19/10/2015
2 recensioniFlashfic [468 parole]
GENERE
Introspettivo, malinconico.
RATING
Verde.
PERSONAGGI
Crona, Maka Albarn.
DESCRIZIONE
L’evento è narrato in terza e seconda persona. Ambientata prima di Arachnophobia, non contiene spoiler.
Crona si immagina scene romantiche con Maka, di cui è innamorato. Ma sa che la ragazza non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti.
NOTE
1. Ringrazio tutti quelli che leggeranno, recensiranno, metteranno tra i preferiti questa flash.
2. Sulla mia pagina potrete trovare Fragmento Ruber , una long di Soul Eater ancora in corso con OC. Non vi obbligo a leggerla, ma sarò pienamente felice di sapere se spenderete un po’ del vostro prezioso tempo per un’occhiatina.
DISCLAIMER
1. Per l’impaginazione ho preso spunto dall’autrice Terre_del_nord.
2. Tutti i personaggi presenti nella storia appartengono al maestro Ohkubo Atsushi.
3. Flash scritta per divertimento.
Unrequited Fantasies.
by CelticCalliope
by CelticCalliope
Crona aprì la porta della sua stanza e la richiuse non appena ebbe sorpassato tutta la soglia con il suo corpicino esile. Restò un attimo a pensare nel centro della stanza; pensava ad un persona in particolare.
Quei capelli biondo cenere, raccolti in due codine. Quegli occhi verdi ti ricordano una foresta illuminata dal caldo sole estivo. Quel sorriso che si forma sul suo volto pallido ogni volta che parla con te. E tu arrossisci sempre. Che cosa dolce, eh Crona?
Prese il cuscino dal capo del letto e lo strinse tra le braccia magre, cercando conforto. Affondò la testa nelle spalle e la appoggiò sul guanciale. Restò in piedi in quella posizione per qualche minuto, sempre a pensare.
Quanto vorresti toccare quei capelli; chissà quanto sono morbidi? Profumeranno di fiori primaverili, come hai sempre immaginato?
Raggiunse l’angolo più buio della stanza e si sedette, portando le ginocchia al petto. Non si prese neppure la briga di spolverare il pavimento.
È sempre così carina con te. Ti parla sempre come se tu fossi il suo migliore amico. Sentirla parlare ti fa arrossire ancora di più. L’avrà mai notato, lei? Ti avrà mai notato?
Crona arrossì leggermente. Si sentiva così felice mentre pensava a quella ragazza, ma allo stesso tempo si sentiva così … perso. Tutte quelle fantasie, tutti quei pensieri, di sicuro non diverranno mai realtà.
Quella mano esile, che ti avvicina sempre per darti coraggio. Ti piacerebbe poterla stringere nella tua, vero? Dai, fallo. Prendigliela.
“… no” disse con un filo di voce. Strinse più forte il cuscino, affondò di più la testa. Voleva nascondersi.
Poi, dopo averla presa per mano, potresti portarla da qualche parte. Magari a prendere una crêpe, di quelle che piacciono a lei.
“No.”
Potreste andare al parco a guardare le nuvole. Quella sembra uno scoiattolo, guarda.
“No” ripeté di nuovo. “Smettila.”
Le stringi di più la mano e lei ti volge lo sguardo. Arrossisci di nuovo e con un respiro profondo prendi coraggio. Apri la bocca per parlare.
“Crona, smettila. Non farlo” si disse ancora, come un mantra.
Glielo dici, le dici quanto la ami, quanto vorresti toccarle quei capelli. Siete entrambi imbarazzati e non sapete cosa dire. Neppure te ne accorgi e lei si avvicina al tuo viso …
Smise di ripetersi quel ‘no’ che comunque non bastava a fermare la sua mente e immaginazione. Magari questa volta poteva finire bene.
Lei non ricambia i tuoi sentimenti, dice. Sei solo un amico per lei, un amico bisognoso da aiutare. Ti ha sempre visto così, ti ha sempre visto solo come un amico. Perché continui a credere che andrà bene? Lei non ti amerà mai.
Delle lacrime si fecero strada sulle guance di Crona, andando a finire, poi, silenziose sulla federa del cuscino.
“Non ricambierà mai …” disse nella sua totale solitudine. “Maka non ricambierà mai i miei sentimenti.”
Che ne dici di un’altra scena, Crona? Magari, questa volta, andrà a finire meglio.