Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Ghillyam    20/10/2015    4 recensioni
«Sto dicendo che credo di essermi innamorato di te.!»
Aveva pronunciato l'ultima frase tutta d'un fiato e, per qualche istante, calò il silenzio.
«Anche io ti amo» [...]
Sapevano che i trascorsi tra loro non erano dei più semplici e che, molto probabilmente, sarebbero tornati a tormentarli, ma, in quel momento, sembravano solo un lontano ricordo.
[Post 1x20 | La storia fa parte della serie "We all do shipping"]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Regina Mills
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'We all do shipping'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

EvilCharming - Il Vero Amore lo si può trovare anche negli animi più tenebrosi

 

Il suono del campanello.
Dei colpi persistenti alla porta.
Regina si asciugò le lacrime e andò ad aprire, sicura che quello che avrebbe trovato dall'altro lato non le sarebbe piaciuto. Come avrebbe potuto? Il sortilegio era stato spezzato ed era solo questione di tempo prima che una folla furiosa venisse a cercarla.
Raccogliendo tutto il coraggio che possedeva e recuperando il suo spirito da Regina Cattiva, girò la maniglia.
Quello che avvenne dopo, però, era l'ultima cosa che si sarebbe aspettata e, anzi, era proprio ciò che temeva non sarebbe accaduto mai più.
Delle labbra morbide e voraci premettero contro le sue e due forti mani la strinsero per i fianchi, facendola sbattere contro la parete dove venne bloccata da un corpo muscoloso e imponente. Dopo la sorpresa iniziale, Regina si lasciò andare e rispose al bacio, iniziando a far scorrere le proprie mani sulla schiena dell'uomo che, adesso, si era avventato sul suo collo, imprimendovi un segno che sarebbe rimasto per un bel po'.
Era la prima volta che lui la prendeva così, solitamente era più delicato e meno aggressivo, tutto il contrario di ora, mentre le stringeva con foga uno dei seni, facendola gemere in un misto di piacere e lieve dolore. Quando sentì che l'uomo le stava abbassando i pantaloni, Regina riuscì a fermarsi: durante quelle brevi settimane aveva imparato a conoscerlo e sapeva per certo che quel comportamento non gli appartenva minimamente.
«David - lo chiamò la donna, separandosi da lui - Che stai facendo?»
«Voglio capire, Regina!» urlò il principe, quella che albergava nei suoi occhi era la confusione più totale.
«Voglio capire - ripetè - Voglio capire perchè, nonostante il sortilegio sia stato spezzato e mi ricordi di tutte le atrocità che hai commesso, mentre ero con mia moglie, dopo ventotto anni, non riuscivo a fare altro che immaginare te al suo posto.»
«Cos-cosa vuoi dire?» Regina non riusciva a credere alle sue orecchie, le pareva impossibile che proprio lui, il Principe Azzurro, stesse dicendo a lei, la Regina Cattiva, che non riusciva a togliersela dalla testa.
«Sto dicendo che credo di essermi innamorato di te.!»
David aveva pronunciato l'ultima frase tutta d'un fiato e, per qualche istante, calò il silenzio.
«Anche io ti amo.»
Nessuno dei due parve rendersi conto di ciò che l'altro aveva detto finchè non si trovarono stretti l'una tra le braccia dell'altro. Nel giro di un paio di minuti il pavimento fu ricoperto dai loro vestiti e, animati da una nuova ventata di passione, raggiunsero la camera di Regina, non senza qualche difficoltà, dovuta alla foga con cui cercavano di approfondire il contatto tra i loro corpi. Le emozioni di quel momento si confondevano con quelle che entrambi avevano provato durante la loro prima notte insieme; all'inizio era stato sia per David che per Regina un modo per sfuggire alla solitudine e ai problemi che li affliggevano. Il primo desiderava disperatamente dimenticarsi di Mary Margareth, l'altra cercava con tutte le sue forze di non pensare ad Henry e a Emma Swan; mai avrebbero immaginato che un piatto di lasagne e una notte di sesso, puramente occasionale e privo di interesse, li avrebbero portati ad innamorarsi, in particolar modo Regina, memore delle loro vere identità. Ciò che l'aveva spinta ad avvicinarsi a David era stato il desiderio di far soffrire Biancaneve, ma in seguito aveva sentito riaccendersi dentro di lei qualcosa che da molto tempo non provava più.
Adesso tra le lenzuola del suo letto e tra le pareti di quella casa, che le aveva sempre infuso un senso di sicurezza, Regina stava riscoprendo la magia dell'amore. Sapeva, e David con lei, che i trascorsi tra loro non erano dei più semplici e che, molto probabilmente, sarebbero tornati a tormentarli, ma, in quel momento, sembravano solo un lontano ricordo.

 

*


Regina si era addormentata tra le braccia dell'uomo accanto a lei che, mentre le accarezzava i capelli corvini e ascoltava il suo respiro regolare, stentava a riconoscere in quella donna colei che aveva reso la sua vita un inferno per anni.
Ancora non riusciva a credere di essersi innamorato di lei, eppure aveva imparato a sue spese quanto fosse imprevedibile l'amore.
Il trillo del campanello ridestò David dai suoi pensieri. Regina aprì gli occhi e si passò una mano tra i capelli, cercando di eliminare i residui di sonno.
«Chi può essere?» chiese il principe, posando un bacio sulla spalla nuda della mora.
«Probabilmente qualcuno che vuole uccidermi.» sospirò Regina. David non riuscì a trovare le parole adatte per replicare.
Con solo un lenzuolo avvolto attorno al corpo il sindaco si alzò dal letto e indossò velocemente uno degli abiti nel suo armadio. Scese le scale, seguita dal principe, intento a raccogliere i suoi vestiti, sparpagliati dappertutto.
Respirando profondamente, aprì la porta e, per la seconda volta in poche ore, la persona che si trovò davanti era l'ultima che si sarebbe aspettata di vedere. Il signor Gold la stava osservando con il suo solito ghigno, ma nel suo sguardo si poteva scorgere una certa sorpresa.
«Cosa vuole?» domandò brusca Regina.
«Sono venuto per parlarle, ma vedo che è in dolce compagnia» rispose Tremotino, lanciando un'occhiata divertita a David, mentre si stava infilando la maglietta.
«In ogni caso - riprese l'uomo, entrando in casa senza troppi complimenti - Sono qui per parlare proprio di questa situazione.»
«Cosa intende dire?»
«Vede questa, mia cara?»
Gold mostrò ai due una boccetta contenente dei capelli, adagiati sul fondo.
«Certo, ma perchè dovrebbe interessarmi?» chiese la donna.
«Perchè si da il caso che uno di questi appartenga al nostro caro principe, mentre l'altro è di...»
«...Biancaneve» lo interrupe David.
«E questo cosa centra con me?!» esclamò Regina.
«Questi - disse Treomotino, inidicando i capelli - hanno perso la magia del Vero Amore e date le voci, a quanto pare fondate, che circolano sul vostro...rapporto, ne ho dedotto il motivo.»
«E cosa vuoi da noi esattamente?» domandò il principe.
«Una dimostrazione; io e sua maestà abbiamo un conto in sospeso e, sfortunatamente, ho bisogno di questo per saldarlo.»
Detto questo, il signor Gold strappò alcuni capelli ad entrambi e, tolti gli altri, li infilò nella boccetta; l'uomo emise un gridolino, di quelli tipici di Tremotino, quando li vide unirsi in una specie di abbraccio e illuminarsi di una luce viola. Regina sussultò per lo stupore, mentre David rimase a bocca aperta.
«A quanto pare, bastava un impavido principe azzurro per salvare la regina cattiva.»

 



NdA: dopo aver girovagato un po' su facebook ed essermi mbattuta in alcune fan art Evil Charming, essendo io una malata di ship, non ho potuto fare a meno di scriverne una anche su di loro. Spero che vi sia piaciuta e soprattutto vi ringrazio per aver letto fino a qui, fatemi sapere cosa ne pensate :)
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Ghillyam