Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: redmaserati    20/10/2015    1 recensioni
Se avessero chiesto a cupido quale fosse stata la cosa che più aveva segnato la sua carriera da lanciatore di frecce, avrebbe sicuramente risposto "Mary e John Winchester".
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hey Jude
 
---
Piccola constatazione: Io sono storie.
 
I narratori sono sempre sottovalutati. Accidenti, se non ci fossi io chi cavolo ve la racconterebbe questa storia? Un armadillo? Non prendiamoci in giro, vi prego. Ehi, ti vedo che stai ridendo. Non provarci nemmeno! Per l'amor di Dio, avete idea di quanto sia difficile raccontare storie su storie su storie su storie? No, esattamente. Chi sono, dite? Difficile rispondere, per molti di voi potrei essere il vicino di casa, quello con la passione per i talent show e le torte al cioccolato. Per altri potrei essere il ragazzo alla fermata dell'autobus, si, quello con troppi tatuaggi e il sapore di fumo in bocca. Oppure sono il commesso del vostro negozio preferito, quello che la sera torna a casa e ad aspettarlo ci sono un biglietto di scuse da parte della ragazza è un film horror scadente. Se proprio volete saperlo, quando Dio mi creò, non aveva in mente una figura precisa. Sono tante cose e di tante cose racconto. Lui però non parla mai, è più che altro un tipo silenzioso. Gli piace giocare a scacchi, credo. Una volta l'ho visto parlare con un angelo. No, non è vero, quelli non esistono. O sbaglio? Però, ahimè, non siamo qui per parlare di me, al contrario, vorrei raccontarvi una storia, dopotutto è il mestiere, giusto? Quindi, che si apri il sipario e che le luci si spengano, la storia sta per cominciare.
 
 
La sua prima volta si chiamava Jane e Patrick. Lei era una barista, con la passione per il cinema e per le Ferrari, lui era un architetto, con troppi pensieri per la testa e una casa troppo piccola per contenerli tutti quanti. Si incontrano ad un concerto, durante le note della sesta canzone della scaletta. Si chiama 'Hey Jude' ed è una cover. Lui è lì, con la testa inclinata e uno sguardo curioso sul viso, che attende il da farsi, impaziente come sempre. E poi eccolo lì, l'attimo in cui due fili invisibili si uniscono come fossero calamite, e la scintilla scoppia, come programmata. Poi, con un sorriso, se ne va, senza emettere parola. Il suo secondo caso era caduto di dicembre, la neve di Brooklyn assomiglia molto allo zucchero a velo in quel periodo dell'anno. Si chiamano Jake e Lilith, hanno dieci anni e si innamorano per colpa di una palla di neve. Staranno insieme per sempre, o almeno è quello che si ripetono ogni notte, prima di addormentarsi. C'è un qualcosa di strano nel vedere la gente innamorarsi, pensa cupido quando lancia le sue frecce. È così strano e surreale da sembrare quasi impossibile, se si guarda la cosa da un certo punto di vista. È come se questo due persone, dal momento della loro nascita, avessero sempre avuto una parte di loro, appartenete all'altro. Come due calamite, che passano la vita a cercarsi, solo per provare, anche loro, quella cosa banale, insignificante e fragile, denominata amore. 
 
Se avessero chiesto a cupido quale fosse stata la cosa che più aveva segnato la sua carriera da lanciatore di frecce, avrebbe sicuramente risposto "Mary e John Winchester". Questi due umani, così piccoli, hanno dato vita a un qualcosa che potrà essere narrato per generazioni e generazioni, fino a rimanere scolpito nella storia. Ancora non sa, cupido, cosa avrebbero pensato Mary e John, del presente. Se si sarebbero sentiti in colpa, o adirati, o traditi, o importanti, per essere stati l'inizio di un qualcosa di così grande. A lui piace immaginare che siano felici, e che ci guardino con un sorriso sulle labbra, mentre Dean pulisce la sua impala, o mente Bobby cucina la cena, mente Sam canticchia una canzone dei Led Zeppelin, o mentre Castiel legge un libro, con la testa inclinata e gli occhi curiosi. Si, gli piace immaginarli felici.
Come successe, dite voi?
In realtà successe tutto abbastanza velocemente. Niente intoppi, niente complicazioni, niente di niente. Anche perché, quando gli occhi di Mary e John si incontrano per la prima volta, cupido è lì fermo, ad ammirare il suo lavoro. Poi, in punta di piedi, si dissolve nell'aria, lasciando ai due amanti il loro tempo infinito per innamorarsi una prima volta.
 
 
 
Se ci pensa bene, è sempre stato lì. D'accordo, forse non sempre, ma ricorda ogni particolare della storia di Mary e John. Ricorda l'impala, e il suo odore di violetta. Ricorda il sorriso di John, quando la portò a casa per la prima volta. Ricorda la prima volta che ci hanno fatto l'amore, nella macchina. Ricorda tutto. Ricorda gli occhi di John, quando Mary gli dice di essere incinta. "Si chiamerà Dean, e avrà i tuoi stessi occhi." Disse Mary un pomeriggio. Se solo avesse saputo quanto erano belli, gli occhi di suoi figlio, anche a distanza di anni.
 
 
C'è una canzone, di cui Mary è innamorata. Non sa neanche lei perché la ami così tanto, comunque decide di cantarla a Dean tutte le notti, per farlo addormentare. Si chiama 'Hey Jude', e Dean decide che la ama, la prima volta volta che la ascolta. La amerà sempre.
 
 
Il caso che Cupido ha più ha amato, nella sua carriera, si chiama Sam e Jessica. Seguono lo stesso corso di biologia e sono entrambi innamorati del sushi. Sono così belli, pensa, quando si sorridono per la prima volta, che sembrano protetti da una palla di vetro, impossibile da spezzare. Così belli che sembrano quasi un illusione, come non potessero durare per sempre.
 
 
 
Da qualche parte lungo la linea del tempo
 
 
Succede in un modo strano, a dir la verità. Non li aveva sentiti per un bel po' di tempo, e adesso eccolo lì. Non sapeva come era successo, era come se qualcosa lo avesse richiamato verso quel posto. "Beh?" Dice, con gli occhi verso il cielo. "C'è un motivo preciso per cui mi hai mandato qui?" Chiede, in attesa di una risposta. Abbassa lo sguardo cupido, giusto in tempo per vedere Dean Winchester e un angelo. "Che mi venga..".  Non vede Dean da molto, molto, molto tempo. E non vede un angelo da più tempo assai. Cupido si riscuote dai suoi pensieri e "Beh? Non hai intenzione di rispondere? Cosa ci faccio qui?". In realtà, lo sa che Dio non risponderà mai alla sua domanda, dicono sia un tipo molto riservato. Poi, eccolo lì, il pizzicore sulla punta delle dita, quello che ha imparato a conoscere molto bene. Non ci vuole molto tempo prima che realizzi cosa sta succedendo. 
Lancia le sue frecce prima ancora di pensarci. Ed è lì, mentre Dean e Castiel si perdono ognuno negli occhi dell'altro. È lì, mentre vede le due calamite incontrarsi, dopo tanto tempo, ed è lì, mentre quelle due anime si innamorano, senza fare rumore. 
 
 
 
Dean canta Hey Jude a Castiel ogni notte, e ogni notte gli ricorda come lui sia l'unica cosa in grado di portare pace nel suo cuore, e come sia l'unica cosa in grado di accenderlo e farlo battere.
 
 
Se avessero chiesto a cupido quale fosse stata la cosa che più aveva segnato la sua carriera da lanciatore di frecce, lui avrebbe risposto "Mary e John Winchester." E l'avrebbe detto solo per il fatto che l'amore che portava quel cognome, era così forte da battere anche il più forte e il più invincibile dei guerrieri. 
 
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: redmaserati