Capitolo 1: Oggi č un giorno speciale per Min Yoongi. Si diplomerá tra poche ore e l'agitazione si fa sentire. Si guarda allo specchio e inizia a fare un monologo. "Abito, ok...sandali, ok...capelli, ok...ali, ok...aureola....dove l'ho messa?" va in giro per la sua camera in fretta e furia trova l'aureola tra le lenzuola del suo letto e se la mette di traverso come se fosse un cappello. " Allora...dov'ero?! Ah si... Aureola, swag! Č cosí che dicono gli umani no?!" dice tra se e se facendo una posa da gangstar. "Dai Yoongi č ora di andare..." gli dice una voce a lui famigliare... "Arrivo Hoseok." Ed esce dalla sua camera fatta di nuvole e lenzuola. "Ehi ma perchč hai l'aureola in quel modo?" dice l'amico. "Ho pensato sia molto swag!" risponde lui ripetendo la posa che ha fatto precedentemente avanti allo specchio. L'amico lo guarda, gli mette la mano tra i capelli biondi e folti di Yoongi e glieli guasta. "Ehy..." dice il biondo "Tu sei tutto scemo Yoongi...aggiusta l'aureola oppure sentirai la prof quando ci chiamerá per darci i diplomi e l'affido" dice il moro. Yoongi svogliatamente si aggiusta l'aureola ed entrano (lui e Hoseok) in una enorme sala dove ci sono tutti gli angeli che aspettano di essere affidati ad un umano per diventare ufficialmente il loro "Angelo Custode". Si siedono e aspettano il loro turno. Vedono angeli felici e angeli tristi uscire da una porta, questo fa capire loro che alcuni hanno passato l'esame e altri no. "Min Yoongi....c'č il signor Min...." dice un'angelo donna adulto uscendo fuori da quella porta dorata. "Si...si eccomi" dice alzandosi di scatto correndo verso quella donna. "Buona fortuna" grida Hoseok facendogli un gesto con la mano. Lui si volta e fa un sorriso a 32 denti prima di varcare la soglia. Una luce immensa fa quasi accecare il ragazzo che si ritrova da solo in quella stanza bianca e asettica dove al centro č posizionato un grande piedistallo in marmo e su di esso una ciotola dorata contenente della semplice acqua. Il biondo si guarda intorno ma non vede nessuno, e con un passo svelto e deciso va verso quel piedistallo. Prima di arrivare perň fa un grande respiro, forse per l'emozione, la paura o gli manca un po il coraggio per vedere dentro la ciotola. Espelle l'aria dai polmoni e guarda, ma niente. Č leggermente dispiaciuto perchč cosí sente di non aver passato l'esame. "Pazienza...significa che l'anno pross...." sente una musica, strano perchč lí non c'era nessuno e non vi era nemmeno alcun suono. Riguarda dentro la ciotola e vede la ragazza ballare. Poco dopo si vedeva in vesti lavorative e dopo ancora per strada con amici. La ragazza aveva i capelli lunghi e castani con degli occhi verdi e un fisico asciutto. 'Che carina' pensň lui arrossendo un po in viso. "Yoongi da oggi farai parte della congrega degli angeli custodi, protettori di persone e di anime innocenti." Si guarda intorno spaesato ma non vede ancora nessuno. Poi la voce continua. "Quella ragazza si chiama Valery ha 23 anni e come hai visto balla, lavora e ha tanti amici. Ma ti abbiamo affidato a lei perchč ha perso la speranza su ogni cosa e ha una storia particolare....lei č la figlia della strega bianca Melanie." Il biondo spalanca la bocca "Quella Melanie? Č una leggenda tra noi angeli non credevo esistesse veramente." La voce continua "Si Min...ora la dovrai proteggere a costo delle tue stesse ali." L'angelo deglutí per poi mettersi a mo di soldato uscendo fuori dalla porta. "Allora?" disse Hoseok "Mi hanno dato in custosia la figlia di Melanie..la strega bianca" disse il biondo a voce bassa. "Cooooosa? Quella Melanie?" rispose il moro quasi urlando facendo voltare tutti. "Shhht" risponde l'altro tappandogli la bocca. Alcuni istanti dopo entrň anche Hoseok e come previsto anche lui passň l'esame e venne anche lui assegnato ad una ragazza. ****************************************** "Allora...l'avete trovata?" disse un ragazzo seduto su un piccolo trono fatto di cuoio nero come la pece rivestito di intagli dorati e rossi. Aveva i capelli color argento da dove gli spuntavano due grosse corna, sul suo viso c'era un sorriso terrificante e strafottente e i suoi occhi erano piccoli e rossi. "Non ancora Namjoon" disse un altro ragazzo difronte a lui. Era Taehyung suo fratello minore e a differenza di Namjoon lui aveva i capelli castani gli occhi gialli e al posto delle corna sulla sua testa aveva qualcosa di strano nella sua bocca: una lingua lunga, fin troppo da far provare ribrezzo a tutti quelli che la guardavano all'attacco. "Io so dov'č...stasera andrň a caccia...fratellini...non aspettatemi svegli" rispose il piů grande dei fratelli Seokjiin con un sorriso beffardo. Lui era piů normale se non fosse per i suoi occhi viola e le sue labbra che ipnotizzavano a suo volere. Insieme erano i fratelli Kim, dei demoni confinati negli inferi.