.
Il
naso troppo arcuato.
E…
i capelli!
-
Mi
fai schifo! – urlò in un impeto di collera, sbilanciandosi col busto in avanti
per enfatizzare la sua esclamazione.
Si
bloccò, quando vide la figura dall’altra parte non seguire i suoi movimenti, assumendo
invece un broncio poco promettente e un cipiglio severo.
Un
braccio attraversò lo specchio, frantumandolo in tante piccole schegge, e un
pugno la colpì in pieno viso, facendola cadere a terra.
-
Sei
bella tu! – esclamò infastidita, prima di assumere la sua stessa posizione
sentendo qualcuno dirigersi verso la sua camera.
Angolo
dell’autrice…
Uno
sclero. Non ho altro modo per definirlo.
Un
altro nonsense che un senso, in fondo in fondo, ce l’ha.
E
poi… suvvia! Davvero mai nessuno ha mai pensato a come potesse
sentirsi un riflesso nel sentirsi denigrato?
Questa
è una mia personalissima interpretazione XD
Senza
alcuna pretesa, come sempre.
In
un momento di delirio (provocato probabilmente dalla tossicodipendenza di idiozie).
HOPE87
(che approfitta per ringraziare tutti
coloro che hanno commentato “Il girasole”)