La battaglia finale era più vicina di quanto loro pensassero, e di certo la paura non mancava all'appello. Prima di andare sul campo di battaglia, si erano dati del tempo per riflettere. Passato, presente e futuro sembravano una cosa molto lontana in quel momento. Nessuno sapeva come sarebbe andata a finire quella vicenda, ma erano speranzosi nella loro vittoria. Nonostante tutto, avevano vinto ogni battaglia affrontata. Il loro spirito combattivo li aveva sempre portati nella via giusta, nella loro amata gilda che sebbene avesse avuto diverse divergenze era ancora unita come prima. La loro famiglia aveva un legame indescrivibile: si poteva dire che era unico, ma quella semplice parola non era abbastanza per descriverlo. Sapevano che andava ben oltre ogni cosa che potessero immaginarsi, ma si volevano bene e sapere questo era la cosa più importante. Tra varie perdite e dolori provati nel corso degli anni, non si erano mai lasciati abbattere. Si erano sempre rialzati in piedi, tutti quanti, come se i loro animi fossero uniti. Non si erano mai lasciati sopraffare da niente, anche quando il nemico sembrava imbattibile. Avevano dimostrato il loro potenziale a Tartaros, dove avevano sofferto non poco. Quella gilda criticata da molti era un diamante nel cuore di chi ne faceva parte, ed erano orgogliosi di essere riconosciuti come maghi di Fairy Tail.




Pensieri su pensieri volavano nella mente di Gray, mentre se ne stava sul balcone ad ammirare il bel panorama di Magnolia. Si gustava una barretta dolce, mentre si rilassava prima della battaglia finale imminente. Ripensò al suo scopo, ovvero sconfiggere E.N.D. Aveva fatto quella promessa al suo amato padre, ed era pronto a tutto per mantenerla. Ripensò intensamente anche ad Ur ed a sua figlia, Ultear. Era passato molto tempo da quando le aveva perse entrambe, sempre per colpa di un demone. Poteva dire di aver superato quella faccenda, anche se non del tutto. Il dolore a cui non faceva neanche tanto caso era rimasto, e sapeva di dover vincere quella battaglia anche per Ultear e Ur. Sentiva di avere quella responsabilità sulle sue spalle e non aveva intenzione di deludere nessuno. Sapeva che tutti e tre lo guardavano da lassù, che vegliavano su di lui. Sapeva bene che non lo lasciavano mai solo e che, nonostante non gli fossero accanto, si prendevano cura del mago. Quel piccolo pensiero, di solito, lo faceva sorridere e sentire meno solo. Aveva una grande compagnia intorno a lui. Poteva considerarla una famiglia calorosa: un anziano che lo trattava come un figlio. Un amico con cui bisticciava spesso ma che, nonostante tutto, lo capiva al volo come nessuno. Una ragazza che conosceva fin da bambino e di cui aveva sempre avuto timore, ma che si era sempre presa cura di lui come se fosse una sorella maggiore. Una maga che trovava piuttosto interessante ma che non era alla sua portata, ritenendola semplicemente una grande amica. Una nemica che, improvvisamente, era diventata sua alleata e fedele amica. Quella ragazza dagli occhi blu e profondi, che avrebbe fatto sicuramente qualunque cosa per rendere felice e far stare bene il suo "Gray-sama". A quel pensiero, al mago di ghiaccio andò di traverso un boccone: tossì rumorosamente, per poi riprendersi poco dopo. Tirò un sospiro e tornò ad ammirare l'allegro paesaggio di Magnolia, che non sembrava essere mai stato più pacifico di così. Volatili che volavano sopra i tetti delle case, il cielo ricoperto solo da poche nuvole e il sole che riscaldava la pelle delle persone a passeggio. Un sorriso spuntò sul suo viso, mentre diede un altro morso a quella "merenda". Magnolia era stata casa sua per anni, aveva rischiato di perderla varie volte. Aveva avuto paura di non farci nemmeno ritorno, ma adesso eccolo là. Sempre nella solita città, ad aspettare che una battaglia sconvolga nuovamente la sua amata gilda. Si sporse un po' di più sulla ringhiera del balcone, poggiando i gomiti sopra essa. Cercò di rilassarsi sotto la calda luce che emanava il sole in alto, ma i suoi pensieri non gli davano tregua. Inutile dire che fosse nervoso per quella che sarebbe stata l'ultima battaglia di Fairy Tail, e voleva che quest'ultima si concludesse al meglio. Voleva urlare con Natsu "abbiamo vinto!", voleva trascorrere una giornata allegra dopo aver battuto un ennesimo nemico. Ma c'era qualcosa nella sua testa che gli diceva che non sarebbe andato tutto liscio come l'olio, che qualcosa sarebbe scoppiato dentro di lui. A quel pensiero unì anche E.N.D: lo avrebbe condotto verso la pazzia? Sarebbe stato così sciocco da sacrificare la sua stessa vita per cercare di mantenere la promessa fatta al padre? No, non ne aveva idea. Quella risposta l'avrebbe avuta solo nell'esatto momento in cui si sarebbe ritrovato E.N.D davanti.
I suoi pensieri furono interrotti dalla maga dell'acqua, Juvia, che lo chiamò dopo averlo visto da solo sul balcone. Gray si voltò verso di lei e alzò la mano per salutarla. Quest'ultima si avvicinò a piccoli passi a lui, per poi affiancarlo totalmente. Rimasero in silenzio solo per un paio di secondi, poi il mago lo interruppe.
«Ne vuoi un po'?» Chiese Gray, porgendole la sua merenda. Juvia l'accettò timidamente, facendo notare al compagno che il suo viso aveva cambiato totalmente colore. Si intenerì un attimo, ma non volle farglielo notare.
«Grazie per essere qui» Continuò poi il mago. La ragazza a quella frase saltò sul posto, sorpresa dalle sue parole. Probabilmente era la prima volta che glielo diceva, che osava anche solo essere esageratamente gentile o dolce nei confronti della maga. «Per essere sempre stata con me..» Aggiunse in seguito, lasciando un po' interdetta la sua compagna. Quest'ultima cercò di replicare in qualche modo, ma il mago non glielo lasciò fare. Sapeva bene da quanto tempo Juvia aspettasse una sua risposta e, probabilmente, quella era l'occasione migliore per dargliela. Non era ancora arrivato il momento, lo sentiva bene dentro di lui, ma anche quella era una sua responsabilità. Conosceva bene i sentimenti della ragazza, sapeva da quanto li portasse dentro e da quanto li esprimeva, alle volte, anche esagerando. Le era grato per quei sentimenti, per quella dolcezza che dedicava quasi esclusivamente a lui e per l'amore che gli aveva donato da quando si conoscevano. Da quando si erano conosciuti, non aveva mai pensato che Juvia sarebbe diventata un pezzo fondamentale della sua vita. Non aveva idea che avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggerla, per saperla al sicuro. "Nonostante tutto quello che abbiamo passato, tu sei ancora al mio fianco" pensò Gray, mentre continuava a guardare il paesaggio di fronte a loro. Non poté non sorridere a quel pensiero. Era vero: Juvia non lo aveva lasciato solo né aveva tentato di allontanarsi da lui, aveva cercato di essere colei su cui potersi sfogare e piangere. Aveva cercato di essere tutto: un'amica, una sorella, una compagna e perché no, anche una "moglie". Trattenne la piccola risata dentro di sé, rendendosi conto che, sebbene fosse appiccicosa alle volte, le sue attenzioni non erano poi così male. Gli voleva bene e faceva di tutto per dimostrarlo: non faceva forse parte dei suoi sentimenti per Gray? Non poteva biasimarla per questo, infatti le era riconoscente anche se non lo avrebbe mai ammesso.
Sapeva bene che continuare a rimandare una possibile risposta non era una buona decisione, capiva perfettamente che prima o poi Juvia si sarebbe stancata e che, probabilmente, avrebbe anche sofferto per causa sua. Non voleva che ciò accadesse, ma aveva deciso di aspettare ancora un po'. La guardò per un attimo con la coda dell'occhio e vide bene le sue gote arrossate e la sua espressione sorpresa. Guardando il suo volto, capì che da molto tempo non era più un "pezzo di ghiaccio", forse da quando aveva incontrato lei. Non ci aveva mai fatto caso, almeno fino a quel momento. Ci ripensò ancora, per poi regalare un ultimo pensiero alla vicenda di Tartaros. Era stata sofferente e tragica, ma nonostante questo Juvia non lo aveva mai lasciato solo. Anche se erano stati lontani, lei gli era sempre rimasta accanto. Aveva fatto di tutto per lui, aveva pensato prima a Gray e poi a sé stessa. Probabilmente aveva sofferto allo stesso modo del mago, dato che aveva avuto sulle sue spalle minute la "morte" di suo padre, Silver. Sospirò piano, ricordando quanto le era grato per ciò che aveva fatto.
«Quando la battaglia sarà finita, ti darò la mia risposta» Pronunciò deciso quelle parole, guardando dritto di fronte a sé. Il volto della maga aveva un'espressione sorpresa e intimidita, probabilmente perché quella situazione era nuova per entrambi. L'espressione convinta di Gray sorprese ancora di più la maga, che non osò dire alcuna parola. «Per il momento, lasciami solo concentrare» Continuò poi, lasciando trasparire la sua espressione totalmente decisa. La maga rispose con un flebile «Sì», per poi arrossire nuovamente. Osservò il volto di Gray solo per qualche istante, prima di guardare in basso. Era felice delle parole dell'altro, era imbarazzata ovviamente ma c'era sempre la battaglia finale da dover superare. Juvia, prima di ricevere la sua risposta, avrebbe dovuto aspettare che la "guerra" contro Zeref finisse. Riguardo ciò, aveva intenzione di pensare in maniera totalmente positiva: si immaginava già col suo amato Gray-sama alla gilda, col tanto momento atteso della risposta che la maga aspettava da tempo. Aveva immaginato quel momento in diversi modi, dai più realistici a quelli impossibili, ma sapeva già che la parte migliore sarebbe stata la realtà. Non sapeva se la sua risposta sarebbe stata positiva o negativa, ma aveva già una vaga idea e voleva rimanere contenta a quel pensiero. Non voleva rovinarsi i suoi attimi di gioia.
"Ho bisogno che tu sia con me fino alla fine" Pensarono entrambi, lanciandosi un'occhiata a vicenda solo per un paio di secondi. Se ne accorsero e tutti e due non riuscirono a trattenere un piccolo sorriso, misto al brio ed all'imbarazzo. Non sapevano di aver bisogno della stessa cosa, ma entrambi sapevano che potevano contare l'uno sull'altra fino alla fine.




Pochi attimi e ciò che sembrava essere lontano si era pericolosamente precipitato su di loro. Estremo timore si innalzò sopra Fairy Tail, ma anche tanta forza di volontà di affrontare il loro peggior nemico. La battaglia finale era ormai alle porte e dovevano stare uniti ora più che mai. Dovevano lasciare la parte da paura, i dubbi e la malinconia. Tutto quello che dovevano fare adesso era combattere per i loro ideali, per la loro casa e per la loro famiglia. L'esito di quella battaglia era più vicino di quanto  pensassero e, ancora, il risultato era loro sconosciuto. L'unica cosa di cui erano sicuri in quel momento, era che non si sarebbero mai arresi. Né di fronte a Zeref, né a nessun altro. Avrebbero lottato fino a quando le forze non li avrebbero abbandonati.




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Salve a tutti i lettori!
Questa è una one shot totalmente random, già... mi sa che non è neanche scritta benissimo, ahimè.
L'ho scritta in un momento in cui ero giù di corda, mentre ascoltavo la mia canzone preferita. Il testo si è scritto praticamente da solo e, da come avrete capito, è basata sul capitolo in cui Gray dice a Juvia che alla fine della battaglia le darà una risposta. Avevo già in mente di scriverci qualcosa sopra ma non avevo mai idee. All'improvviso poi mi è venuta l'ispirazione e... taadaaan! Mi dispiace solo che probabilmente è scritta malissimo e che non abbia speficiato al meglio le emozioni di Gray - cosa su cui mi concentro molto sulle mie storie - e che non verrà apprezzata. Purtroppo l'ho scritta in un momento "no" per me, non so neanche perché la pubblico, ma ci tengo. Penso che sopra ci siano anche un po' dei miei sentimenti, non solo dei personaggi ed è per questo che ho voluto metterla ugualmente. Capirò se non la commenterà nessuno, è stato solo un piccolo sfizio che mi sono voluta togliere... ringrazio comunque coloro che la leggeranno.
Alla prossima!