durante una noiosa interrogazione di scienze sociali, ho voluto scrivere su carta le emozioni che ho provato in un momento non piacevole, della mia vita.
è successo qst anno a Roncobello una sera, di oscurità e tristezza.
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Leggere negli occhi delle tenebre
Con fare mimetico
Leggo i segreti
Che mi tieni nascosto.
Leggo le tenebre
Nei tuoi occhi.
Tradimento, gelosia
Non c’è più luce
Dentro di te
Non c’è via di scampo
Per la salvezza.
Vortico nell’ oblio
Del nero abisso.
Paura, terrore
Scorrono nelle mie vene.
Non ho più scampo
Sento le catene,
che mi avvolgono le braccia,
cigolare e bloccarmi
ad ogni mio passo.
Nubi di fumo nero
Mi invadono le mani.
Dai miei occhi neri
Non scorgo più la luce.
Il fiore,
sotto il mio tocco,
si appassisce.
Tolgo la vita
Alle creature
In cui scorre la luce.
La solitudine mi fa andare avanti.
Sono le tenebre,
mie padrone,
ad accompagnarmi
nel mio lungo viaggio.
E a rendermi cieca alla luce.
Vago in solitudine, verso l’ oblio che mi porterà alla morte: