Ci sono giorni in cui Jackal un po’ si maledice, per essere così debole fuori dal campo. Giorni in cui invidia la durezza di spirito di Sanada o la spavalderia di Akaya o la nonchalance di Niou e rinnegherebbe volentieri quella sua incapacità d’imporsi e quel suo lato morbido che lo fanno sempre capitolare di fronte a paio d’occhi color magenta.
Perché ora, se fosse più forte e sicuro e indifferente, non starebbe nascosto dietro un muro a lottare contro le lacrime per tenere insieme i cocci del proprio cuore, mentre Bunta sta baciando Akutagawa davanti il cancello della scuola.