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Autore: Aladidragocchiodiluce    20/10/2015    3 recensioni
Tratto dal testo:”è ormai un anno che sono in questa forma e in questo lasso di tempo sono diventata l'aiutante di Mary.”
Ma questa notte incontreremo una persona diversa dalle altre.
Scritta in collaborazione con Manuel 2000
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Aladidrago

“I'm at war whit the word and they try to pull me into the dark”

Sono io che canto una delle mie canzoni preferite;è ormai un anno che sono in questa forma e in questo lasso di tempo sono diventata l'aiutante di Mary.

Le cose vanno in questo modo:io la aiuto a cercare i criminali e lei li finisce,molto spesso non mi piace,ma almeno impediamo che degli innocenti paghino per le conseguenze dei “cattivi”.

Oltre a questo,ho scoperto di aver aquistato degli stani poteri:oltre l'abilità di andare in forma umana,posso creare intorno a me una sorta di energia tranquillizante,guarire le ferite e fare una barriera frontale.

Anche la mia altrego,Alarossa ha degli altri poteri,ma li tiene nascosti per rivelarli durante gli scontri.Molto spesso prende il controllo per brevi periodi e solo l'intervento di Mary evita di creare danni permanenti.

-Ala.-mi chiamò in questo momento.

-Si?-

-Hai presente la banda di trafficanti d'armi?Uno dei miei Swarm ne ha individuato un membro.Deve aver bisogno di soldi,sta rapinando una pizzeria chiamata “Fazbar Pizza”,è della stessa catena di ristoranti del “Freazbar's Dinner”.-

-Ok,andiamo.-

PoV 3° person

Intanto nel locale sopracitato,una decina di persone col viso coperto da un passamontagna è appena entrato scassinando la porta d'ingresso.

-Voi,cercate le casse,tu vai a sistemare la guardia,noialtri penseremo ai robot;quei pezzi di latta varrano una fortuna.-

Disse uno dei criminali che pareva essere il capo.

Nell'ufficio della guardia notturna,un ragazzo sui quatrordici anni prese un coltello,aveva uno strano sorriso folle.

PoV Aladidrago

Ci trovavamo davanti al ristorante.

Io ero in forma umana in cui ho i capelli castani lunghi,gli occhi vedi e indosso una tuta color smeraldo,generalmente avrei anche un paio d'ali verdi sulla schiena ma le avevo coperte con una felpa.

Io e Mary entrammo,quando lei mi bloccò.

-Senti anche tu?-

Io affinai l'udito.

-Non sento niente.-

-Appunto,dividiamoci e se noti qualcosa di sospetto,premi due volte questo.-

E mi passò uno swarm coccinella che mi misi in tasca per poi dividerci.

Io mi avviai direttamente all'ufficio della guardi notturna,se era successo qualcosa probabilmente era stato ripreso.

Quando aprii la porta trovai uno scenari raccapricciante:il pavimento era ricoperto do sangue e di cadaveri,alcuni dei quali avevano la panci aperta da cui uscivano gli organi.

Trattenni la nausea ed entrai,il pavimento era viscido a causa del liquido che lo ricopriva.

Udii il rumore della potra che si chiudeva e una voce inquietante.

-Ti sei persa?-

Mi voltai di scatto terrorizzata,per un attimo mi parve di essere tornata al momento in cui incontrai l'uomo che sarebbe stato il mio assassino.

Tornando alla realtà vidi vicino alla porta un ragazzo dai capelli neri,occhi verdi e la pella di un bianco cadaverico e teneva le mani dietro la schiena;non doveva avere più di quatrordici anni.

-No....Chi sei?-Chiesi,cercando di nascondere il tremolio nella voce,iniziavo a sentirmi stana:Alarossa stava cercando di prendere il controllo.

Lui mi si avvicinò con un sorriso inquietante.

-Oh,sono solola guardia notturna di questo posto,devo...tenere fuori i ladri,ah perchè sei qui?Sai avrei appena finito di...sistemare.-

Indietreggiai lentamente.Sulla sua divisa nera lessi il suo nome:Manuel.Sentivo la mia alterego che fremeva dalla voglia di manifestarsi,non potevo prendere lo Swarm senza che Manuel se ne accorgesse.

-Ascolta,non cerco guai.Non ti conviene avvicinarti,sono più pericolosa di quanto pensi.-

Lui continuò ad avanzare con quel sorriso.

-Oh,capisco,immagino che tu sia venuta con loro giusto?Lo sai che non dovresti stare in luoghi pericolosi...La gente potrebbe...farsi male.-

Lo guardai in faccia,non smetteva con quel sorriso insieme a...lacrime?Si non avevo dubbi,stava pingendo ma perchè?

Guardai dietro di lui,verso la porta e notai un cadavere,privo di occhi.

-Li...hai uccisi tu...vero?-

-Beh,era d'obbligo,avevano invaso il locale,ma...erano un po' resti ad andarsene...ad una parte ci hanno pensato gli animatronici...ma volevo dare il mio contributo...comunque non hai ancora risposto;sei venuta con loro?-

Deglutii,ormai Alarossa sta per manifestarsi e non voglio che questo ragazzino paghi le conseguenze della mia perdita di controllo.

-No,passavo per caso.-

In questo momento non so proprio cosa fare.

Lui si avvicinò ancora mente io indietreggio.

-Ammesso che tu stia dicendo la verità,mi duole annunciarti che hai visto troppi dettagli,nulla di personale..ma ormai sai già troppo...quindi ti chiedo umilmente scusa per quello che dovrò fare.-

Ormai ero con le spalle al muro.

-Perfavore,non costingermi.Sono più pericolosa di quanto immagini.-

Se avevo paura di morire?No,avevo più paura io di ucciderlo.Continuò ad avvicinarsi ignorandomi.

-Chiedo scusa ma nulla mi mi conferma che tu non sia una di loro,e anche se fosse il contrario ormai hai visto troppo e-Tirò fuori un coltello che teneva dietro la schiena-dovrò liquidarti.-

La vista del coltello mi fece tornare in mente quel giorno mi fece perdere del tutto il controllo.

Andai in forma animatronica,ma a controllare il corpo è Alarossa.

Con le ali spinse via il ragazzo facendogli perdere il coltello.

In questo momento posso solo guardare e tentare di riprendere il controllo.

Intanto,Manuel,si era rialzato.

-Cosa?Oh interessante.-Disse prima di prendere l'ascia antincendio appesa alla parete per poi tentare un attacco frontale.

L'ascia si contrò con una barriera creata dalla mia alterego,poi si formò una sorta di onda d'urto che spinse il ragazzo contro la parete.

Lui non si arrese e tentò nuovamente di attaccarla,con lo stesso risultato.

“Cosa aspetti?Devi scappare!Lei si sta solo scaldano mentre tu ti stanchi!Quando si stuferà non potrai sfuggire!SCAPPA ORA!”

Pensai sperando che in un modo o nell'altro capisca,non mi importa che tenti di uccidermi,semplicemente non sono un assasina.

Alla decima volta,lei si stufò e appena fu a tiro usò il collo per colpirlo e mandarlo contro il muro per poi avvicinarsi con l'intenzione di morderlo,per poi ricevere un colpo d'ascia sul collo.

Sbuffando arrabbiata,si alzò su due zampe e stava per schiacciarlo quando venne afferrata,insieme a Manuel,e portata sul soffitto,faccia a faccia con Mary.

-Ti avevo detto di avvisarmi!Ora cerca di calmarti.-

Alarossa sorrise divertita.

-Come la vecchina desidera.-Disse,non so perchè la chiami così.

Adesso ho di nuovo il controllo,tornai al mio colore naturale.

-Ora,per cortesia,calma questo tipo.-Disse Mary indicando Manuel,che si stava dimenando,tentando di colpirla.

Stavo per usare il mio potere calmante,quando entrarono una trentina di uomini armati di cui ne riconobbi solo uno:il capo dei trafficanti d'armi!

L'uomo ci guardò stupito per poi ordinare ai suoi uomini di sparare,costringendo Mary a mollarci per poterli attaccare.

Una volta a terra,Manuel,recuperò l'ascia che usò per fare a pezzi chi gli si metteva davanti.Io,invece,mi limitai ad usare le mie ali per colpire quelli che mi attaccavano,mandandoli contro la parete e tramortendoli.

Mary e Manuel uscirono dalla stanza,intenti a fare piazza pulita da quei criminali.

Mi accorsi della loro scomparsa solo quando,steso l'ennesimo delinquente,mi accorsi della loro assenza.

Iniziai a correre per i corridoi,sperando di incrociarli,d'altronde dovrebbe essere facile:dove sono passati si trovano scie di sangue e corpi.

Sentii il rumore di uno sparo;il mio arto destro smise di funzionare e scivolai sul sangue,sbattendo contro la parete.

Mi trovai davanti uno di quegli uomini,armato di pistola che mi stava puntando al muso.

Il tempo parve rallentarsi.

Stava per premere il grilletto quando vidi un ombra alle sue spalle e la testa dell'uomo con la pistola schizzò via,colpita da un ascia.

Vidi Manuel,ancora con l'ascia in mano,che stava per colpire il mio collo.

Lo guardai negli occhi,ancora lacrimanti e capii:non stavo affrontando il vero Manuel.

“Fine ironica,terminata da qualcuno che mi assomiglia e che mi ha appena salvata.”Pensai attendendo il colpo che non arrivò.

Mary comparve alle spalle del ragazzo e lo prese per la collotta e tirandolo contro un tavolo.

L'aria si riempì delle grida di quel ragazzo che si teneva la testa in preda a convulsioni.

Fegi una cosa automatica:corsi da lui e utilizzai la mia energia tranquillizzante uninita al potere di guarire;il ragazzo smise di gridare e agitarsi,ma non aprii gli occhi.

-Cosa?Nononono,dimmi che sei vivo!-Esclamai.

-Tranquilla:è solo svenuto,quello che ha ucciso era l'ultimo dei trafficanti.-

-Ok,allora andiamocene.-Feci io dirigendomi alla porta.

-Non così in fretta.-Disse Mary avvicinandosi pericolosamente al ragazzo.

Istintivamente mi misi in mezzo.

-No,mi ha salvata!-

-Si ma ha tentato di ucciderti!-

-Non era in sé,lascialo stare!-

-Ala,gli ho letto nei ricordi!Credimi,uccidendolo facciamo solo un favore sia a lui che a quelli che gli stanno intorno.è come una bomba sul punto di esplodere.-

-Non mi importa,io...io...anch'io lo sono!-

-Con te è diverso,lui...DOV'è FINITO?-

Mi girai,lui non c'èra più,gli augurai mentalmente buona fortuna.

-Non importa,usciamo prima che arrivi la polizia.-Disse infine Mary.

PoV 3°Person

Mentre le due si allontanavano,in un vicolo,Manuel si teneva la testa dicendo:

-E-è s-successo di nuovo..n-non doveva accadere..Mi dispiace.-

Il giorno dopo, a scuola

-Manuel!Ci devi spiegare cosa è successo!-

Era Dolly e stava discutendo con l'amico.

Quella mattina,sui giornali,gli omicidi al “Fazbar Pizza” erano in prima pagina e Dolly e Donato sapevano che l'amico era andato a lavorare lì quella sera.

-Te l'ho detto,mi sono addormentato e al mio arrivo la chiusura di sicurezza era già attiva.-Si giustificò Manuel mentre si beveva un caffè.

-Tu non ce la racconti giusta...è da quella sera che sei...cambiato.-

Il ragazzo buttò la tazzina di plastica vuota prima di rispondere.

-Ragazzi,sentite,non è successo niente,sono sempre lo stesso.Potete evitare di farmi il terzo grado ogni volta?-

-Scusaci,ma siamo preoccupat per te e..-Stava dicendo quando la campanella decretò l'inizio delle lezioni e il trio di amici entrò in classe.

L'insegnante annunciò:

-Buongiorno a tutti.Stamattina abbiamo una nuova studente.Mi raccomando!Fatela sentire a suo agio qui.Entri pure signorina Arianna.-

-Grazie professoressa.-

Manuel sbarrò gli occhi.

“L-lei,merda...”Pensò.

Era appena entrata una ragazza dai capelli lunghi e castani,tenuti insieme da una coda,gli occhi marroni incorniciati da un paio di occhiali neri;indossava una felpa grigia e una minigonna verde con un paio di collant grigio perla.

Non c'erano dubbi:era l'animatronica drago!

Si sedette davati a Manuel e quando si girò per prendere i libri dallo zaino e i loro sguerdi si incrociarono.

“Vuoi vedere che è venuta qui per uccidermi o peggio,rivelare il mio segreto?”Pensò il ragazzo.

Nello stesso istante,la ragazza pensò:

“Non sembra,ma io sono uguale e opposta a te.”


 

“I know what I belive inside I'm awake and I'm alive”

Angolo autrice:

Che ve ne pare?L'ho scritta in collaborazione con Manuel e sono presenti Donatozilla e Dolly,(ovviamente con il loro permesso)Anche se sono solo citati.Ma non preocupatevi!Questa è solo la prima parte!La seconda è ancora in fase di preparazione.

Per rispondere a un paio di domande che vi sarete sicuramenti posti:so dove andava a scuola Manuel perchè Mary gli ha letto nella mente,insieme alla sua storia;per la seconda,la canzone all'inizio e alla fina sono un paio di pezze della canzone degli Skillet “Awake and alive”.Con questo è tutto;per ora.

Saluti da Ary


 

   
 
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