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Autore: _Akimi    19/10/2015    0 recensioni
Seconda classificata al contest "Quattro stagioni – Flashfic" sul forum di EFP.
[Germany x France] - 1940/1944
"Fu in quel momento che le loro dita si sfiorarono. Il tedesco allontanò da sé la propria tazza e Francis sentì il calore che emanava la mano del soldato.
Doveva essere abituato ad impugnare un'arma - era questo ciò che pensò il francese."
Genere: Malinconico, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Germania/Ludwig
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Until the dawn of a new era'
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Nome autore EFP: _Akimi
Fandom scelto: Axis Powers Hetalia
Stagione: Inverno
Numero parole: 498 parole
Rating: Verde
Genere: Storico, Sentimentale,Malinconico
Personaggi/Coppie: Germany(Ludwig)/France(Francis)
Note: La data "24 Dicembre 1943" segna una serie di bombardamenti da parte degli inglesi nelle zone di Berlino (anche se a differenza di precedenti attacchi, questi ultimi non hanno colpito direttamente la città).
Dal testo:
*Boulevards : vecchi,lunghissimi e tipici viali francesi di Parigi. Il più famoso è quello che porta all'arco di Trionfo.
*Lufwaffe : Corpo di aviazione tedesco.


 
Étreintes

 
24 Dicembre 1943
Che sarebbe l'amore senza la necessità di nascondersi? Che sarebbe l'amore senza pericolo?
Hermann Hesse


Francis incrociò le braccia al petto, le spalle protette dalla propria coperta e il viso chiaro che sbucava tra le tende vicino alla finestra che si affacciava su uno dei più grandi boulevards di Parigi.
Un lieve chiarore attirò la sua attenzione : la Tour Eiffel in lontananza era stata illuminata con un paio di piccole e deboli luci.
Doveva essere un giorno perfetto - almeno così aveva immaginato il francese, ma ora si trovava ad osservare la propria città, combattendo con il freddo che si espandeva nel salone e che percepiva anche con lo sguardo, osservando la vasta distesa di neve imbiancare i marciapiedi.
Alle sue spalle, Francis poteva riconoscere la voce di Ludwig. Per quanto fossero divisi solamente da una sottile parete, in quel momento si sentiva così lontano da lui e così dannatamente estraneo a tutto ciò che li aveva accomunati negli ultimi 3 anni.


Ascoltò in silenzio la conversazione intrapresa dall'ospite tramite telefono e, per quanto non comprendesse il tedesco, non gli fu difficile capire che Ludwig non aveva ricevuto buone notizie.
In realtà, da quando era entrato nell'appartamento, salutandolo con un fugace bacio sulle labbra, si era mostrato fin da subito teso, pensieroso e più silenzioso del solito.
Francis aveva volutamente evitato la discussione : gli aveva detto di aver riservato loro uno dei miglior vini che avrebbe accompagnato la cena da poco preparata.


-Francis, mi dispiace per l'attesa.-
Quelle parole interruppero i pensieri del francese che, sforzando un sorriso, si voltò verso di lui nell'attesa che lo raggiungesse nel salone.
Ludwig si limitò a ricambiare increspando appena le labbra, ma Francis sapeva quanto quell'espressione fosse fasulla. Aveva imparato a conoscerlo e il soldato non era solito sorridere così apertamente, ad avvicinarsi a lui di sua spontanea iniziativa per abbracciarlo e osservare assieme la neve che aveva ricominciato a ricadere sulla città.


-Puoi dirmi se è successo qualcosa, idiota mangia patate.-
Francis gli bisbigliò e sentì il corpo di Ludwig irrigidirsi proprio dietro di sé, allentando poco a poco quell'abbraccio che - per quanto strano - si era mostrato piuttosto piacevole.
-Gli inglesi hanno attaccato fuori Berlino- Si fermò sapendo che il francese aveva cominciato ad osservarlo in attesa di sentirlo parlare di nuovo. -Mio fratello fa parte della Luftwaffe. Lo so, dovevo aspettarmelo, ma non hanno più notizie del suo squadrone.-
Avrebbe voluto aggiungere altro : dire che l'essere diviso da lui era ciò che più lo faceva soffrire, ma odiava dover ammettere le proprie debolezze apertamente.


La verità?
La sua famiglia rischiava di morire da un momento all'altro e lui invece, si divertiva per una sciocca festa assieme ad un uomo.


-Voglio finire questa guerra. A tutti i costi.-
Bisbigliò appena, non desiderando davvero che Francis avesse sentito quella confessione.
Eppure - per quanto l'avrebbe evitato - il francese aveva udito benissimo, ma non trovava nessuna parola, nessun gesto che potesse aiutare Ludwig a sentirsi meglio.
Entrambi sapevano cosa portava essere in conflitto e di conseguenza, molte altre vite sarebbero andate perdute nel ricercare ironicamente una via per la pace.

 
  
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