Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: niebo    15/10/2015    0 recensioni
Questa è la storia di un mondo...
Questa è la storia di un viaggio...
Questa è la storia di un desiderio...
Questa è la storia di quattro risate....
Questa è la storia di anche più di quattro feels....
Tutti pronti... si parte!!!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un forte vento si alzò intorno a loro.
La sensazione di un lieve peso sul petto lo pervase improvvisamente.
Abbassò istintivamente lo sguardo e notò che una mano era appoggiata proprio all'altezza del suo sterno. Ma fu solo quando allargò la visuale che si accorse che un individuo sconosciuto era entrato nel suo campo visivo, e non solo stava toccando il suo petto, ma lo stesso stava facendo con il pazzoide della cassaforte. In pratica... si era messo in mezzo per dividerli..?
Il losco figuro si girò e gli fece un occhiolino sorridendo, mentre i lacci di una fascia che gli avvolgeva la fronte si libravano nel vento che lui stesso aveva creato.
Un'espressione interrogativa si dipinse sul volto di Syu.
Eh...?
"...non mi sembra il caso di distruggere mezza città per qualche scaramuccia da nulla!" disse rimanendo a bloccarli ancora per qualche minuto.
Dopo aver flirtato (si fa per dire) con il nostro sfigatissimo protagonista, si voltò anche verso il pazzoide, ammiccando.
Ma l'altro, in tutta risposta, lo fissò digrignando i denti.
"Uh tu non devi essere un tipo molto alla mano... sei uno con cui è meglio… non fare i conti!!" disse alzando le sopracciglia indicando la cassaforte.
E si mise a ridere da solo.
Syu spalancò gli occhi e un tic nervoso gli comparve, insieme ad un sorriso disagiante, a lato della bocca.
Questo voleva decisamente farsi ammazzare. Altro che botta di culo, qui ci sarebbe voluto un esorcista...
Il tizio con la cassaforte inspirò così forte da fargli venire i brividi. O forse era ancora il vento... in ogni caso non era una sensazione piacevole, e non prometteva nulla di  buono. Quello infatti, un secondo dopo, stava già per spiattellare la nuova comparsa con un ghigno e un colpo secco di cassaforte.
"E..ehi spostati è pericolos..!!!" gridò Syu.
"Eh...?" rispose l'altro interrompendo la sua risata sul più bello.
SBAM..!!!
Era stato schiacciato. Sicuro. Non c'era modo che il novellino potesse essere sopravvissuto ad un colpo del genere.
Syu chiuse istintivamente gli occhi per evitare di vedere quello che doveva essere uno spettacolo raccapricciante. Se l'era un po' andata a cercare eh... però cavol...
"Cu cu!!"
Si voltò.
Il giovane con la fascia si trovata ora dietro di loro, su una piccola altura che dava sulla città, vicino ad un vecchio albero con la chioma ad ombrello.
"Ci è mancato poco eh..?" urlò sorridendo di nuovo, neanche dovesse impressionare qualche bella ragazza.
Il nostro protagonista malcapitato non fece in tempo a raccogliere la sua mascella da terra per lo stupore, che...

"C'è una bella vista lassù, che ne dici di venire con me?"

....si sentì sussurrare nell'orecchio, mentre due mani gli si appoggiavano sulle spalle.

Un secondo dopo era vicino al vecchio albero sull'altura.
Un altro soffio di vento gli scompigliò i capelli, mentre si ritrovò a fissare tutto dall'alto della collina.
In un battito di ciglia si era ritrovato in un posto diverso, mentre il ragazzo con la fascia alla fronte ora era laggiù che lo salutava e gli faceva segno di "ok" con la mano.
Non sapeva cosa dire.
Io sì… ma, visto che non voglio fare spoiler, andiamo per ordine miei cari compagni!

Continuò ad osservare per qualche secondo lo strano latin lover, notando ora dei particolari che prima gli erano sfuggiti: aveva i capelli arancioni, tirati su in modo strano, probabilmente con gel o colla di pesce, che gli davano un effetto a "gravità invertita". Indossava una canottiera bianca, che pareva una di quelle che si portano normalmente attillate, per mettere in evidenza i propri muscoli, ma che a lui cadeva particolarmente larga. Non che non fosse muscoloso... ma per riempire una canotta come quella ce ne sarebbero voluti almeno il triplo!
Portava poi un costume da bagno a pantaloncini, di quelli che andavano di moda nei primi anni duemila... e noi lo sappiamo bene.
Questi ultimi erano poi avvolti ai fianchi da una grossa... coperta? Poncho?
Non saprei come definirlo... uno strano involucro voluminoso dai motivi incomprensibili ed i colori accesi.
Tra le gambe, invece, gli spuntava una verde coda...
No aspetta.
Alzando a poco a poco lo sguardo si accorse che la coda non era sua in realtà... ma di un grosso coccodrillo gonfiabile che portava sulla schiena, come uno zaino, infilato in uno di quei portantini per neonati che si tengono al petto.
"M..ma cosa..?" gli ritornò momentaneamente il tic.
Perchè quel tizio si portava in spalla un enorme coccodrillo gonfiabile? Stava forse andando in spiaggia o simile...?
Scrutò il paesaggio, girando su sè stesso. Era completamente circondato da MONTAGNE.
"E sbrigati scansafatiche!!! Non abbiamo tempo da perdere ed io mi sento nudo e violato...!!!" disse una voce maschile vagamente effemminata.
"Lo so, lo so un attimo di pazienza!!!!" gridò il nuovo arrivato in risposta.
Ma l'altra voce...
Scosse la testa. Poteva anche essere schizofrenico ed essersela fatta da solo, non era il caso di preoccuparsene. Già troppe informazioni fuori dal mondo stavano affollando il suo povero cervello, meglio non surriscaldarsi.
"Ora tocca a te..!!"
In un nanosecondo il giovane con il finto alligatore aveva afferrato il tizio della cassaforte sotto le ascelle, e se lo stava trascinando con sè.
Apparentemente.
Subito dopo che il ragazzo si era messo a correre sul posto, i due si erano ritrovati dentro una buca, entrambi con un mucchietto di terra sulla testa, e un'espressione di disapprovazione dipinta sul viso.
Si fissarono.
"Quella dannata cassaforte.... se fossi stato ancora ai miei tempi d'oro l'avrei sollevata senza probl..!!!" una gomitata allo stomaco interruppe il flashback del povero mal capitato.
"Cofff..!! E..ehi!! Torna qui..!!"
Gridò al pazzoide che stava uscendo dalla fossa.
"HAI SBAGLIATO GIORNATA PER ROMPERMI I COGLIONI, SPEEDY GONZALES."
"Che??" disse l'altro mentre veniva lentamente sollevato fuori da quella buca, fluttuando in aria come se non pesasse nulla.
"Ah allora è così!!! Ecco come fai..! La tua antitesi è il controllo della gravità, vecchia volp..!!"
Ma, mentre con una mano lo stava sollevando da terra, lo psicopatico dal caps lock perenne mosse l'altra a destra e a sinistra, come per scacciare una mosca.
In quel momento, come se un tornado lo avesse investito, il giovane fu scaraventato lontano.
Riuscì però ad ammortizzare con i piedi la caduta, affondandoli per terra più che poté.
"Ahi ahi ahi qualcuno qui ha mollato la cassaforte..."

Ed un secondo dopo i due si ritrovarono sull'altura a fianco a Syu, che era caduto a terra preso dallo spavento, e ora li stava indicando tremolante.
"T..tu... V..voi..." balbettò.
Ok ok... secondo quello che aveva visto... uno controllava a suo piacimento gli oggetti, alzandoli e abbassandoli come se non pesassero nulla... e l'altro... l'altro...
"Sono veloce, vero..?" gli disse sorridendo con aria da figo.
" VUOI FINIRE DI TIRARTELA??" sbottò improvvisamente una voce dal nulla.
Di nuovo quella voce sospetta...? O meglio.. EFFEMINATA e sospetta..?
"Sì sì dammi un sec..."
Ma un pugno dritto in faccia lo interruppe a metà frase.
Il pazzo della cassaforte lo aveva atterrato più forte che potette, sottolineando lo sforzo col suo respiro affannoso.
"....FASTIDIOSO." concluse con sguardo disgustato mentre si risistemava la camicia e i capelli color del vino. Un rosso tanto intenso quanto le sue espressioni minacciose, ed entrambi difficili da dimenticare. Si rigirò al gomito le maniche, tirò indietro le bretelle e si avvicinò al ragazzo, che ora stava a terra, sdraiato sopra il suo coccodrillo gonfiabile, a pancia in su come un bacarozzo a zampe all'aria.
Gli schiacciò il petto appoggiandoci sopra, con ben poca delicatezza, uno dei suoi piedi nascosti nelle scarpe nere tirate a lucido.
Fece un tiro dal bocchino della sua sigaretta e lo soffiò in faccia al mal capitato.
"..."
Aprì la bocca per aggiungere dell'altro, ma non disse nulla. Si girò dalla parte opposta e se ne andò silenziosamente. A recuperare la propria cassaforte, probabilmente.
"A..aspetta..!!"
"SPARISCI." concluse l'altro senza nemmeno girarsi.
Il ragazzo, ancora sdraiato a terra sospirò.
Syu, che finora aveva osservato tutto senza intervenire, si chiese se dovesse dare una mano al poveretto, o se fosse meglio non fidarsi. In effetti sembrava decisamente malconcio... forse era il caso...
"Aaaaaaah si sta così comodi qui!" fece l'altro ciondolando a destra e a sinistra per posizionarsi meglio sul suo coccodrillo.
"MA-CHE-STAI-FACENDO-LEVATI..!!!!!!!!!!!!!!"
La voce.
Il pel di carota  fece roteare gli occhi e si alzò.
"E' stato bello finché è durato..."
"FIN TROPPO DIREI."
"Ho capito, ho capito alligatore dei miei stivali... Con quella voce da donnetta che ti ritrovi poi, pensi pure di essere credibile..." si fece passare una mano tra i capelli, risistemandosi la fascia, per poi punzecchiare pensieroso il suo pizzetto arancione.
"Questo verrà detratto dalla tua paga bipede..."
"Mamamama..!!" balbettò l'altro.
"E non solo..!! Guarda come mi hai ridotto atterrando su me! Stasera voglio che mi lavi e mi scrosti tutto.  Magari anche un massaggino alle zampe non ci starebbe male..." rispose il coccodrillo addolcendo il tono.
"SCORDATEL..!!!"
"BASTAAAAA..!!!!!!!"
Una terza voce si alzò sopra le altre due.
Si era decisamente stancato di non capire più nulla della situazione, e l'aggiunta di sempre nuovi inquietanti particolari, lo stava facendo impazzire.
Pure il coccodrillo gonfiabile parlante?? Ma stiamo scherzando???
"Oh scusami piccolo... di certo non starai capendo un tubo..."
"ESATTO. E vi pregherei di spiegarmi SUBITO cosa sta succedendo qui, prima che io mi butti giù da questa collina per disperazione!!!"
Il ragazzo dai capelli arancioni ridacchiò e lo scrutò per un attimo, fino a che il suo guardo non si pose sulla sua mano sinistra.
"Ahahah... avevi ragione, vecchio..." disse al rettile "...è un umano."
"Io non sbaglio MAI."
I due si avvicinarono al povero esasperato.

"Piacere, straniero. Io sono Erai... e da oggi sarò la tua guida nel mondo di Antithesis"

 


"....E NON MI HAI NEANCHE PRESENTATO, IMBECILLE..!!!" gli gridò l'alligatore nell'orecchio.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: niebo